Posted tagged ‘Paolo Momigliano Levi’

Un’astensione complice

24 Maggio 2013

La politica deve combattere la mafia. Invece sembra che la usi così come la mafia usa la politica. Un intreccio micidiale e criminale. Dobbiamo fermare tutti quei politici che hanno anche solo un vago lezzo mafioso. Si parla tanto di prevenzione, bene la prevenzione è più che mai utile anche in questo caso. Non si tratta di giustizialismo, si tratta di indispensabile rigore. Pubblico di seguito alcuni interventi in Consiglio comunale riguardanti la faccenda Sorbara-Raffa, valutate voi quali sono le forze politiche che CONCRETAMENTE vogliono combattere la mafia.

Iris Morandi (Alpe) “Avremmo voluto sentire direttamente dall’assessore una sua interpretazione della vicenda anziché ascoltare una lettura di un documento probabilmente scritto da altri, con competenze di tipo legale. Il comportamento evidenziato dall’intercettazione è sicuramente una bella zona grigia, peccato che il Sindaco non abbia ritenuto di doverlo censurare pubblicamente“.

Monteleone (PD) “Chi amministra riceve molte attenzioni e richieste. Noi siamo certi che sul versante amministrativo sia tutto in regola: quello che abbiamo richiamato è il valore politico della situazione. Il messaggio culturale che dobbiamo dare è quello di chiarezza, di rifiuto di pratiche clientelari e non chiare“.

Ferrero (PD) “Il sindaco evidenzia una separazione tra livello politico e amministrativo, e questo è bene: il lavoro non è mai stato affidato anche se non sapremo mai come effettivamente sono andate le cose. Una cosa colpisce dall’intercettazione: che sia il politico che telefona al pregiudicato e non viceversa. Chi ha ruolo pubblico ha responsabilità che vanno oltre quelle personali. D’altra parte le deleghe assessorili sono affidate dal sindaco. Da questo nodo politico non si scappa.“.

Fedi (Alpe) “Non so se l’assessore ne sia cosciente, ma il tono, i contenuti e il linguaggio che emergono dalla telefonata rendono trasparente la sua disponibilità agli ambienti del malaffare… l’UV, ha deciso di candidarlo dopo che sono state rese pubbliche le intercettazioni che lo coinvolgono. Ogni partito cerca di avvicinare varie categorie professionali o di interesse… anche Sorbara evidentemente garantisce un elettorato di riferimento. Ma anche se gli stiamo facendo pubblicità non potevamo stare zitti. Perchè nei fatti, nei metodi, nel nostro operare quotidiano vogliamo dare agli elettori una chiara immagine di trasparenza in opposizione a tutte quelle dinamiche che evidenziano permeabilità ai sistemi malavitosi.“.

Momigliano (Sinistra per la Città) “Da tutti gli organi di informazione la vicenda è stata interpretata con una certa gravità: quale migliore occasione del Consiglio per l’assessore per intervenire e allontanare da sé la zona grigia che lo ha coinvolto? Peccato che non l’abbia colta“.

Zani (UV) “La vicenda giuridica è già stata chiusa e nulla è stato addebitato all’assessore o all’amministrazione. Vicenda chiusa. L’UV annuncia voto di astensione.“.

Serra (Stella alpina) “Stella alpina si asterrà convinta dai 3 passaggi chiari e necessari presentati oggi: estraneità dell’amministrazione, chiarezza delle risposte date per iscritto dall’assessore, condivisione di questa linea di condotta con tutta la maggioranza.“.

Mantione (PDL) “I contenuti espressi oggi sono chiari e ci fanno sostenere la posizione di maggioranza.“.

Luberto e Napoli (Federation). “Il sindaco è il nostro presidio di legalità e questo ci rassicura“.

Marco Sorbara (UV) non ha detto una parola. La mozione che chiedeva la revoca dall’incarico non è passata grazie alle astensioni della maggioranza contro i dieci sì della minoranza.

Complici!

