Posted tagged ‘Paolo Giunti’

Sempre meglio la tempesta!

12 marzo 2015
Giornalisti fuori!

Giornalisti fuori!

Sono la prima. Un gentile quanto irremovibile Paolo Giunti (amministratore delegato della Coup srl, la partecipata regionale) non mi permette di entrare insieme ai politici invitati. I giornalisti avranno una visita riservata loro, questioni di sicurezza. La motivazione non è contestabile anche se chiaramente fasulla: lo scavo è sicuro per 20 persone e non lo sarebbe per 25? “Avete sollevato una tempesta in un bicchiere d’acqua”  mi dice, peccato che il problema sia stato creato dalla Coup srl: è la prima volta, infatti, che alla stampa non è stata concessa la presenza. Si dà il caso che non solo gli scavi possano interessare l’opinione pubblica, ma anche e soprattutto il comportamento dei politici al riguardo. L’esclusione di oggi non permette di conoscere con utile anticipo le intenzioni e gli orientamenti politici nei confronti del sito archeologico. Quegli orientamenti che condizioneranno il futuro della città.

Questione di una manciata di minuti e mi raggiungono i colleghi delle principali testate locali. L’amministratore delega il compito della scrematura e se va inflessibile: i giornalisti devono stare fuori.

Niveaux differents!

10 marzo 2015

Due stili diversi, eppure dovremmo appartenere alla stessa cultura francofona. Invece, anche in questo caso, l’ispirazione originaria appartiene piuttosto all’omertà calabra che alla liberté francese. A Lavau, nella regione di Champagne è stata rinvenuta la tomba di un principe celtico. La notizia è divulgata sui media senza paura. Addirittura viene annunciata via Twitter dal primo ministro francese, Manuel Valls, che pubblicizza la straordinarietà dell’evento. Ad Aosta un’altra scoperta eccezionale subisce un opposto tipo di trattamento: i giornalisti non sono invitati alla visita dello scavo. Il Sovrintendente, Roberto Domaine, dice che gli scavi sono di compentenza della Coup srl, la partecipata voluta per seguire i lavori dell’ospedale nuovo (ma quale ampliamento!). Cos’è una partecipata se non un braccio (particolarmente agile) del corpaccione regionale che comprende più arti compresi quelli che riguardano i Beni culturali? Forse intendeva dire che la responsabilità della sicurezza è della società, fosse anche così che significa che i politici possono accedervi e i giornalisti no? Che dei primi non frega niente a nessuno? Vabbé pure i giornalisti non sono tanto amati. A parte le battutine, possibile che noi siamo capaci di complicare anche le cose più semplici? Possibile che il Presidente della Regione, Augusto Rollandin e l’Assessore all’Istruzione e Cultura Emily Rini “per permettere un’opportuna informazione e nell’ottica della massima trasparenza sugli scavi archeologici“, abbiano dovuto chiedere al geometra Paolo Giunti, amministratore della Società nominato dallo stesso Rollandin (ma che razza di giri si fanno questi qui!), la disponibilità per organizzare una visita apposita per i giornalisti? In che Paese siamo? Libia? Nord Corea? Cina?…Califfato?

Bella gente!

3 ottobre 2014

Il Pm, Daniela Isaia, ha chiesto diciotto mesi di reclusione per Augusto Rollandin coinvolto nell’inchiesta sul parcheggio dell’ospedale. Insieme a lui una parte della buona società valdostana. Per Giuseppe Tropiano, nobile imprenditore e devotissimo ai santi patroni Giorgio e Giacomo, la richiesta è di un anno e nove mesi; per il fedele Paolo Giunti, un anno e sei mesi; per l’ingegnere-prezzemolo Serafino Pallu, due anni e 600 euro di multa; agli ingegneri De Risi, Gregorini e De Checchi rispettivamente un anno e tre mesi, un atto e otto mesi e 600 euro di multa, un anno e nove mesi e 400 euro di multa. L’imputazione per questi signori è di concorso in abuso d’ufficio aggravato. Per alcuni non è la prima volta che vengono coinvolti in questioni legate alla giustizia. Eppure… La sentenza il 24 novembre.

Il Prefetto Perfetto!

13 settembre 2014

La criminalità tiene sotto scacco la città e i dintorni, sfida le Forze dell’Ordine… e il Prefetto che fa? Si guarda la lanugine raccolta nell’ombelico? Più che lanugine si tratterebbe di lana di roccia visto che, in veste di Presidente della Giunta, il nostro ha subito un rinvio a giudizio da parte della procura nell’inchiesta sull’ampliamento dell’Ospedale regionale Umberto Parini. A tenergli compagnia con le varie accuse di concorso in abuso d’ufficio e turbativa d’asta, l’ingegnere Serafino Pallu, conosciutissimo nelle cronache locali, l’imprenditore Giuseppe Tropiano, altro vip di faccende valdostane, l’amministratore unico Coup srl Paolo Giunti, Biagio De Risi, Matteo Gregorini, Alessandro De Checchi. Come può un Prefetto occuparsi di ladruncoli quando è impastoiato in vicende giudiziarie non ancora risolte? Questa del Prefetto-anche-Presidente-della-Giunta è un’anomalia tutta valdostana che deve essere assolutamente risolta.

 

Rollandin din din

28 luglio 2013

Rollandin, lo abbiamo letto, ha ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio perché accusato di abuso di ufficio e turbativa d’asta insieme all’imprenditore Giuseppe Tropiano, all’amministratore unico della Coup srl, Paolo Giunti, ai professionisti Serafino Pallu, Alessando De Cecchi, Biagio De Risi e Matteo Gregorini. La questione è nota e riguarda l’acquisto del parcheggio pluripiano nell’ex residence mont Blanc. Altrettanto nota è la sicurezza che ostenta il Presidente della Giunta che non trova nulla da eccepire nel rinvio a giudizio, considerato una conseguenza fisiologica del precedente avviso di garanzia. Forse, Rollandin, nell’eccessiva sicurezza, gonfiatasi a dismisura da anni di italico berlusconismo, ha dimenticato che non è poi così normale che a capo di un esecutivo ci sia un condannato e che, nonostante la riabilitazione di ieri (perché un amministratore che ha commesso un reato può continuare a esercitare nel pubblico? Per un pedofilo che ha scontato la pena sarebbe possibile tornare a lavorare in un asilo?), sia perseguito oggi per la reiterazione presunta dei suoi reati. L’etichetta in vigore in tutto il mondo occidentale chiede le dimissioni in attesa di una risposta definita del Tribunale. L’arroganza tutta italiana se ne fa un baffo. E Rollandin din din è italianissimo.