Posted tagged ‘Premio Mogol’

Forse arriva la normalità

9 Maggio 2014
Alla domanda: dov'era Laurent in questi anni? La risposta: qui!

Alla domanda: dov’era Laurent in questi anni? La risposta: qui!

Così scrive Laurent Viérin sul sito dell’UVP: ” Apprendiamo oggi, purtroppo, con amarezza, che la Valle d’Aosta scompare anche dal salone del libro di Torino, dopo anni di presenza. Uno dei più importanti saloni internazionali, grande occasione di promozione culturale per la nostra Regione. Che tristezza vedere la Cultura cancellata per una comunità come la nostra. Tutto questo mentre, drammaticamente, certe grandi opere continuano, assieme ai super manager da 300 mila euro all’anno… Triste realtà per una comunità che sta perdendo la propria identità e una Amministrazione che sta facendo morire la Cultura.”. La Valle d’Aosta scompare dal Salone del libro. Avete mai visto il Veneto al Salone del libro? O il Lazio? O la Campania? Io no. Io ho sempre visto i libri, le case editrici, gli autori, gli editori… regioni mai.  Ricordo il grande stand della Regione Piemonte, della Provincia e della città di Torino, ma era uno spazio istituzionale dovuto in quanto ospite della manifestazione. Quindi… un passo avanti verso la normalizzazione che vuole le case editrici come imprese che fanno investimenti. Le nostre troppo piccole per affrontare i costi? Che creino una cooperativa di scopo e magari chiedano un piccolo contributo pubblico per pagarsi uno stand. Perché mai deve pensarci in toto la Regione? Ci lamentiamo sempre che la Grande Sorella sorveglia su tutti e poi quando lascia il campo ci sentiamo orfani? E poi da chi arriva la predica! (altro…)

Voler vedere

19 Maggio 2012

Quest’anno lo spreco-Mogol, secondo le speranze di Albert Bertin, consigliere regionale Alpe (speranze condivise), non si farà. Secondo l’assessore Laurent Viérin non c’è nessun motivo perché non lo si riproponga. Tra poco più di un mese ci sarà un sito dedicato appunto alle risorse buttate nel cesso: Laurent vuole figurare anche qui! Ma cosa ci ha portato il premio costosissimo ( 234 mila 960 euro), dedicato a un personaggio ancora in vita? Io credo poco, anzi pochissimo. La visibilità mediatica è stata ridicola e l’anno scorso, nonostante le promesse, nulla. Sappiamo molto bene, oramai, che la visibilità così concepita ha la durata di una cometa. Perché allora puntare ancora e ancora sui grandi eventi e sui grandi nomi? (Anche il Turismo gioca su questa linea obsoleta con l’infelice ritiro di quelli dell’Isola dei Famosi, il Capodanno delirante a Courmayeur… .). Per il piacere personale di conoscere i vip, stringere loro la mano, concedere sorrisi a quarantaquattro denti, possibilità concessa solo a chi ricopre incarichi con portafoglio? Probabile. Il ritorno alla collettività è sicuramente inferiore rispetto alle spese sostenute. Per quanto io sia convinta che investire in cultura sia cosa sempre buona, crisi o no, considero questo tipo di politica una copertura della  realtà che è l’assenza totale di una strategia a lungo termine. Di una visione. Di un’idea di come si vorrebbe davvero la Valle d’Aosta. Le continue speculazioni edilizie (vedi i furbastri di Brusson), le numerose centraline (vedi i furbastri di Champdepraz), le grandi opere ecc ecc… fanno il paio con i grandi nomi. La stessa facile idea di sviluppo economico e promozione culturale. Lo sfruttamento intensivo e l’offerta mediatica di moda. I risultati di questa politica li abbiamo tutti sotto ai nostri occhi, basta voler vedere.

Domandina semplice semplice

9 settembre 2011

Qualcuno di voi ha visto la trasmissione su RAI 1 in prima serata riguardo alla premiazione del Premio Mogol e per la quale l’omonimo autore è stato da noi lautamente pagato?

Promuovere che?

9 giugno 2010

Promuoviamo i nostri beni culturali tramite sabaudi, cartelli pubblicitari, transito di furgoni, transenne abbandonate...

Laurent Viérin è soddisfatto! Il Premio Mogol 2010 Valle d’Aosta  ha registrato il 17.51% di share con un totale di 1.913.000 telespettatori. Così commenta l’assessore all’Istruzione e Cultura: “I dati confermano la crescita della manifestazione rispetto all’edizione precedente… . I risultati ottenuti dalla trasmissione si sommano alla grande affluenza di pubblico che ha assistito alla serata che ha così permesso di promuovere a livello nazionale l’immagine della Valle d’Aosta, in particolare dei suoi beni culturali”. (ANSA). Ma avete presente come sono valorizzati i nostri beni culturali? Sarebbe molto più prudente tenerli all’oscuro che presentarli al pubblico. Un esempio? Le Porte Pretoriane. Fra gru, buchi, transenne, sabaudi, treppiedi pubblicitari, panchine e asfittiche fioriere, non si vedono più. Un altro? Il Teatro Romano. Fra cassonetti dell’immondizia allineati ovunque (provate a contarli) e il nuovo ferroso teatro, scompare. Altro che restitution! Un altro ancora? Le piazze. Tristi, abbandonate al degrado più volgare. Luoghi di memoria trasformati in parcheggi. E ancora buchi, asfalto informe, transenne, segnali di lavoro in corso… . E’ questo quello che oggi offre l’Aosta turistica e non bastano due lucette colorate divulgate dallo schermo televisivo per raccontare una menzogna!

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Miracolo! In Valle rinasce la coppia Mogol-Battisti!

1 settembre 2009
A sorreggere la struttura della Cittadella dei Giovani hanno messo una cariatide. Evviva la classicità!

A sorreggere la struttura della Cittadella dei Giovani metteranno una cariatide. Evviva la classicità!

I nostri politici lo amano. Parliamo del signor Rapetti in arte Mogol. Non bastava il premio che porta il suo nome (inusuale per uno ancora vivo) e che dovrebbe conferire lustro alla italica canzonetta, nonché alla Regione autonoma, ora gli verrà conferito anche quello dato agli Amis de la Vallée d’Aoste. Ma il premio, quello vero, sarà l’appalto per la gestione della Cittadella dei Giovani. C’è un gran rispetto per l’amicizia dalle nostre parti! La conduzione del fortino dei super-ggiovani, probabilmente sarà condivisa con il signor Francesco Battisti di Opere Buffe e qui avverrà il miracolo tutto aostano: la rinascita della mitica coppia Mogol-Battisti!

Noi, cinici di Patuasia news, ci chiediamo: ma che ha fatto Giulio Rapetti per la Valle d’Aosta? E che ha fatto la Valle d’Aosta per Giulio Rapetti? Alla prima domanda non riusciamo a trovare una risposta; alla seconda invece sì.