Come dice Cantone in una intervista sulla Stampa di oggi, una volta i politici corrotti venivano prima processati ed espulsi dal partito (non sempre in verità), ora vengono difesi a oltranza. Anche nel nostro piccolo, riguardo allo scandalo sui contributi, nessun partito si è espresso in favore dei cittadini danneggiati. Già, nonostante il giudice non abbia visto alcun reato, le spese allegre ci sono state, eccome. Eppure, da Alpe a Forza Italia, passando da PD e Stella alpina per sconfinare nell’UV e nella Fédération, nessun segretario o presidente che sia si è scomposto per porgere le dovute scuse ai suoi elettori. Tutti, al contrario, hanno manifestato la propria soddisfazione nella sentenza che, moralmente, non ha però salvato nessuno. Come si fa a conservare la fiducia nei partiti-tutti-quanti quando questi disprezzano senza pudore i soldi dei cittadini e quindi i cittadini stessi? (altro…)
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Per un pugno di voti
10 aprile 2015E gli altri?
4 luglio 2014Il PD della Valle d’Aosta, in riferimento alla manifestazione organizzata ad Aosta dalle cosiddette “Sentinelle in piedi” contro il ddl Scalfarotto sull’omofobia e sulla transfobia, ha emesso un comunicato in cui, se da un lato riconosce a chicchessia il diritto a manifestare le proprie idee, dall’altro è contro la discriminazione dovuta all’orientamento sessuale. Che ne pensano gli altri partiti? Che ne pensa il neonato Creare VdA? E Che ne pensa l’Union? E l’UVP di Laurent Viérin che, se non ricordo male, aveva cercato i voti nel Forum delle Associazioni Familiari firmandone il documento? Un documento dove si legge: “… una società naturale che la Costituzione riconosce fondata sul matrimonio”, matrimonio fra un uomo e una donna è chiaro. Sarebbe bello conoscere la posizione degli altri partiti circa i diritti civili degli omosessuali e delle coppie di fatto, giusto per capire la reale tenuta delle varie alleanze.
Festeggiano pure?
26 Maggio 201425 Aprile 2014
25 aprile 2014Oggi è il 25 Aprile, data che ricorda la Liberazione dalla tirannide fascista. Pochi giorni fa un ex assessore unionista alla Cultura la ricordò associando quella tirannia a quella odierna messa in atto dallo Stato. Paragone assurdo. Lo Stato di oggi, seppur migliorabile, è nato democratico. La segreteria del PD VdA ha redatto un comunicato in cui disapprova la dichiarazione di Joel Farcoz. I loro alleati nella Renaissance ancora no e, credo, non lo faranno mai. Non lo farà di certo l’UVP che la pensa esattamente allo stesso modo. Così scrive Caveri ex unionista, dal sito del suo partito: “Se lo Stato diventasse sempre più un elefante nella cristalleria, penso che ci sarà da aspettarsi di tutto anche in Italia e noi dovremo far capire che ci siamo… Scozia e Catalogna non sono sulla Luna e una battaglia politica e giuridica, basata su una forte spinta ideale, non è un’assurdità.“. (Dimentica il Caveri che l’elefante ci ha nutrito fino a oggi e ancora lo farà, in parte, fino al 2017, se non sbaglio.). Non lo farà Alpe per evitare incazzature al suo interno che su questo tema vede più sensibili gli ex Renouveau, cioè ex unionisti, rispetto ai Verdi. Non lo faranno i grillo-talpa che considerano lo Stato amico solo nel caso ci fosse un Grillo a comandarlo. Dunque, culturalmente, una buona fetta di minoranza si trova sulla stessa lunghezza d’onda della maggioranza. Il punto è nodale. Sconfessa tutta la retorica che l’opposizione ha messo in atto. Come si può, infatti, cambiare un vecchio sistema, se culturalmente gli si è profondamente affini?
Ignorare la Storia
23 aprile 2014Gli alleati piddini si sono smarcati dalle affermazioni dell’ex assessore alla Cultura e Istruzione, Joel Farcoz.
“In riferimento a quanto recentemente affermato dall’ormai dimissionario Assessore all’Istruzione e Cultura Farcoz in merito alla riattualizzazione dei temi della Resistenza in contrapposizione non più al Nazifascismo, ma allo Stato Italiano, giudicato come ingombrante e lesivo dell’Autonomia Valdostana, la segreteria del Partito Democratico VdA ritiene che tali parole, seppur pronunciate forse con una leggerezza inconsapevole del loro portato politico e storiografico, vadano stigmatizzate con forza, tanto più all’approssimarsi della ricorrenza del 25 aprile.
La lettura sottesa alle dichiarazioni di Farcoz presuppone infatti una sostanziale equiparabilità tra uno Stato dittatoriale e la Repubblica Italiana, dal cui governo certamente si può dissentire, ma che rimane pur sempre uno Stato democratico, figlio di quella stagione partigiana che taluno con troppa facilità intende relegare in secondo piano. Con viva preoccupazione ci domandiamo altresì se l’ex Assessore abbia pronunciato quelle frasi per calcolo politico, con studiata volontà di forzare i dati storici, ovvero se esse non siano piuttosto frutto di una maldestra conoscenza della storia del nostro Paese.“. Ignorare la Storia è un fatto grave che non aiuta a capire il presente, se poi a ignorare è un assessore alla Cultura e all’Istruzione, beh che aggiungere?
Domande al PD-VdA
13 settembre 2009
Qualcosa di sinistra please!
Domanda uno: Donzel e il Partito sostengono Bersani, ma non erano innamorati pazzi di Veltroni?
Domanda due: se, come dice Donzel, all’interno del PD-VdA ci sono un ricco dibattito e un vivace confronto, perché allora al congresso, per la segreteria, si presenterà una candidatura sola?
Domanda tre: Preso atto che l’Union è scivolata a destra, che al PdL i “niveaux différents” non dicono un bel tubo e quindi mostreranno i denti per sostenere l’accoppiata, Donzel cosa farà? Alle comunali correrà da solo come possibile sindaco e vice-sindaco?
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