Ieri sono stata a Palazzo regionale per la Festa dell’Autonomia. Prima volta. La figlia di mio marito, Marta Burgay, veniva insignita del titolo di Chevalier de l’Autonomie, mi sembrava carino esserci. Mai assistito a una “festa” di regime così triste. Forse, giusto giusto in Corea del nord le organizzano così, ma, non essendoci mai stata, non ci giurerei. I rappresentanti delle Istituzioni hanno svolto il loro compito in modo formale e… mortale, nel senso della noia. La presidente del Consiglio, Emily Rini, dei tre è stata l’unica che ha dato alla lettura un po’ di pathos; Rollandin invece può solo ringraziare i suoi occhi di ghiaccio e il sopracciglio diabolico se è riuscito ad arginare il sonno entro i confini della buona educazione; Giordano invece, nudo com’è di carisma, lo ha somministrato con ampia generosità. Possibile che nessuno riesca a parlare a braccio? Ad affrontare la platea occhi negli occhi? Dopotutto i discorsi fatti sono sempre i soliti: Roma cattiva, Valle responsabile, buon esempio, lavorare insieme, autonomie capri espiatori… vogliono trasmetterci l’orgoglio dell’Autonomia, ma con manifestazioni del genere creano indubbia noia e distacco. Il migliore comunicatore è stato quel corista in camicia a scacchi che, rilassato e senza appunti, si è espresso nel miglior francese udito durante l’intera cerimonia. Mai più!
Posted tagged ‘Marta Burgay’
Una festa triste
24 febbraio 2014Una di noi 2
3 novembre 2013Una di noi!
3 novembre 2013Una stella
10 giugno 2011L’astronoma valdostana, Marta Burgay, ricercatrice presso l’osservatorio di Cagliari e scopritrice di una doppia pulsar, riceverà la mela d’oro del Premio Marisa Bellisario nella sezione “I giovani talenti della ricerca d’eccellenza italiana”. Marta Burgay ha ricevuto altri importanti premi internazionali: nel 2005 il premio Tacchini della Società Astronomica italiana per la tesi di Dottorato; nel 2006 il Descartes, massimo riconoscimento europeo per la scoperta scientifica; sempre nel 2006 il Premio della International Union for Pure and Applied Physics (IUPAP) per giovani fisici e il Premio della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (SIGrav) per giovani ricercatori; nel 2010 il Premio Marsden dell’European Astrosky Network. Insomma anche noi valdostani abbiamo una stella!
Lunedì sera alle ore 21, a palazzo regionale, Marta Burgay terrà una conferenza sulla sua scoperta.
Commenti recenti