Posted tagged ‘Ospedale Umberto Parini’
13 settembre 2014
La criminalità tiene sotto scacco la città e i dintorni, sfida le Forze dell’Ordine… e il Prefetto che fa? Si guarda la lanugine raccolta nell’ombelico? Più che lanugine si tratterebbe di lana di roccia visto che, in veste di Presidente della Giunta, il nostro ha subito un rinvio a giudizio da parte della procura nell’inchiesta sull’ampliamento dell’Ospedale regionale Umberto Parini. A tenergli compagnia con le varie accuse di concorso in abuso d’ufficio e turbativa d’asta, l’ingegnere Serafino Pallu, conosciutissimo nelle cronache locali, l’imprenditore Giuseppe Tropiano, altro vip di faccende valdostane, l’amministratore unico Coup srl Paolo Giunti, Biagio De Risi, Matteo Gregorini, Alessandro De Checchi. Come può un Prefetto occuparsi di ladruncoli quando è impastoiato in vicende giudiziarie non ancora risolte? Questa del Prefetto-anche-Presidente-della-Giunta è un’anomalia tutta valdostana che deve essere assolutamente risolta.
Categorie: Affari, Brutto esempio, Contraddizione, Criminalità, Degrado morale, Denuncia, Favori, Furti, Mala politica, Persone pubbliche, Scandalo, Uomini politici
Tags: Alessandro De Checchi, Aosta, Augusto Rollandin, Biagio De Risi, Giuseppe Tropiano, Matteo Gregorini, Ospedale Umberto Parini, Paolo Giunti, Parcheggio Mont Blanc, Prefettura della Valle d'Aosta, Regione autonoma Valle d'Aosta, Serafino Pallu, Società "Edilsud"
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2 settembre 2013
Patuasia lo aveva detto. Più volte. L’ospedale di Aosta è un insopportabile cantiere continuo e non potrà che peggiorare con l’avvio dell’area nuova. Il sindacalista, Natale Dodaro, della Uil sanità è molto critico sulla situazione che si è venuta a creare nel laboratorio di analisi che è in fase di ristrutturazione. I locali utili si sono ridotti e, secondo le accuse, sono insicuri e potrebbero generare dei problemi. C’è da credergli. Non è possibile mantenere uno status adeguato e in tutta sicurezza se c’è un cantiere in corso. Provate a immaginare il prossimo futuro. Naturalmente per il direttore dell’Usl, Stefania Riccardi, tutto è in regola, tutto va bene. Andrà al Turismo…
Categorie: Critica, Degrado, Denuncia, Irresponsabilità, Mala Amministrazione, Persone pubbliche
Tags: Aosta, Natale Dodaro, Ospedale Umberto Parini, Regione Valle d'Aosta, Stefani Riccardi, Uil Sanità VdA
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9 agosto 2013
Riceviamo dalla signora Elisa Nicoletta e volentieri pubblichiamo.
Cara Patuasia, ti scrivo perché oggi sono stata una delle prime ”fortunate” a poter parcheggiare nel nuovissimo, extratecnologico, coloratissimo parcheggio multipiano costruito per l’Ospedale Umberto Parini. Il parcheggio in sé è molto bello, i posti auto sono aumentati e ci sono dei pratici indicatori colorati per segnalare agli utenti che i singoli parcheggi sono liberi. Ma ho due commenti a caldo da fare, che mi piacerebbe inoltrarti e porre alla tua attenzione e a quella degli utenti del tuo blog.
Il primo: la distanza dall’ospedale. Contando che molti utenti sono persone anziane con scarsa autonomia motoria, il parcheggio è ancora più distante di prima rispetto all’entrata dell’ospedale, e per giunta pure difficile da raggiungere: il passaggio dall’ex parcheggio, ora riservato agli addetti USL, è delimitato da jersey di cemento e catene varie, che vanno praticamente scavalcate. Ho visto persone fermarsi davanti all’ospedale con l’automobile per far camminare meno i propri parenti anziani, ma diventa un rischio considerato che si fermano davanti all’entrata delle ambulanze.
