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Il corpo sottratto

5 Maggio 2014

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Dopo 14 anni torno a esporre nella mia città. Sono un’artista non amata dai politici, da quando ho incomiciato a esporre pubblicamente il mio pensiero ho smesso di esporre le mie opere e le mie idee. Sono stata oggi sdoganata da una donna che in politica non la pensa come me, ma che, evidentemente, ama il mio modo di creare immagini. (Felice che sia stata una donna!). Le ho dedicato vignette satiriche come a molti suoi colleghi, ma lei non ha smesso di salutarmi. La ringrazio pertanto per aver dato la priorità al mio curriculum di artista e non a mio pensiero politico, ancor meno al mio ruolo di blogger. Grazie, presidente, Emily Rini. (Amici grillini-talpini non state a chiedere quanti incarichi la Rini mi ha conferito, solo questo invito. Già, secondo i pentastellati chi non applaude loro è irrimediabilmente colluso per interesse personale.). Il suo gesto è molto importante, perché è il primo segno concreto di emancipazione dal proprio clan. Un segno che apre la strada al pensiero libero e al merito. Molti inneggiano all’Esprit libre, ma poi nei fatti si comportano da perfetti primitivi, legati alla famiglia di appartenenza. – Se mi critichi sei tagliato fuori – Lei, invitando me, personaggio scomodo, ha fatto un atto che ci aspettiamo da tutti. Ha guardato al merito e non all’appartenenza politica. E lei sa benissimo che io non sono in vendita. Il prezzo della mia libertà di espressione è così alto che nessuno può permetterselo. 🙂

L’ho già scritto, ma lo ripeto, la mia parte della mostra, Il corpo sottratto, è costata all’amministrazione regionale 4.800 euro lordi. Il colore e la manodopera per rinfrescare la saletta espositiva, molto zozza e impresentabile, sono stati un dono della sottoscritta alla Finaosta.

Il corpo sottratto

9 aprile 2014
Uno dei bozzetti preparatori.

Uno dei bozzetti preparatori.

Ieri, martedì 8 aprile, è finalmente passata, dopo un anno e mezzo di attesa la delibera della bi-personale con la fotografa Sophie-Anne Herin. Dopo quattordici anni torno a esporre nella mia città. La cosa mi emoziona. Due anni fa fui contattata dalla Presidente del Consiglio interessata a promuovere un’iniziativa sul problema dei disturni alimentari in generale e sull’anoressia in particolare. Le presentai Sophie-Anne appena conosciuta che da anni lavora su questo tema. Si accordarono per una esposizione-conferenza. In seguito a un paio di disegni che pubblicai sul mio profilo fb (qui ne vedete uno), fui nuovamente invitata a partecipare all’iniziativa con alcuni miei lavori. A quel punto acconsentii. Sono sempre stata sensibile alle problematiche sociali e quella era la volta che potevo esprimermi su un soggetto nuovo e con immagini mie. Invito troppo allettante, nuova sfida. Impossibile per me non accettare.

Il mio progetto costa ai miei concittadini 4.800 euro e riguarda le spese delle stampe di grandi dimensioni di 10 immagini virtuali che sommano in sé la pittura e la fotografia (ho sperimentato un linguaggio per me nuovo), le spese sostenute e un compenso. Titolo della mostra: Il corpo sottratto. Ve ne parlerò in seguito e vi informerò sulle date.