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Opportunista e voltagabbana!

25 marzo 2013

Ho deluso i miei amici pentastellati mi dispiace, tutta colpa mia, avevo capito male. Mi ero lasciata affascinare dalle inchieste, uniche dalle nostre parti dove non c’è giornalismo e dove la magistratura sonnecchia. Ancora oggi mi sento grata per quel loro coraggio nell’aver messo in luce tante schifezze che altrimenti sarebbero ancora sepolte in un sonno atavico. Ancora oggi credo che una loro presenza in Regione possa essere necessaria per stimolare e monitorare l’attività amministrativa. Ma non posso non valutare il M5s per ciò che fa a livello nazionale. Non posso non criticare Grillo e le sue uscite sempre più lontane dalla ragione; la chiusura verso i giornalisti, la scarsa trasparenza, la censura, il vittimismo e l’arroganza. Pertanto non posso disgiungere completamente la realtà locale da quella nazionale: il Movimento è uno. Non ho particolari simpatie verso altri partiti, ma so  distinguere quelli che potranno fare il primo passo per una svolta. Dopo decenni di governo unionista mi piacerebbe provare a cambiare e oggi questo è possibile con l’Alleanza autonomista progressista. Non sono io a dirlo, ma la realtà. Mi piacerebbe anche che all’interno di questa Alleanza fosse la componente di sinistra ad avere maggior forza, giusto per evitare un Viérin presidente. Qualcuno, per queste mie idee, mi ha tacciata di opportunismo, di essere una voltagabbana: quando mancano gli argomenti gli stupidi si appellano ai giudizi sommari. Rispondo che non sono un’opportunista perché in me non c’è calcolo alcuno. E non sono una voltagabbana in quanto cambiare parere su un movimento, che è una sperimentazione unica nel suo genere, è assolutamente normale, così come è altrettanto normale valutare di volta in volta il fare politico che non è immobile come un sasso. Io guardo alla politica con mente lucida, perché non ho nulla da guadagnare, solo un po’ di speranza.

Qui, Quo, Qua

19 marzo 2013

Ho letto numerosi commenti sul blog di Beppe Grillo e mi sono fatta un’idea, seppur superficialissima, del Movimento 5 stelle. Numerose sono le anime che lo compongono, anime che provengono da qualsiasi formazione politica, molte delle quali anche dal qualunquismo più becero, tutte accomunate dalla rabbia, dallo schifo, dall’indignazione per come è diventata la politica: un’occasione per rubare indisturbati. Queste sensibilità si possono condensare in tre gruppi. Il primo, e forse il più appariscente, si identifica negli slogans Vaffanculo e Tutti a casa; il secondo, più evoluto, si trincera nel dogma Grillo, nella parola d’ordine: Uno vale uno e nell’integralismo del Non Statuto che vede nel tanto peggio tanto meglio. Il terzo, più politico e sicuramente più colto, vede nel Movimento un’occasione unica per ridare alla politica il suo ruolo originario: governare per il bene della collettività, utilizzando anche gli strumenti della democrazia parlamentare. Non posso sapere quali delle tre componenti sia la maggioritaria, certo è che Grillo e il-profeta-dietro-alle-quinte, Casaleggio, danno spazio alle prime due. Uno perché è più facile, due perché è meglio avere a che fare con degli avatar-militari ubbidienti al comando che con degli individui capaci di pensare con la propria testa e di assumersi delle responsabilità. Persone capaci di mettere in crisi il potere del generale. Io non so a quale di questi tre gruppi appartengano i nostri grillini, mi auguro al terzo. Non hanno risposto alla mia domanda su come si sarebbero comportati, se fossero stati eletti  a Roma e questo non depone a favore della trasparenza tanto sbandierata e alla chiarezza nei confronti del “popolo”, mi va di pensare che siano impegnati nella raccolta delle firme…

Bella domanda

17 marzo 2013

Su facebook ci si è interrogati sul voto dei due nostri parlamentari, Lanièce e Marguerettaz, per l’elezione dei due presidenti delle Camere, parrebbero due schede bianche. Donzel ci dice che Guichardaz avrebbe votato sicuramente la Boldrini e molto probabilmente la Morelli avrebbe dato il suo voto a Grasso, dunque all’appello della giustificata curiosità, mancano i due grillini: cosa avrebbero fatto Stefano Ferrero e Roberto Cognetta se fossero stati eletti?

