Mentre Roma festeggia il bimillenario della morte dell’imperatore Augusto offrendo al pubblico i colori dell’Ara Pacis, noi che l’imperatore ce l’abbiamo ancora, c’abbiamo gli artisti di strada! Siamo o non siamo degli accattoni? La spavalda e giunonica assessora, Patrizia Carradore, dice che trattasi di una manifestazione di punta del Comune di Aosta. Come la notte rossonera. Come la sagra del calcetto da bar. Una punta di qua una punta di là… che ne dite di un bel colpo di tacco in quel prosperoso fondoschiena alle prossime comunali?
Posted tagged ‘Patrizia Carradore’
De punta e de tacco!
21 agosto 2014Un ringraziamento particolare!
30 giugno 2014“In un momento dove va di moda essere contro e mandare a f_____o chiunque dai politici agli immigrati passando dagl imprenditori che scappano, ai giovani che sono choosy!” Beh, quelli della 3bite, organizzatori di tutto-e-di-più fra cui l’ Aosta Sound Fest, hanno fatto a modo loro e hanno sentito il desiderio di ringraziare tutti! Il loro è un ringraziamento particolare. Particolarissimo nell’uso dell’italiano: sbarazzino, giovane, disinvolto, a volte economico di doppie a volte taccagno. Sempre in conflitto con le acca, gli accenti e gli apostrofi… ah la nuova versione della bella gioventù!
Gli organizzatori ringraziano prendendo a morsi la lingua italiana. Ma slinguettano con i politici-sponsor: “I politici c han creduto e si sono pure presi delle critiche ma han dato da lavorare con quest evento a 174 persone! Dietro a una manifestazione c e un mondo di lavoratori, facchini, service, ingeniere, pr, elettricisti, addetti alla sicurezza, baristi ecc ecc oltre che chi ci lavora indirettamente come ristoranti alberghi lavanderie. Quindi grazi Bruno Giordano ,Patrizia Carradore, Andrea Paron ed Emily Rini per aver creduto in questo proggetto.” Lamentano che i soldi sono stati pochi (a quel che so il Comune ha cacciato 100.000 euro e la Presidenza del Consiglio altri 36.000, direi niente male per una manifestazione di portata locale), ma “il calore umano che abbiamo ricevuto ha fatto la magia!“. Già già… non c’è come il calore umano. Dalla cifra, tutt’altro che ridicola, si direbbe che siano stati pagati un tanto a grado.
Vuò fa’ l’americano!
26 giugno 2014Tra un po’ avrà un nome e un marchio il nuovo soggetto politico nato dalla carcassa della Fédération autonomiste. Nuovo, ma con esperienza, ci tiene a precisare il portavoce del Cominato promotore René Tonelli. Tonelli, durante la conferenza stampa, ha parlato in italiano, in francese e in inglese. Sarà un movimento plurilingue. Fa figo! Non so dirvi, perché non c’ero, se ha parlato anche in patois e in swahili. La Cosa non sarà un partito di destra o di sinistra o di centro, quindi sarà un partito di destra, di sinistra e di centro a seconda degli interessi. Esattamente come l’Union valdotaine. L’esperienza gli ex-Fa la prendono da lì, ma dov’è la novità? Anche i personaggi sanno di muffa e naftalina. E l’obiettivo? Pure quello è il solito paio di poltrone nella prossima giunta comunale. A chi? Beh… a Paron e a Carradore tanto per citare qualcuno. Altrimenti i poveretti che sono capaci di fare?
Palloncini e trombette..
