E i grillo-talpa? Che è successo? Appena eletti Ferrero e Cognetta avevano dichiarato che a loro non importava chi fosse al governo, loro avrebbero votato di volta in volta le singole proposte-leggi-mozioni-documenti… e, se fossero state in linea con il loro programma, le avrebbero votate. Anche quelle presentate da Augusto Rollandin. Poi si sono lasciati sedurre dalla Gabella e hanno abbracciato l’avventura-renaissance rompendo la neutra solitudine che contraddistingue il M5s. L’obiettivo primario era la sconfitta del “mostro”. Il cambiamento. La rinascita sotto il segno dell’UVP. Sono stati immortalati, mentre parlano fitto fitto con Viérin, mentre brindano con il vino di Viérin… con l’orgoglio del vincitore hanno postato le foto su fb. L’ultima dichiarazione risale a pochi giorni fa ed è la ripetizione di quello affermato subito dopo la vittoria elettorale: non ci frega chi governa, noi voteremo quello che ci piace. Infatti hanno recentemente votato a favore della proroga fino alla fine del 2016 delle graduatorie dei concorsi pubblici. Due mesi fa non si sarebbero sganciati dal resto dell’opposizione. Che è successo nel frattempo? Rollandin non è più il pericolo numero uno? La base li ha messi in castigo? O è stato il vertice a farlo? Chi lo sa?
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Dopo la sbornia…
4 giugno 2014Renaissance? No, Réincarnation!
15 Maggio 2014Il nuovo presidente della Commissione paritetica per norme di attuazione dello Statuto speciale è l’avvocato Roberto Louvin. Chantal Certan, consigliera regionale di Alpe gli fa gli auguri sul suo profilo fb, ma sono auguri al veleno: “I miei complimenti e gli auguri di buon lavoro. Peccato che non sia più attivo sostenitore di Alpe. Anzi, a ben pensarci è forse proprio per questa sua presa di distanza da Alpe che ha ricevuto, alla fine, la ricompensa. Doppi complimenti e doppi auguri, quindi”. Roberto Louvin è un uomo di cultura e professionalmente molto preparato, mi sembra che quello sia il suo posto. Ci fa onore. Ma dal momento che molti politici, e non solo politici, sono allevati con la convinzione che gli incarichi si diano solo in cambio di qualche favore, il fatto che a questo si possa associare il merito è assolutamente impossibile. Fa strano che la Certan appartenga a quella diaspora unionista che invoca il cambiamento, che promuove la meritocrazia quando il suo modo di pensare è quello che più si associa al clientelismo. La Renaissance? NO! Meglio la Réincarnation! (come dice il giornalista Daniele Mammoliti). Sinceri auguri a Roberto Louvin.
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