Il secondo: il costo del parcheggio. In questi giorni mia madre è stata operata e ovviamente sono stata con lei durante la degenza, e ho parcheggiato nel nuovo parcheggio stamattina per un totale di 7 ore. Costo totale: 8 euro. 8 EURO!!!!! Ieri, nel ”vecchio” parcheggio, ho posteggiato alle ore 11 e ho ritirato l’automobile alle 20, per un totale di 5,50 euro. E ci sono stata due ore in più. Di tutte le persone che oggi ho incontrato e che hanno usato il parcheggio come me, ho notato che tutti si lamentavano degli alti costi. Considerato che è un parcheggio quasi obbligato, credo che la scelta del costo sia una bella furbata, visto e considerato che il parcheggio, oltre tutto, non è nemmeno custodito. Ma stiamo scherzando? L’aumento dei costi è stata una scelta obbligata per ammortizzare i 16,2 milioni di euro spesi per costruire quest’impresa faraonica? Prima che mi venga rinfacciato, vorrei però sottolineare che almeno nelle fasce notturne i costi si abbassano a 0,20 euro all’ora (chi infatti deve passare la notte con parenti malati, almeno non si ritrova la sorpresa rispetto a tutti gli altri).
Sono un pò scocciata da questa situazione. Nel dubbio la prossima volta che dovrò andare all’ospedale mi faccio due passi a piedi, e parcheggio da qualche altra parte.
Categorie: Critica, Denuncia, Indignazione, Lettera
Tags: Aosta, Ospedale Umberto Parini, Parcheggio Mont Blanc
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17 giugno 2013
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Una luce ancora più illuminante sul “luogo opaco” la offre l’articolo apparso il 15/6/2013 sul settimanale “La Vallée”, in cui appare chiaro che bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla nello scacchiere degli amici degli amici. Se “l’amico” Peinetti può essere utile come Direttore Generale, quindi in una posizione strategica (costruzione dell’ampliamento dell’ospedale per 150 milioni di euro… forse), bisogna sostituirlo con persona compiacente nel “comitato”. In qualche modo il puzzle si ricompone e, a questo punto, cara Patuasia, cosa vuole che importi una reale necessità, o meno, nella struttura pubblica? La dichiarazione della Dott.ssa Riccardi, attuale Direttore Generale, apparsa su “La Stampa” a gennaio 2013 affermava che il concorso in causa era necessario per sostituire il Dott. Bacchieri, appena trasferitosi in altra sede: ma, contro ogni piano, il Dott. Bacchieri tornerà in servizio in Chirurgia Vascolare dal 1° luglio 2013, dunque… Ovviamente mi taccio che, secondo i dati aziendali, pubblici su intranet ma non su internet (cioè solo per gli addetti e non per tutti noi…), viene certificato un calo di attività e, quindi, dei conseguenti carichi di lavoro d’équipe: infatti, secondo le “regole delle pubbliche strutture aziendali”, l’organico teorico di tale Struttura Complessa oscillerebbe intorno ai 7 dirigenti medici + 1 direttore (attualmente l’organico, compresi Bacchieri ed Impérial, è costituito da 9 medici + 1 direttore…..). Ah, dimenticavo, cara Patuasia, non Le viene il sospetto che l’Impérial sia stata assunta non già perché consigliera unionista, ma perchè in odore di fronda con il “Boss”, al momento della scissione dell’UVP?…..Un’assunzione “bloccata” da quattro anni, viene magicamente firmata il pomeriggio dello stesso giorno in cui la Dott.ssa Impérial giura eterna fedeltà all’UV… un’assunzione pubblica in più “et voilà”…la fronda si scioglie come neve al sole!
Categorie: Amicizia, Favori, Folclore valdostano, Lettera, Mala Amministrazione, Mala politica, Persone pubbliche
Tags: Concorso Chirurgia vascolare, Helene Imperial, Ospedale Umberto Parini, Stefania Riccardi, Valle d'Aosta
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12 giugno 2013
Una domanda che mi faccio e alla quale non so dare risposta è la seguente: come mai la Regione ha redatto il provvedimento dirigenziale n. 678 in data 15 febbraio 2011, in cui si dichiara che la realizzazione del fabbricato con annesso parcheggio pubblico dell’ospedale, non è soggetto alla procedura di V.I.A (valutazione impatto ambientale)? Secondo il documento non sono stati segnalati impatti significativi sull’ambiente. Dobbiamo fidarci a scatola chiusa. Nessuno sa niente di quanto profondo si è realmente scavato, se si è trovato qualcosa … e cosa realmente significhi impatto ambientale. (Che il monossido di carbonio prodotto dalle auto non crei problemi nel luogo e a un passo dall’ospedale?). A noi, gente comune e lasciata nell’ignoranza, non resta che fidarci: dell’Ente territoriale competente del Comune, del Servizio geologico, della Direzione urbanistica, della Direzione Tutela beni paesaggistici e architettonici, della Direzione restauro e valorizzazione che hanno fatto le loro osservazioni, grazie alle quali è disposta la non assoggettabilità al V.I.A. Una fiducia che ci è difficile da accordare. Infatti non è che quello che circonda l’area dell’ex Residence Mont Blanc sia del tutto trasparente e fatto, come si dice nel linguaggo specifico, a regola d’arte.
Categorie: 'ndrangheta, Affari, Ambiente, Curiosità, Domande, Favori, Inquietudine, Inquinamento, Mala Amministrazione, Mala politica
Tags: Comune di Aosta, Ex residence Mont-Blanc, Ospedale Umberto Parini, Parcheggio Mont Blanc, Valutazione Impatto Ambientale
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11 giugno 2013
Che l’ospedale sia un centro di potere sono in pochi a saperlo, in genere chi ci lavora e i politici. La gente comune lo associa alle malattie, alle cure, al dolore, alla sofferenza e alla speranza di una guarigione. Ma l’ospedale è un luogo ai più misterioso e molto complesso: intorno girano molti, moltissimi soldi pubblici. Anche il nostro Parini è un luogo di potere. A confermarlo sono state le recenti visite preelettorali del presidente della Regione, Augusto Rollandin, che, accompagnato da fedelissimi primari, ha incontrato durante l’orario di lavoro i dipendenti per chiedere se tutto andava bene. Una delicatezza un pochino fuori luogo, ma assolutamente puntuale con i tempi. Che l’ospedale sia anche un luogo non proprio trasparente lo ha dimostrato la passata inchiesta denominata “Operazione bisturi”, dove sono emerse numerose anomalie nella libera professione intra moenia. Attualmente gira voce di un concorso per un posto nel reparto di Chirurgia vascolare, reparto che registrerebbe un organico pieno. (Poco tempo fa è stata assunta a tempo indeterminato la consigliera unionista Imperial.). Ci si chiede il perché, dal momento che ci sono indicazioni precise di riduzioni della spesa. Forse sarebbe più utile utilizzare le risorse per rafforzare altri settori più deboli o potenziare la prevenzione sul territorio che l’assunzione di personale, magari non così indispensabile.
Categorie: Affari, Elezioni, Favori, Mala Amministrazione, Mala politica, Misteri
Tags: Aosta, Augusto Rollandin, Concorso Chirurgia vascolare, Elezioni regionali 2013, Operazione bisturi, Ospedale Umberto Parini, Regione autonoma Valle d'Aosta
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18 marzo 2012
L’assessore alla Sanità, Alberto Lanièce, prova a convincerci che sull’ospedale lui e i suoi colleghi di maggioranza non sono confusi, al contrario hanno le idee chiarissime. Siamo più propensi a credere in qualche loro disturbo neuropsichiatrico, perché definire chiarezza un continuo cambio di idee ricorda l’ubriaco che giura di non esserlo. Siamo al terzo progetto. Un mese fa si parlava di demolizioni, oggi sono previsti aumenti di volumetrie rispetto alle precedenti proposte. Renato Balduzzi, il ministro della Salute, ha visto e valutato un progetto che non c’è più. Ci sarà un ospedale delle dodici ore e uno delle 24: il tempo di morire?
Categorie: Cultura morta, Degrado morale, Degrado urbano, Mala Amministrazione, Mala politica, Requiem, Sanità, Speculazione, Spreco, Uomini politici, Vergogna
Tags: Alberto Lanièce, Aosta, Ospedale Umberto Parini, Renato Balduzzi
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4 marzo 2012
Che ne sarà dell’ospedale? E che ne sarà dei malati che di quella struttura hanno e avranno bisogno? Non trovo l’aggettivo giusto per dare una pur sommaria idea dello schifo che gira intorno al vecchio Mauriziano. Per una questione di interessi, una miscellanea di soldi e voti, il futuro della nosta sanità sarà avvolto nella polvere vuoi letterale vuoi simbolica. Al tempo del referendum la campagna pro ospedale in centro, verteva sul fatto che i soldi spesi per le nuove strutture sarebbero diventati uno spreco di denaro intollerabile, oggi quelle stesse strutture, nel nuovo progetto, verranno abbattute. E’ sufficiente questo cambio di rotta per confermare lo stile di governo di questa giunta. Le idee inseguono gli affari, non gli interessi dei cittadini. E gli affari si fanno con precisi interlocutori. Il ministro Balduzzi è stato chiaro: soldi per la sanità valdostana ne sono rimasti pochi, una briciola in confronto all’attuale costo per l’ospedale (60 milioni in più rispetto a quello precedente), si procederà quindi a pezzi, il che significa che i sei o dieci anni previsti raddoppieranno, triplicheranno a seconda delle disponibilità finanziarie. Il servizio al malato sarà ciò che un cantiere edile potrà offrire in termini di efficienza, silenzio, salute… .
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Tags: Aosta, Ospedale Umberto Parini, Renato Balduzzi
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