Posted tagged ‘Legge casa’

Brutti, sporchi e cattivi!

12 Maggio 2011

- Dove li manderesti questi? - - Mah, qualcuno aveva pensato al Madagascar!-

La trama potrebbe essere quella di un film. Due uomini cercano il consenso elettorale, cercando di colpire alla pancia dei più sfortunati. Si tratta di un giochino facile che però si traduce sempre in una manciata di voti in più. Il soggetto è logoro, ma sempre attuale e piace come piacciono i cinepanettoni: gli extracomunitari. Dunque perché non sferrare una bella campagna demagogica contro di loro? “Niente contributi regionali per l’affitto a chi proviene dalle coste del sud del Mediterraneo!”, sostengono gli alfieri locali della Lega sottobraccio ai nomadi della Fédération.  Se non è razzismo questo! Ma è anche un argomento che fa breccia, che può generare una guerra fra poveri  che farà gli interessi di chi povero non è. Sergio Ferrero (Lega) e Leonardo La Torre (Fédération) pensano alle elezioni e cercano consenso facile (dei lavoratori extracomunitari che non votano non gliene frega niente), pur sapendo di violare una normativa nazionale e, nel caso di La Torre, di aver approvato il piano regionale sulla casa che prevede i contributi a chi ha maturato cinque anni di residenza, indipendentemente dal luogo da cui arriva. Ma questi fatti vengono taciuti, i due puntano alle viscere dello scontento, generando divisioni etniche a danno di una sana integrazione. Questo per mantenere lo scranno che ospita le loro flaccide natiche.

Che pelo ha la biondina?

16 giugno 2010

E’ abitudine dei nostri amministratori organizzare e partecipare a convegni sulle buone maniere. L’importante è appunto partecipare, poi stilare un bel comunicatino stampa, leggerlo compiaciuti e sentirsi a posto con la coscienza, nel caso ne avessero una. Nella realtà dei fatti i nostri si comportano in tutt’altra maniera. Dopo aver proposto “Disposizioni urgenti in materia di ampliamento di esercizi di ristorazione e di strutture alberghiere e di realizzazione di centri benessere in alcune tipologie di strutture ricettive”, cioè dopo aver dato la stura all’aumento volumetrico fino al 45%  di alberghi, ristoranti e case private prime e seconde, la nostra Zublena (dell’imperator-Augusto-dolce-falena), aprendo i lavori del convegno internazionale su “Esperienze di confronto di turismo alpino. Innovazione e buone pratiche. Cultura alpina a confronto”, ha presentato come esempio di eccellenza il progetto di Saint-Marcel, cioè: “un turismo dolce, sostenibile, che nasce in modo semplice dalla popolazione, non calato dall’alto, capace di esprimere il paese nelle sue diverse componenti“. (ANSA). Non paga dell’ipocrisia rovesciata sul pubblico a palate, ha aggiunto: “La Valle d’Aosta non è stata esente in passato da una certa deriva nella tutela del paesaggio, in particolare nell’edificazione. Il turismo di quegli anni ha stravolto il tessuto sociale. Questo nuovo progetto va in senso inverso: respinge le velleità di speculazione edilizia, non incentiva grandi strutture, promuove la valorizzazione di ciò che c’é, favorisce la riscoperta del territorio e il recupero del patrimonio”. (ANSA). Che razza di pelo ha sullo stomaco la biondina? A pochi mesi dall’approvazione della “Legge casa” sono circa 250 le richieste di ampliamento in Valle: è questa la Green Economy? La sostenibilità ambientale? La difesa del territorio? E le decisioni prese non sono sempre calate dall’alto?

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