Posted tagged ‘Marco Viérin’

Contrordine compagni!

30 gennaio 2015

Mi dicono che il simpatico Bertschy che io ho candidato come possibile Presidente del Consiglio è il braccio destro, ambasciatore fedelissimo del gestore della Gabella. Uffa! Possibile che si trovino sempre e solo braccia a servizio e mai teste autonome! Ritiro tutto quanto scritto precedentemente: avere lui è avere i Viérin e sai che bella spartizione di potere fra i due clan! Una presidenza di qua e una presidenza di là. Il giusto equilibrio in una situazione di quasi monocolore. A questo punto mi dite perché non andava bene Marco Viérin, se l’UVP vuole rimanere in minoranza e non vuole poltrone?

Tarallucci e vino!

28 dicembre 2014

Il discorso tenuto dal presidente del Consiglio, Marco Viérin, durante la conferenza stampa di fine anno ruota intorno al concetto di fratellanza. Confronto politico. Fare rete. Fini comuni. Clima di collaborazione. Produrre spazio e fiducia. Reciproco rispetto. Leale collaborazione. Principio di intesa. Ritrovato dialogo. Sono i buoni propositi espressi dal parroco di montagna rinviato a giudizio per peculato e finanziamento illecito ai partiti. E non sgancia un euro della sua indennità!

I sacrifici degli altri

10 novembre 2014

All’ennesimo invito, rivolto in Consiglio regionale dai due consiglieri pentastelli e da Patuasia, di dare un taglio ai lauti stipendi di chi siede su comode e protette poltrone, il presidente Marco Viérin risponde: «E’ solo demagogia, i costi della politica non sono imputabili solo ai consiglieri. Non è compito del presidente dell’Assemblea ridurre gli emolumenti ma l’argomento è motivo di confronto all’interno di tutte le forze politiche» (Gazzetta matin). Secondo lui è solo demagogia, secondo me è un esempio di correttezza morale verso chi la crisi ha spezzato le gambe. Poi ha ragione a dire che l’argomento deve essere discusso all’interno dei vari partiti e non di uno solo, e questo la dice lunga sull’affinità di fondo che lega le principali forze di governo e di opposizione. Bravi!

Domande fitte fitte

24 luglio 2014

E la segreteria della Stella alpina che dice? Si defila? Eppure Salzone è stato uomo di punta e quando ha commesso il reato era consigliere in Regione. Un reato che non è una sciocchezza! Intestare a se stesso i soldi pubblici! Tutti zitti? E gli altri che faranno? Che farà Marco Viérin? Martin dirà che il gruppo consigliare si muoveva autonomamente dal partito? E cosa vorrà dire? Che i consiglieri sono una casta a parte? Che potevano farsi i cazzi loro che nessuno controllava’? Beh, se lo dirà pure Martin farà una gran bella figura di emme insieme al resto della flora alpina.

Domandina scema

18 giugno 2014

Io non capisco. Se il problema non è la poltrona e quindi non è il politico che dovrebbe occuparla, perché il Consiglio è fermo sul nome di Marco Viérin?

I pirla siamo noi!

14 febbraio 2014

Quello che a prima vista balza agli occhi è che tutti i partiti sono coinvolti nello scandalo dei contributi  dati ai gruppi consigliari, esclusi ovviamente quelli che non erano presenti nella precedente legislatura. Ci sono peccati veniali e peccati mortali, è vero, occorre fare dei distinguo, ma sempre di peccati si tratta e noi, comuni cittadini, dei peccatucci e peccatoni dei nostri politici ne abbiamo le scatole piene. Anche perché quando a sbagliare siamo noi non abbiamo facili sconti! Per il politico c’è sempre una giustificazione: “Siamo stati dei pirla“, diceva l’ex consigliere del PD, Gianni Rigo, come se essere dei pirla fosse un’attenuante! Ci piace essere governati dai pirla? Quelli del PdL, della Stella alpina e della Fédération fanno anche di peggio, scaricano le responsabilità sulla legge che è fatta male. “Non era richiesta giustificazione delle spese, la legge non era chiara.“, dicono, come se il divieto di uccidere e di rubare funzionasse solo perché c’è una legge che lo vieta. Questa è un’ammissione grave ed evidenzia la loro totale assenza di moralità. Perché legge chiara o meno quei soldi erano pubblici e servivano per finalità istituzionali non per andare a far festa! Dal 2009 al 2012 la Stella Alpina ha incassato oltre 300.000 euro. “… gli assegni bancari che sono stati tratti da parte del capogruppo Salzone Francesco, con addebito sul conto corrente intestato al gruppo consiliare Stella Alpina, emessi direttamente a beneficio di se stesso e dei consiglieri Comé Dario (vice capogruppo), Lanièce André e Viérin Marco”. (aostacronaca.it)  L’Union valdotaine pare abbia usato i soldi per finanziare il giornale. Tra il finanziamento pubblico statale, regionale e quello proveniente dal gruppo, Le Peuple valdotain, settimanale in bianco e nero di due fogli, costa una cifra da brivido, se non sbaglio più di 400.000 euro l’anno! Ma è possibile? Anche l’Alpe dice di aver usato i fondi per finanziare illecitamente il partito e poi il Pd che li ha spesi per campagne elettorali, giornali, feste caprine, lotterie… un modo subdolo per cercare il consenso con i soldi di tutti.

