Posted tagged ‘Giustizia’

Uno spot becero

2 febbraio 2013

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

L’argomento è delicato. La tragedia di mamme e bimbi investiti dal reo confesso della rapina alla tabaccheria di Sarre ha colpito l’intera comunità. Al di là dell’ inevitabile solidarietà umana, vorrei però evidenziare qualche aspetto grottesco della vicenda. Il sindaco di Aosta e il Presidente della Regione, nonché Prefetto, si sono dichiarati stupiti di “come uno, riconosciuto colpevole, sia stato lasciato andare a prendersi la macchina e a fare quello che ha fatto“. Scatta automatica la battuta: come può un pregiudicato ricoprire la carica di Presidente della Regione? Battute a parte la questione però è un’altra: ci sono o ci fanno? La vicinanza con le vittime dell’incidente e qualche “legittimo” istinto non esattamente urbano nei confronti del colpevole non hanno nulla a che fare con la legge e con chi la applica. Il giudice, probabilmente a malincuore, sarà stato “costretto” ad applicare quanto stabilito dal codice penale, per fortuna non viviamo nel Far West (non dovremmo).
Diversa, invece, l’ipotesi nella quale lo stesso avesse dovuto “interpretare” la legge per punire con maggiore severità il colpevole (forse perché di etnia diversa e quindi più colpevole degli altri a prescindere?). Non sono un esperto e gradirei che qualche addetto ai lavori si esprimesse in proposito. Il rapinatore straniero si è dichiarato colpevole. Ha collaborato con le forze dell’ordine per fornire indicazioni sui complici. L’arma utilizzata a Sarre era una pistola giocattolo (resta la gravità del gesto, per carità). Suppongo gli abbiano anche ritirato i documenti necessari all’espatrio. Alla luce degli endemici quanto drammatici problemi di sovraffollamento delle carceri italiane, il magistrato ha ritenuto opportuno denunciarlo a piede libero. Ok, il popolo al bar può lasciarsi andare ai commenti più feroci. E’ umano e comprensibile. Due rappresentanti delle istituzioni, ignorando i più elementari pricipi di legge, no. Loro non dovrebbero fomentare l’odio nei confronti del malvivente (forestiero) e della
Giustizia che si è “permessa” di lasciarlo a piede libero. In campagna elettorale gli spot beceri sono all’ordine del giorno, ma dichiarare
per uno, che non voglio definire, si va a guastare una manifestazione unica” è francamente troppo.

La giustizia

12 novembre 2012

Alla fine la Giustizia trionfa sempre!

Che vuol dire?

27 luglio 2010

Intervista a Monsignor Anfossi su Aostaoggi.it. Domande di rito e di attualità come si conviene a un’intervista classica. Ma l’ultima domanda: “In quest’ultimo anno di apostolato in Valle d’Aosta cosa vorrebbe si realizzasse?”, suscita una risposta che, di questi tempi, può risultare ambigua: “Un minor ricorso alla giustizia e un ritorno alla mediazione interpersonale o in sedi estranee a studi legali o tribunali.”. Che vuol dire?

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Così va il mondo!

12 giugno 2010

La Carradore in veste da assessore al Turismo e Attività Produttive!

Ci sentiamo in dovere di ricordare quanto è dovuto alla memoria: si sa mai che faccia bene. Con la nuova Giunta comunale abbiamo Patrizia Carradore in veste di assessore al Turismo e Attività produttive. La carriera politica della ragioniera inizia nel 1996 nel movimento politico Fédération autonomiste. Nel 2005 viene eletta consigliere comunale e nominata Vice-Presidente del Consiglio. Segretaria particolare dell’allora assessore regionale al Turismo, Claudio Lavoyer, viene presto coinvolta in problemi con la giustizia. L’imputazione è truffa. Viene condannata nel 2007 in primo grado a otto mesi di carcere e al pagamento di una multa di cento euro. Anche Lavoyer, sempre per la stessa imputazione, viene condannato a un anno e 150 euro di multa. Insieme sono stati accusati di aver pagato soggiorni con denaro pubblico a persone che non ne avevano diritto. Insieme hanno organizzato, nel recente passato, una conferenza sull’etica: Claudio nel ruolo di assessore regionale alle Finanze e Patrizia in quello di curatrice della segreteria scientifica dell’evento. Claudio e Patrizia, felici e contenti, oggi sono entrambi assessori, premiati dalla società per gli ampi servigi resi.

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