Posted tagged ‘Guido Dondeynaz’

Guido se ne è andato

29 marzo 2013

Il mio amico Guido Dondeynaz se ne è andato. Un messaggino sul cellulare e mi sento diventare sempre più triste. Sono certa che mi mancheranno le nostre vivaci chiacchierate al bar. Uomo informatissimo e serio, mi inviava documenti perché voleva che lo fossi sempre anch’io. Mi diceva che bisogna conoscere le leggi per non essere superficiali nelle azioni e approssimativi nella teoria, perché la politica ha bisogno di persone istruite, competenti e professionali. Di fronte al pressapochismo in atto, un uomo così era una vera risorsa. Caspita, Guido avevamo ancora bisogno della tua lucidità e competenza e invece ci hai lasciati così, io non me l’aspettavo. Mi piacevi completamente calvo e la tua energia e la voglia di vivere e la curiosità su quanto succedeva mi dicevano che ce l’avevi fatta. Abbiamo discusso fino a poco tempo fa nel “nostro” bar Roma e io davo per certo che l’avremmo fatto ancora per tanto tempo, mi hai fregata. Te ne sei andato e a me questa cosa fa male.

E noi dell’ALPE!

11 febbraio 2010

Tutti per uno finalmente!

Siamo alla conclusione di un processo iniziato qualche annetto fa.  L’Alleanza del Galletto si è oggi trasformata in un nuovo soggetto politico, fondato sui valori dell’Autonomia della Libertà, della Partecipazione e dell’Ecologia (ALPE). Ne avevamo bisogno. Dei tanti partitini che contano poco, noi cittadini che condividiamo i valori di cui sopra, non ci siamo mai sentiti troppo soddisfatti. Divisi ne avvertivamo la debolezza (alcuni di noi presi dallo sconforto hanno smesso di recarsi alle urne), così privi di una qualsiasi chance di governo. L’Alleanza di queste forze autonomiste, progressiste e ambientaliste ha dato, in passato, i suoi frutti, ottenendo dapprima un clamoroso successo alle Politiche del 2006 (alleato anche il PD), confermato in seguito al 50%; non si poteva e non si doveva quindi rimanere indifferenti alle chiare indicazioni degli elettori che auspicavano e auspicano l’unità del centrosinistra. E’ necessaria una forza robusta, che rappresenti la possibilità CONCRETA di un’alternativa all’UV. Perché senza la possibilità CONCRETA di un’alternativa la democrazia si trasforma in regime, in Valle lo possiamo testimoniare. Ci rammarichiamo che il segretario del PD, Raimondo Donzel, alleato di ieri, consideri la nuova formazione politica come un soggetto di scontro. Perché mai? Se gli obiettivi e il  programma elettorale del PD coincideranno con quelli dell’ALPE, dove verterà il problema?

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Con chi sta Donzel?

24 gennaio 2010

Ma Donzel è di sinistra?

Donzel la mette sull’ideologico, la mette facile. Per lui l’imperativo è: non consegnare la Valle d’Aosta alla destra! Un’argomentazione che mantiene, soprattutto per le generazioni passate, un certo fascino. Cosa poi voglia realmente significare è un’altra cosa. Donzel, come Berlusconi (perdonatemi il confronto sproporzionato), si rivolge alla pancia degli elettori e non al loro cervello. Sbandiera, in loco, lo spauracchio del fascismo, come l’Altro, in Italia, quello del comunismo. Nella Penisola ha funzionato, da noi funzionerà? Donzel cerca di raccattare i voti degli unionisti romantici, i fedeli all’immagine di un partito martire della Resistenza, seppur nato dopo. (Non è la realtà che conta, ma quello che di essa si percepisce e si riconosce solo quello che fa più comodo). Donzel attacca la sinistra che considera radicale, includendo nel mazzo persone come Guido Dondeynaz, Roberto Louvin, Iris Morandi, Dina Squarzino, Carlo Curtaz…, Donzel è ridicolo! Ma sa che oggi non sono i contenuti a dare spessore alla politica, ma lo spettacolo di cui l’aggressione verbale è l’ingrediente principe. I contenuti sono l’amministrazione della nostra città, governata da lustri anche dal suo partito e da quella parte di unionisti e autonomisti che, secondo lui, hanno garantito un buon governo di centrosinistra. I contenuti sono lo spreco di denaro pubblico, lo scempio urbanistico, la speculazione selvaggia, il vuoto di identità che ancora caratterizzano il nostro capoluogo. Se questo è di sinistra, caro Donzel, allora la destra non fa più paura!

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Sotto l’albero2

18 dicembre 2008

Ma cosa porterà Babbo Natale al segretario di VDAvive, comesichiama, Guido Dondeynaz? Cosa troverà sotto l’albero? Ma una logopedista! Non troppo carina perché altrimenti il paziente (pochissimo paziente), rischierebbe, comesichiama, di distrarsi. Eh, sì…  Guido, fra un praticamente e un comesichiama, ripetuti al ritmo di uno ogni tre secondi, non si fa capire da nessuno.  Dicono che è uno che  si incazza da morire! Da scoppiare, come un palloncino troppo imbottito di elio. Dicono che non si accorge che gli altri (intimamente), sclerano per i suoi ossessivi intercalare e questo dà un sacco di punti agli altri per la discrezione offerta e li toglie a lui per l’ottusità dimostrata.

Alla fine, chi è questo comesichiama? Insomma, tutti vogliono ormai sapere COME SI CHIAMA il fottutissimo comesichiama!

Confidiamo nella buona scelta di Babbo Natale. Tanti auguri!

Indovinello patuasan

1 dicembre 2008

Raimondo Donzel, il segretario democristiano del PD valdostano, vuole collaborare con l’Union; Guido Dondeynaz, il segretario democristiano di VDAvive, dice basta con i bisticci e apre alla maggioranza. A questo punto, nei banchi dell’opposizione regionale file00020chi sopravvive? (Dai, questa volta è facile!).