23 Maggio 2013

All’inizio della legislatura del Consiglio comunale di Aosta fu votata all’unanimità una mozione dal titolo “Aosta dice no alla criminalità organizzata”. Nei fatti quel no si tramuta in ni. La minoranza, in virtù della singolare telefonata intercorsa fra l’assessore Sorbara e il pregiudicato Raffa, aveva chiesto la revoca dall’incarico del primo. La maggioranza si è astenuta. Un gesto significativo, ma non abbastanza vista la gravità del fatto. Si prende tempo come sempre, si aspetta il grande sonno. E Sorbara si sente una vittima. Oggi è il giorno della legalità, si ricorda la strage di Capaci, sarebbe stato un segno forte se l’intera Giunta comunale si fosse espressa con rigore e rispetto autentico verso la legalità, invece non è stato così. Avverto un forte attrito fra le parole e i fatti. Si organizzano corsi di legalità e poi gli stessi promotori invitano in lista (Union valdotaine) personaggi legati in amicizia con pregiudicati. Questa contraddizione vanifica lo sforzo di costruire una mentalità onesta nella giovani generazioni. Svilisce la legalità e la confina nel rituale. Nella commemorazione folcloristica. Quel ni è uno dei tanti ingredienti  del brodo di coltura che alimenta la mafia. Ecco cosa ha detto il consigliere di Alpe Carlo Curtaz: “Anche se dal punto amministrativo il Comune è estraneo alla vicenda, dal punto di vista politico un assessore parla sempre a nome dell’amministrazione stessa. Il Sindaco ha anche evidenziato il suo disappunto per la vicenda, ma, se non si tratta di una ragazzata, ci saremmo aspettati un’azione conseguente alla sua tirata d’orecchi all’assessore. Tutti abbiamo chiaro la pericolosità della criminalità organizzata. Ma c’è un pericolo più subdolo, quello delle zone grigie, quello delle connivenze, degli ammiccamenti, del voto di scambio. Dobbiamo erigere un muro culturale e politico che difenda la nostra comunità. Dobbiamo esigere la costruzione di una differente e migliore classe dirigente”. Ecco cosa ha detto il consigliere di Sinistra per la Città, Momigliano: “C’è un tono molto amichevole nella conversazione tra l’assessore e il Raffa ed è significativo che sia lui a cercare l’imprenditore con tanta disponibilità e non viceversa.”.

Quel ni è uno dei tanti ingredienti  del brodo di coltura che alimenta la mafia.

Informazione

17 luglio 2012

Venerdì 20 luglio 2012 alle ore 18.00, all’Hotel des Etats in Piazza Chanoux 1, Conferenza Stampa del consigliere comunale Paolo Momigliano Levi su” I primi due anni di attività in Consiglio comunale di Sinistra per la Città”.

Giorgio e Giacomo: due ‘nduje così!

26 giugno 2012

– In Valle, se vuoi essere eletto devi imparare la tarantella. Tutti gli anni ‘na faticaccia! – Dillo a me che fra ‘nduja, soppressata e peperoncino m’è venuta un’infiammazione! –

A cosa servono i contributi pubblici? Ad aiutare le iniziative private a nascere e crescere, poi, diventate grandi, lasciarle andare al loro felice e autonomo destino. La festa dei santi Giorgio e Giacomo è cresciuta grazie alla generosità dei contributi comunali, ora che ha raggiunto il pieno successo può camminare sulle proprie gambe e quindi gestirsi economicamente da sé. Ha ragione il consigliere di Nuova Sinistra, Paolo Momigliano Levi, quando chiede alla Giunta comunale di sospendere l’allattamento artificiale: quella festa non ne ha più bisogno, può cibarsi da sola. Il grande numero di visitatori e gli sponsor privati bastano e avanzano, inoltre in tempi di crisi alcune voci, come fuochi artificiali, possono essere accantonate vuoi per buon gusto vuoi per necessità. La risposta dell’assessore al Turismo, Patrizia Carradore, è fuori da questa logica, ne rispetta un’altra che ha diversi obiettivi che non sono certo la crescita e il benessere di una comunità. Dice che proprio dal successo dell’iniziativa il Comune si sente impegnato a sostenerla. Una logica che non porterà  mai a investire in manifestazioni nuove, perché i soldi serviranno sempre e solo a coprire quelle vecchie. Un’idea conservatrice e immobile che però mira a mantenere il proprio patrimonio elettorale e quello calabrese è più che mai attivo e soprattutto numeroso.