9 giugno 2014La Carradore, assessore al Turismo e Paron, assessore alla Cultura del Comune di Aosta, si apprestano a rilanciare il centro storico. Per lei palloncini colorati e clown, per lui altra opera di artista valdostano da abbandonare da qualche parte. Come ci capiscono loro di cultura e di turismo nessun altro! Entrambi non erano a conoscenza di una data che da altre parti viene celebrata a suon di mostre e convegni: il bimillenario della morte di Augusto. Credo che neppure lo sapessero e questo sarebbe anche perdonabile, non è invece ammissibile che non si siano informati sulle date importanti che attraversano il quinquennio della loro presenza in Comune. Hanno perso un’occasione unica per dare visibilità alla nostra città. La possibilità di creare un evento bello, importante, capace di smuovere l’apatia tipica degli aostani. Provate anche solo a immaginare a una grande mostra di statuaria romana sul grande imperatore dislocata nel cripto portico. A ricostruzioni multimediali e in 3D sulla vita romana ai tempi di Augusto, a un convegno con importanti storici della romanità, a una programmazione di film peplum, a una mostra di arte moderna e contemporanea con opere di artisti che hanno avuto a che fare con la classicità come Paolini, Mitoraj, De Chirico, Galliani…, troppo per le loro testoline? Troppo! Più facile con il palloncini! E le trombette!
Una precisa scelta politica… wow!
6 gennaio 2014Grazie assessore, Patrizia Carradore, che ci hai donato per l’ultimo dell’anno e per la Befana tanta musica, ma facciamo un po’ di chiarezza su un punto che per me è fondamentale: la qualità. Bene che la festa di Capodanno non sia costata molto perché, come dice lei, ha tenuto gli occhi attenti ai costi; va anche bene che lei abbia voluto far partecipare, sempre in termini di risparmio, i gruppi locali… ma, per favore, non parli di grande professionalità! I cosiddetti musicisti e cantanti valdostani che si sono esibiti avranno pure coinvolto il pubblico in una grande festa popolare, ma la qualità artistica è un’altra cosa. In piazza, la notte di Capodanno ci sarà stata tanta allegria, tanta voglia di ballare, tanta energia, tanta voglia di divertisti, ma della musica nessuna traccia. Di alto c’era solo il volume. Che si sappia. Le mie orecchie c’erano.
Le anime morte
12 novembre 2013Il consiglio comunale di Aosta è delegittimato. In seguito ai risultati delle ultime regionali, abbiamo avuto la felice dipartita dal panorama politico di due forze, cancellate dalla volontà popolare: l’oscura (per programmi, per intenti gastronomici chiarissima…) Fédération dell’esperto bancario, Claudio Lavoyer e nientemeno il Popolo della Libertà, i berlukones nostrani. Conseguenza: in consiglio comunale siedono due assessori, Andrea Paron e Patrizia Carradore, e tre consiglieri (Luca Mantione, Luca Lattanzi ed Ettore Viérin) espressione di forze politiche ormai cadaveri. Succede loro come in astronomia per le stelle morte: in Consiglio l’astro che nutre i loro raggi è defunto, game over. A nessuno viene in mente di chiedere nuove elezioni? Come si può accettare di essere amministrati da gente sconfessata dagli elettori? Che nelle istituzioni sieda gente che ormai rappresenta solo se stessa? Quale cultura istituzionale possiede una sonnolenta opposizione che non è nemmeno in grado di formulare qualche riserva in proposito?
Allarghiamo lo scenario? Quando la Balena Rossonera nel congresso nord-koreano di St Marteun chez Pyongyang parla di “schieramento unitario e trasversale” per le prossime elezioni europee, fotte le ambizioni di Caveri e Laurent Dauphin, modestamente pronti per Bruxelles. Ma pensa e punta soprattutto ad aggregare le anime perse dei defunti berlukones e le frattaglie pseudo-centriste della Fédération. La polverizzazione del Centrodestra è una manna per la Balena Rossonera.
E gli orfani del Berluska? A disposizione, figuriamoci. Nessuno dei signori in questione ha intenzione di smetterla con la politica, né di tornare a lavorare. Nessuno si è dimostrato particolarmente angosciato o ansioso di ricostruire Forza Italia, né di partecipare alla tormentata gestazione di una nuova An. Non una parola, da parte loro, sui destini del Centrodestra. Più che l’onor delle loro idee, potrà il digiuno? Credo sarebbero opportune elezioni comunali anticipate per cancellare questa scandalosa anomalia. (roberto mancini)
Made in China?