Firme x il M5s

16 marzo 2013

E’ giusto ed è necessario che ci sia anche il M5s in Valle d’Aosta. Il secondo partito alla Camera inesistente in Valle? Sarebbe come se fossimo ancora una volta tagliati fuori dalla Storia. Non è possibile! Quindi invito tutti a porre la loro firma per alimentare la vitalità politica e la democrazia nella nostra Regione.

PROSSIMI BANCHETTI
Aosta sabato 16 marzo dalle 15 alle 18 via de tillier angolo croce di città
Verres lunedi 18 marzo dalle 11 alle 13 al mercato settimanale
Pont Saint Martin sabato il 23 marzo dalle 9 alle 12 mercato settimanale

TUTTI VALDOSTANI POSSONO FIRMARE AL COMUNE DI AOSTA (ANCHE I RESIDENTI IN ALTRI COMUNI) E PRESSO I PROPRI UFFICI COMUNALI.

NUOVI PUNTI DI RACCOLTA FIRME
Studio Notarile Princivalle orario 9 – 12 dal lunedi al venerdi a Aosta in piazza Chanoux 45.
Studio Notarile Marcoz orario: 9 – 12 e 15 – 18 dal lunedi al venerdì a Aosta in Via de Tillier 3

Movimento ruvido

15 marzo 2013

Cosa fa la differenza nel metodo fra il M5s della Valle d’Aosta e gli altri partiti locali? Una chiarezza ruvida, quasi scostante, ma assolutamente efficace. Nella presentazione dei dodici punti ai media, quattro per la campagna elettorale e otto nel caso di elezione, non ci sono state sfumature o vaghe generalità, ma precisi impegni e doveri da parte dei candidati e dei futuri eletti. Qualche esempio: 2.500 euro netti come stipendio per i consiglieri, comprensivo di rimborsi e gettoni di presenza. Niente doppi lavori. Lavoro minimo di 36 ore settimanali. La quota risparmiata sarà versata su un fondo per finanziare progetti. Campagna elettorale sostenuta solo con donazioni… Chiari. Sicuri. Rigorosi. Il loro è un impegno etico molto diverso da quello dell’UVP dove un esponente di spicco, Luciano Caveri, non solo mantiene inalterati due incarichi, ma fra questi brilla di luce propria un bel conflitto di interessi. Non ci vuole molto a capire dove sta il reale cambiamento.

Primo incontro

11 Maggio 2012

Riceviamo dal M5S e volentieri pubblichiamo.

Il Movimento 5 Stelle della Valle d’Aosta organizza per Sabato 12 Maggio ad Aosta, in Place des Franchises dalle 15 alle 19, un banchetto di incontro con la popolazione: iscritti e simpatizzanti saranno presenti per discutere dei risultati dell’ultima tornata elettorale. Per soddisfare, almeno in parte, la pressante richiesta di chiarimento della nostra posizione politica da parte dei media e dei partiti, verrà distribuito del materiale informativo sul quale sono espresse alcune nostre priorità e idee che riguardano la nostra regione. Con questo primo incontro non vogliamo esaurire tutto il nostro pensiero, ma incominciare a renderlo pubblico. Vi aspettiamo.

Noi vogliamo sapere tutto!

9 febbraio 2012

Documenti riservati? Una legge nega a noi cittadini di venire a conoscenza di informazioni che riguardano le scelte che vengono fatte sulle nostre teste. Secondo tale legge i bilanci pubblici fanno parte della privacy, così come il numero dei dipendenti delle società di scopo della Regione, degli incarichi ivi assegnati, delle consulenze. Noi dobbiamo rimanere protetti da queste notizie che potrebbero turbarci il sonno. Così il Consiglio Valle punta il dito contro Albert Chatrian reo di aver consegnato a terzi materiale top secret. Il consigliere dell’Alpe nega di aver ceduto ai grillini ciò che è stato pubblicato sul loro sito. C’è da credergli, conoscendolo non è certo il tipo che va contro alle regole e poi anche gli stessi grillini negano di aver ricevuto i documenti da lui: facile fare delle fotocopie. Questa indagine interna al Consiglio è quanto mai ridicola: la conoscenza di questi documenti non dovrebbe rientrare nel concetto di trasparenza amministrativa?