Rivoluzione al Parini. Grandi cambiamenti strutturali nell’ala est del vecchio ospedale: il reparto di Cardiologia salirà di un piano al suo posto verrà ospitato quello di Endoscopia. Spostamenti che continueranno per anni… e gli ammalati? Già, gli ammalati dovranno affrontare delle degenze da incubo, perché come potrebbero essere altrimenti quando ci saranno i lavori previsti? Ma qualcuno che pensa ai malati c’è? C’era e si era costituito in comitato: il Comitato per un ospedale nuovo, appunto, ma al referendun non si raggiunse il quorum sempre per quell’invito a non votare che pare sia diventato un diritto. Bene! Anzi no, male! Ci cuccheremo tutti i disagi che un cantiere potrà creare e lo faremo da sofferenti, da ammalati, da depressi, da impauriti, da persone deboli. Sopporteremo per anni la polvere e i rumori e l’avremo voluto noi (anzi voi che non avete votato!). Incapaci di usare il cervello quando è il momento giusto e farlo solo quando è ormai troppo tardi. Quando il problema ci tocca da vicino. E i costi intanto lievitano e alla domanda che Marika De Maria, la referente di Libera per la Valle d’Aosta, pone al presidente della Giunta, Augusto Rollandin su cosa pensa di fare dopo l’affaire Tropiano? Rollandin risponde secco: i lavori sono conclusi! Avete capito?
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