Buffi alcuni giornalisti. Sempre alla conferenza stampa per la presentazione dell’aria fritta in occasione del bimillenario della morte di Augusto, data dimenticata dall’amministrazione-che-ha-altro-da-fare, la giornalista Lucrezia Pongan, dopo essersi complimentata per la frittura mista degli avanzi, si è allargata in consigli per il consumo di essi. Consigli anch’essi fritti nello stesso olio. Fare pubblicità! La lieta ed entusiastica Emily ringrazia e condivide. Ma da quando i giornalisti danno consigli ai politici? Dovrebbero fare domande! A parte il mio intervento, una sola e neutra. Per il resto il totale silenzio-assenso. Infatti, sui giornali locali (quelli nazionali non considerano un pacchetto di iniziative di quel tipo) si legge lo stesso articolo solo le firme sono diverse.
Campanili ostili
9 aprile 2010Altra chicca dal Peuple! La scrittrice-poetessa-giornalista-artista-e-poi-cos’altro Lucrezia Pongan, così si esprime riguardo all’identità nostrana: “Quand une porte est ouverte, tout le monde se précipite à l’intérieur, pour voir les merveilles du palais. Cette porte, doit rester, si possible, entrebaillée, pour le bien de notre petite patrie et de ses caractéristiques, pour le bien des Valdotains qui ont foi dans leur identité et dans leurs valeurs.” Dice un proverbio: “aria di filura aria di sepoltura!”, quanta saggezza nei detti popolari!
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Categorie: Commenti vari, Filosofia spicciola, Identità, Stupidità
Tags: Globalizzazione, Identità, Lucrezia Pongan, Valle d'Aosta
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