La notizia è sottotono eppure sarebbe da prima pagina: Tropiano, l’imprenditore pappa e ciccia con la politica locale, non potrà riavere le sue armi perché appartiene alla zona “grigia”. Quell’area che vede passeggiare, soggiornare, respirare… ‘ndranghetisti. Nonostante il ricorso al TAR i giudici hanno pensato bene di lasciare l’uomo disarmato proprio in quanto frequentatore di appartenenti alla cosca mafiosa. E’ la prima volta che si dice che in Valle ci sono imprenditori “grigi” e non è una notiziona questa?
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L’imprenditore grigio!
11 marzo 2015Nun ce famo manca’ gnente!
3 dicembre 2014Tempo fa pubblicai una fotografia curiosa: il matrimonio tra la figlia di Vincenzo Furfaro, Michela e il figlio di Agostino Tramonti, Vincenzo. Curiosa perché a quel matrimonio furono invitati due importanti politici unionisti: l’allora presidente del Consiglio, Ego Perron e l’allora assessore alle Finanze, Aurelio Marguerettaz, insieme alla sua compagna. Cosa c’è di strano? Nulla, se non fosse che Vincenzo Furfaro è il figlio di quell’Antonio insieme al quale e allo zio paterno, Michelangelo, e alla mamma, Vittoria Raffa, e allo zio materno, Salvatore e altri amici, fu accusato di concorso nel sequestro di Annarita Matarazzi (rilasciata dopo un mese e mezzo in seguito al pagamento di 500 milioni di lire). Con i sequestri di persona (ricordate l’Anonima sequestri?) si acquistavano soprattutto mezzi di trasporto, pale meccaniche e tutte quelle strutture che servivano per mettere in piedi società nell’edilizia. Papà Antonio fu arrestato dopo quasi un anno di latitanza e ucciso nel 1991 in una faida che mise fine al clan dei Furfaro. Un anno dopo nacque ad Aosta la Festa di san Giorgio e Giacomo dove Agostino Tramonti, suocero di Vincenzo Furfaro, è uno dei vivaci organizzatori: si occupa della gara di Tarantella, insieme all’imprenditore Giuseppe Tropiano, amico anch’egli dell’assessore, ora al Turismo, Aurelio Marguerettaz. Quello che vi dico non è una novità, anzi è storia, ma ci tengo a rinfrescarla perché la tendenza a dimenticare è forte. Ricordare chi frequentano i nostri politici invece può essere utile per conoscerli meglio. Mi va di citare un vecchio proverbio appena rispolverato da Salvini: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Se il governatore della Toscana, Enrico Rossi, si fa fotografare insieme ai rom non mi stupisce, i nostri che lo fanno insieme ai Furfaro invece mi lascia perplessa.
Tutti assolti!
24 novembre 2014Erano sereni e avevano ragione: tutti assolti! Il fatto non sussiste! Però che buffo, nelle inchieste di malaffare girano sempre gli stessi nomi che poi finiscono sempre a tarallucci e vino. Le sentenze non si discutono, però è difficile crederci, diventa sempre più difficile. La zona grigia è ampia… che vomito!
Gira e rigira…
19 novembre 2014Nessuno che dia la notizia dell’avviso di garanzia e contestuale termine delle indagini a carico di san Giuseppe Tropiano, di Serafino Pallu, di Pasquale Toscano (geometra di Tropiano), Roberto Guerrino Montrosset (titolare di una discarica), di Vincenzo Furfaro e di sua figlia, Rossella Furfaro, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti non pericolosi? L’indagine è della dottoressa Paola Stupino della Corte di Appello di Torino, Gruppo specializzato Criminalità organizzata. Avete notato come gira che ti rigira sempre gli stessi nomi compaiono?
Giorgio, Giacomo e Giuseppe!
13 novembre 2014Cosa dice l’avvocato difensore dell’imprenditore Tropiano riguardo alla faccenda “Parcheggio Mont Blanc”: «Se l’appalto per il tunnel di collegamento tra i parcheggi fosse stato assegnato a un’altra ditta, oggi non ci sarebbe ancora il parcheggio Nord e quindi i lavori per l’ampliamento dell’Ospedale sarebbero fermi. Inoltre il parcheggio Nord è stato consegnato nei tempi previsti e senza aumenti esponenziali tipici degli appalti pubblici». (La Stampa.it). Insomma secondo l’avvocato dal momento che i lavori sono stati conclusi nei tempi previsti allora tutto va bene! E chissenefrega, se è saltata la solita procedura che prevede una gara d’appalto, anzi meglio che non ci sia stata, altrimenti non avremmo il meraviglioso parcheggio costato il doppio del suo valore di mercato, ma non basta! Sempre secondo il brillante azzeccagarbugli noi dovremmo ringraziare l’imprenditore assistito dai santi Giorgio e Giacomo, per la puntualità della consegna così da ovviarci dall’onere degli aumenti in caso di ritardo. Che sia benedetto!
Bella gente!
3 ottobre 2014Il Pm, Daniela Isaia, ha chiesto diciotto mesi di reclusione per Augusto Rollandin coinvolto nell’inchiesta sul parcheggio dell’ospedale. Insieme a lui una parte della buona società valdostana. Per Giuseppe Tropiano, nobile imprenditore e devotissimo ai santi patroni Giorgio e Giacomo, la richiesta è di un anno e nove mesi; per il fedele Paolo Giunti, un anno e sei mesi; per l’ingegnere-prezzemolo Serafino Pallu, due anni e 600 euro di multa; agli ingegneri De Risi, Gregorini e De Checchi rispettivamente un anno e tre mesi, un atto e otto mesi e 600 euro di multa, un anno e nove mesi e 400 euro di multa. L’imputazione per questi signori è di concorso in abuso d’ufficio aggravato. Per alcuni non è la prima volta che vengono coinvolti in questioni legate alla giustizia. Eppure… La sentenza il 24 novembre.
