A Madrid c’è una parete che è stata trasformata in giardino pensile. L’effetto è scenografico. Dà respiro. Traduce la banalità di un intonaco in un’aiuola verticale, quasi impossibile. Crea un luogo riconoscibile. Un appuntamento con la cultura e con la bellezza. Aiuta a vivere. Una soluzione adottata in diverse realtà urbane fra cui Parigi nel suo celebratissimo Musée du Quay Branly con il muro vegetale di Jean Nouvel.
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Città a confronto: Madrid
4 agosto 2013Pillola di bellezza 2
15 gennaio 2012Valdostani o francesi?
14 gennaio 2010Il Babbo Natale nostrano, non si è ancora ritirato fra i ghiacci: deve passare da Parigi fra gli emigrati valdostani per l’86° edizione dell‘Arbre de Noel, a consegnare i doni, giocare a tombola, mangiare tutti insieme appassionatamente: Parigi è la capitale del vizio! Per la solenne occasione, verrà inaugurata (22 gennaio) la nuova Maison du Val d’Aoste (n°3 de la rue des Boules), chissà, se la nuova canzone ambasciatrice a firma Mogol, La mia Valle, allieterà i valdostani in Francia? Ma sono valdostani o francesi?
Pestar merda!
11 settembre 2009A Parigi non hanno sollevato polemiche, eppure sembrano cattivi. Parliamo della Brigade des Incivilités, agenti speciali della polizia di Parigi che danno la caccia ai maleducati. Si muovono in borghese e le loro auto non hanno contrassegni, ma le multe che infliggono sono vere e proprie multe (più di ventimila in un anno)! Nel loro mirino si trovano maleducati di tutti i tipi: sembrano però specializzati contro i proprietari di cani che non raccolgono gli escrementi e contro i cani a due zampe che fanno pipì sui muri dopo una serata in birreria. I parigini li apprezzano. Ma i parigini sono europei, noi no. Noi preferiamo prendercela con gli immigrati-colpevoli-di-tutto, urlare al cellulare e pestar merda!
UHA UHAA UHAAA 9
1 febbraio 2010Ne hanno scritto dappertutto dell’Arbre di Noel a Parigi. Della nuova sede istituzionale della Valle d’Aosta, dei sentimenti che ci legano ai figli dei figli dei figli degli emigrati valdostani e vai con la retorica da panettone. Quello che non ci hanno detto invece riguarda i numerosi pullman stipati di amministratori, politici anche dai banchi dell’opposizione, segretarie, nani e ballerine, amici, parenti, amici degli amici, amici dei parenti… che sono partiti dalla Valle in visita a un gruppetto di emigrés sempre più vecchio e striminzito. A questo punto sarebbe corretto ribattezzare la Festa degli emigrati in la Festa degli imbucati! Per non piangere: UHA UHAA UHAAA UHAA UHA!
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Categorie: Commenti vari, Politica culturale, Sciocchezziario
Tags: Arbre de Noel, Emigrati valdostani, Parigi
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