5 settembre 2013Un anno è trascorso da quando una delegazione del Comune di Aosta, guidata dal sindaco, Bruno Giordano, insieme agli assessori al Turismo e Cultura, Patrizia Carradore e Andrea Paron e ai consiglieri, Cristina Galassi e Iris Morandi, si è recata in Cina in visita ufficiale nella città di Kaifeng. Sarebbe interessante conoscere oggi quali sono stati i progetti di scambio internazionali promossi per sviluppare i rapporti di amicizia e crescente collaborazione. Quali sono stati i risultati finora raggiunti da questo gemellaggio istituzionale; quali le prospettive economiche a beneficio delle rispettive collettività. Sarebbe oltremodo interessante verificare il perché la città di Kaifeng è interessata a capitalizzare l’esperienza e la “professionalità” che Aosta ha acquisito nell’ambito della conservazione dei Beni culturali. Le ringhiere della Porta Pretoria sono made in China?
Festa? No, grazie!
3 luglio 2013Patuasia invita tutte le persone di buona volontà a non frequentare la Festa dei calabresi, in quanto il presidente è Giuseppe Tropiano, condannato in primo grado per favoreggiamento con la ‘ndrangheta. Se l’imprenditore non ha avuto il buon gusto di dare le dimissioni, se il Comitato organizzatore non ha avuto l’imperativo morale di chiedergliele, se l’assessore Carradore, il Sindaco Giordano e il presidente della Giunta, Rollandin che hanno continuato a finanziare con soldi pubblici l’iniziativa, nonché il parroco don Albino che assegna la sua parrocchia come sede del Comitato, non si sentono imbarazzati da questa presenza incriminata, dimostriamo loro che la società civile lo è! Che sappiamo rinunciare alla ‘nduja e al peperoncino; alla tarantella e alle melanzane; alla miss e alla soppressata… in nome di alcuni principi fondamentali per il nutrimento dell’anima.
Noi non siamo conniventi con la ‘ndrangheta, noi non andremo alla Festa di san Giorgio e Giacomo!
Nessun imbarazzo!
2 luglio 2013Il condannato in primo grado per favoreggiamento nell’inchiesta “Tempus venit”, Giuseppe Tropian0, scrive un’accorata lettera alla Gazzetta matin dove sottolinea il senso di accoglienza dei valdostani verso i calabresi. Il rispetto verso gli usi e i costumi reciproci e verso i valori che caratterizzano le due comunità. Descrive la Festa di san Giorgio e Giacomo come un’occasione di spensieratezza, una “gustosa macedonia” di allegria. Non dice che, frutto tra i frutti, c’è anche la ‘ndrangheta che di questa Festa ha fatto un punto di incontro. No! non lo dice, lui si presenta come un modesto lavoratore che si impegna con il cuore per il bene della comunità valdostana. Si sente una vittima di “offese e accuse poco fondate”! Dunque, secondo il parere dell’imprenditore, il lavoro svolto dalla magistratura è interamente campato per aria. Le intercettazioni e le compagnie frequentate sono prive di qualsiasi fondamento: sono balle! Nadia Nasso, del comitato organizzatore, liquida in due parole l’intera faccenda: “I fatti privati non intaccano il grande lavoro che insieme al presidente stiamo portando avanti!” (Gazzetta matin). Fatti privati?! Secondo la Nasso avere un presidente che ha rapporti con la ‘ndrangheta è un fatto che non implica nessun tipo di coinvogimento per il comitato della Festa. Che i soldi pubblici, seppur sottoforma di servizi, vengano dati a un condannato è cosa irrilevante. Quello che importa è garantire lo svago. Identico parere è quello dell’assessora comunale al Turismo, Patrizia Carradore. Nessun imbarazzo anche per il parroco di Saint-Martin-de-Corléans, don Albino, che ospita il Comitato. Le finalità della festa sono finalità religiose, dice, pertanto il luogo consacrato è quello giusto. Resta da chiarire in cosa l’elezione di miss santi Giorgio e Giacomo possa avere a che fare con il culto.
Commenti recenti