Do you remember?
22 settembre 2014
Matrimonio di Michela Furfaro e Vincenzo Tramonti, figlio di Agostino uno degli organizzatori della Festa di San Giorgio e Giacomo. (da: La Vallée notizie 01/11/2007)
Giusto per non dimenticare e soprattutto per ricordare a quei valdostani ingenui (ce ne sono?) che si fanno prendere per gli zebedei con la storia della piccola patria francofona, dell’etnia da difendere e balle simili, che l’Union Valdotaine è il partito che è grazie all’apporto dei calabresi, ai favori loro concessi in cambio di “solidarietà” elettorale. Che se la lingua di Molière in Valle si è rinsecchita fino a morire (nonostante i costosi e inutili viaggi nei paesi francofoni dei nostri politici), tanto che è impossibile definirci una minoranza linguistica, è perché ai cugini francesi l’Union ha preferito la parentela calabra. Qui l’assessore alle Finanze, Aurelio Marguerettaz, molto amico dell’imprenditore Tropiano (l’ideatore della festa dei due santi, Giorgio e Giacomo), insieme al presidente del Consiglio regionale Ego Perron. Perché pubblicare questa foto? Il messaggio parrebbe questo: l’Union valdotaine è dalla parte dei calabresi, quelli di San Giorgio Morgeto, il clan più numeroso. San Giorgio Morgeto è gemellato con Aosta, tutti sanno che in Calabria si parla francese.
Il Prefetto Perfetto!
13 settembre 2014La criminalità tiene sotto scacco la città e i dintorni, sfida le Forze dell’Ordine… e il Prefetto che fa? Si guarda la lanugine raccolta nell’ombelico? Più che lanugine si tratterebbe di lana di roccia visto che, in veste di Presidente della Giunta, il nostro ha subito un rinvio a giudizio da parte della procura nell’inchiesta sull’ampliamento dell’Ospedale regionale Umberto Parini. A tenergli compagnia con le varie accuse di concorso in abuso d’ufficio e turbativa d’asta, l’ingegnere Serafino Pallu, conosciutissimo nelle cronache locali, l’imprenditore Giuseppe Tropiano, altro vip di faccende valdostane, l’amministratore unico Coup srl Paolo Giunti, Biagio De Risi, Matteo Gregorini, Alessandro De Checchi. Come può un Prefetto occuparsi di ladruncoli quando è impastoiato in vicende giudiziarie non ancora risolte? Questa del Prefetto-anche-Presidente-della-Giunta è un’anomalia tutta valdostana che deve essere assolutamente risolta.
La ‘ndrangheta c’è (4° parte)
21 gennaio 2014E l’altro fratello, Vincenzo Raso, dipendente della Edilsud di Tropiano?
Per conoscere la funzione che gli veniva attribuita dal Tropiano, è necessario richiamarsi ad un fatto particolare, come recita la sentenza di primo grado a pag 164: “ll 9 settembre 2008 Maci Blerim, autista, denunciava che la notte precedente ignoti avevano danneggiato l’autocarro marca IVECO FIAT 240 targato AR252YB di proprietà del signor Daniele Paglialonga . Il mezzo era parcheggiato in via I° Maggio nel Comune di Aosta, al confine con località Pont Suaz del Comune di Charvensod. Il danneggiamento avveniva con la rottura degli specchi retrovisori e, numerose ammaccature ad entrambe le portiere; veniva anche lasciato un accendino sul serbatoio del gasolio che comunque risultava chiuso regolarmente a chiave. Nulla veniva asportato dall’autocarro anche se il cassone conteneva numerose cassette di frutta e verdura.”. Il signor Paglialonga si rivolgeva allora a Tropiano con queste parole: “C’è….c’è una questione in…aperta a Pont Suaz…con un signore calabrese che è un paesano tuo” e “gli dici te come bisogna comportarsi?”, “non ti volevo mai disturbare però…”, “Non lo so come comportarmi sinceramente…ooo…non lo so proprio casomai sbaglio capito?”. Tropiano rispondeva: “se vuoi dirgli…guarda io adesso ho parlato con un amico che conosco adesso poi sentirà se devo spostarmi mi sposto” e , quindi: “Tu digli “per oggi sto qua…domani poi vediamo”…io come torno su pomeriggio vedo un attimino di sentire…di sentire…di scambiare due parole con una persona che conosco…se può fare qualcosa te lo dico ok?”, “Tu fai…tu gli fai così…tu gli dici “guarda per oggi sto qua…se mi devo spostare mi sposto…perché veramente non mi va quello che tu dici…però se lo devo fare lo deve dire qualcun altro” ok?”.“Si ho capito…ho capito…la persona che dico…io non è che riesco a muovermi più di tanto…però voglio parlare con una persona che è molto vicina a questi che mi hai detto tu e ti dico se…questi ti dicono “Daniele ti devi spostare” ti sposti…se no…trovati una soluzione…ok?”. “Questo amico che… vedrai che le cose si sistemano ….ok?” – “Daniele ascolta …. