Posted tagged ‘Omicidio’

Velo di sposa

25 novembre 2014
L'artista Pippa Bacca duramte la sua ultima performance.

L’artista Pippa Bacca durante la sua ultima performance.

Il 25 Novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.  Una giornata di riflessione su una tragedia che colpisce ancora e ancora. Istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per dar voce all’altra metà del cielo, vittima di abusi fisici e sessuali che spesso portano alla morte. Una questione femminile che è soprattutto una questione culturale.

Quest’anno Patuasia ricorda l’artista Giuseppina Pasqualina di Marineo, meglio conosciuta come Pippa Bacca. La giovane nipote dell’artista Piero Manzoni, è morta dopo essere stata violentata e strangolata durante la performance itinerante Spose in Viaggio. Vestita con un abito da sposa bianco, simbolo di pace, si era proposta di attraversare in autostop i numerosi paesi teatro di conflitti armati come la Siria, il Libano, la Giordania, Israele per concludersi a Gerusalemme. Partita da Milano l’otto marzo 2008 è morta il trentuno vicino a Istanbul. Il suo assassino sconta 30 anni di prigione. Non si è mai detto pentito.

Lo sapevate?

7 ottobre 2010

Lo sapevate che in Italia un omicidio su quattro avviene in famiglia e che il settanta per cento delle vittime sono donne e che in otto casi su dieci l’autore è un uomo? Viva la famiglia! Sana struttura su cui poggia la società intera!

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Digressione 3

7 ottobre 2010

Padri, fratelli, cugini, zii, fidanzati, mariti, figli, tutta la parentela maschile che sia musulmana o cristiana, si scatena contro alle donne. Non c’è giorno che passi senza una nuova vittima. Ieri era Nosheen insieme alla madre Began Shanhaz, oggi Sarah, domani… . Donne uccise perché dicono di no al padre violento, allo zio maniaco, al fidanzato ossessivo, al marito alcolizzato, al figlio. Per sesso e per soldi. Perché le donne, nonostante le battaglie passate per conquistare uno straccio di posto fuori dalle mura domestiche, ad altro non vengono associate. Una retromarcia culturale inquietante che miete vittime come non mai. Non si tratta solo dei poveri corpi delle donne assassinate, ma anche dei cervelli violentati dai messaggi che invitano a copiare modelli miseri e gregari. Dicono che gli uomini si sentano fragili di fronte alle nuove generazioni di donne: più aggressive, più sicure. Certo, oggi le ragazze bevono, fumano, si drogano, si ubriacano e fanno a cazzotti esattamente come i loro amici maschi, ma chissà come mai ancora non si vedono numeri consistenti di donne nei posti di potere. Le donne vanno in coma, vengono violentate, sono uccise. Ancora e ancora e ancora. Se c’è fragilità questa ha il colore rosa.

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