Influenza?

27 ottobre 2013

Oggi, in presenza della terza carica dello Stato, la presidente della Camera Laura Boldrini, si è notata l’assenza degli assessori, Aurelio Marguerettaz, Antonio Fosson e Marco Viérin; dei consiglieri Giuseppe Isabellon, Leonardo La Torre, Albert Chatrian, Laurent Viérin, Stefano Ferrero e Roberto Cognetta. Tutti influenzati?

Il vecchio che arranca!

2 aprile 2013
Marco Viérin, cliente affezionato del ristorante,  La Petite Patrie

Marco Viérin, cliente affezionato del ristorante, La Petite Patrie.

La maggioranza uscente stupisce per gli effetti speciali! Questa volta è la Stella alpina che riconferma il suo radicamento alle poltrone della vecchia guardia. Marco Viérin rispolvererà la tutina usata per correre nuovamente nei cento metri delle regionali. La staffetta non è prevista. Nessuna consegna del testimone a un nuovo atleta. Se gli elettori chiedono un rinnovamento, la maggioranza ripropone sempre gli stessi politici. Conservatrice dello status quo sa che il suo elettorato parla e sparla, ma poi torna sempre a casa

Domandina facile facile

4 gennaio 2013

Era il ventuno di giugno dell’anno scorso quando l’assessore, Marco Viérin, annunciò che i lavori dello Splendor sarebbero stati conclusi entro l’estate e che “… entro il 2012 contiamo di completare i collaudi in modo da poter aprire la struttura al pubblico“. Qualcuno di voi ha avuto l’occasione di presenziare all’inaugurazione?

Buca!

18 febbraio 2011

Immagine presa da internet e riadattata nelle forme e contenuti.

Non si sono fatti vedere. Aurelio Margheretta (in neolingua) e Leonardo La Torre, invitati dal giornalista Piero Minuzzo, insieme a Raimondo Donzel e Patrizia Morelli, alla trasmissione televisiva “Ci vediamo alla Cittadella dei Giovani” hanno dato buca! Poltrone vuote, dibattito morto subito. Il tema verteva sui trasporti in Valle d’ Aosta: ferrovia incrociamo-le-dita; aeroporto di-che-non-si-sa, autostrada cara-come-il-fuoco. Eppure Aurelio si era dato disponibile per qualsiasi incontro pubblico: che avesse mangiato altro pesce crudo? La poltrona vuota di La Torre invece si capisce: le accuse di turbativa d’asta contro di lui lo fanno vergognare e preferisce non mostrarsi in pubblico fino al giorno della sua redenzione (?).  Malelingue, invece, vanno dicendo che l’assenza dei due sia stata causata da un attacco isterico dell’assessore regionale Marco Vieren (in neolingua) che il Piero, in tutta libertà (ma-come-si-permette!), non ha invitato. La Stella alpina, partito del Vieren (in neolingua), avrebbe addirittura minacciato di farne una questione politica, se gli invitati di maggioranza avessero preso parte alla trasmissione. Al mio paese questo comportamento sarebbe stato bollato come “Buon tempo”. Infatti, ne hanno di tempo da perdere i nostri amministratori, se per una cazzata del genere rischiano di creare una crisi di giunta! Questi sono per loro i veri problemi da affrontare! Garantire la loro visibilità sul piccolo schermo! Il treno? E chissenefrega, loro usano l’auto di servizio!

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