Serata Alp

10 agosto 2010

Presentazione del nuovo dossier di Alp (Associazione Libero Pensiero), sulla situazione emergenza nei presidi ospedalieri valdostani. Nonostanre la data, la saletta del Cvs era piuttosto affollata; fra i presenti tre politici: Paolo Momigliano Levi, Walter Manazzale e Dina Squarzino e il Direttore Struttura Complessa Comunicazione, Giorgio Galli. Non mi soffermerò tanto sui contenuti che ho esposto in uno dei post precedenti, ma sulle reazioni di questi personaggi pubblici, cercando di capire il loro comportamento. Dopo l’esternazione dei documenti raccolti e delle relative domande poste dall’Alp, silenzio in sala. Nonostante l’esplicito invito rivolto ai consiglieri comunali e al rappresentante dell’Usl, il dibattito o perlomeno una richiesta di chiarimenti, l’aggiunta di informazioni o la correzione dei dati  non ci sono stati. La consigliera Alpe, Dina Squarzino, si è semplicemente complimentata per il lavoro svolto e le modalità seguite, rivelando, al contempo, buona educazione e una discreta dose di ingenuità: dopo decenni di vita politica vissuta all’opposizione si può ancora provare stupore nei confronti di una consueta metodologia di indagine? Individuare un problema, cercare la documentazione per approfondirlo e poi presentare la ricerca al pubblico è così incredibilmente inedito per un politico di lungo corso? La risposta, evidentemente, è sì! Per il semplice fatto che l’opposizione non ha mai seguito questa strada, limitandosi al conforme compitino in Consiglio. Certo, pur accettando, con riserva, che i consiglieri, come mi è stato ricordato, hanno altri compiti, mi chiedo, all’oggi, dov’è e cosa fa il resto dell’Alpe? Possibile che tutto ruoti intorno alla casta di serie B? Possibile! Per la Sinistra, Momigliano non ha detto beh! E Manazzale si è limitato a rispondere a voce alta al cellulare. Per l’amministrazione, il dipendente Usl si è affrettato a uscire per primo.

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Comincia il bello!

11 aprile 2010

Carlo Curtaz sindaco!

Giornata ventosa. E fredda. E per i numerosi volontari, ai seggi delle primarie dell’Alleanza Autonomista-Progressista, anche lunga. L’impegno è stato ripagato da una una buona affluenza di elettori: 826 persone che sono uscite di casa, nonostante il tempaccio, per andare a votare il loro candidato. Vince Carlo Curtaz con 479 voti, pari al 58%, segue Mario Vietti con 224 voti, pari al 27% e Paolo Momigliano Levi con 120 voti, pari al15%. Adesso comincia il bello!

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Ricomincio da tre!

1 aprile 2010

Tre sono i candidati che hanno deciso di affrontare l’arena delle primarie: Carlo Curtaz, Paolo Momigliano Levi, Mario Vietti. Tre uomini, speravamo ci fosse anche una presenza femminile, ma scendere in campo è una decisione libera, dunque possiamo augurarci almeno una vice-sindaco (Iris Morandi ci piacerebbe). Il nuovo dei tre, Paolo Momigliano Levi, è il più vecchio, giusto per ribadire che l’età anagrafica non conta in fatto di novità. E’ un uomo di cultura che ha diretto per molti anni l’Istituto storico della Resistenza della Valle d’Aosta, un uomo stimabile che esprime la “società civile”. Mario Vietti, consigliere comunale uscente, fondatore prima di Aosta viva, poi dell’ALPE, è persona vivace, impegnata e ricca di esperienza. Ultimo, Carlo Curtaz, consigliere regionale dei Verdi per due legislature, sempre in prima linea per difendere l’ambiente, nonché abile scrittore. Sono tre uomini degni, capaci di ricoprire con senso di responsabilità il ruolo di Sindaco, ma dal momento che dobbiamo scegliere, noi di Patuasia news, tifiamo CURTAZ! Il più giovane, il più a sinistra.

Abbiamo deciso, da sempre, di essere un blog di dichiarate scelte politiche, senza per questo sentirci partigiani di nessuno.  Non ci va di stare al di sopra delle parti, meno che mai avere la puzza sotto al naso. E’ sicuramente più facile, ma non ci sembra un atteggiamento corretto: parliamo di politica dunque che si sappia da che parte stiamo, con tutti gli errori che possiamo commettere. Sono le nostre scelte che vogliamo esprimere, possibilmente con un briciolo di entusiasmo, il che non guasta, con la speranza di renderle partecipi.

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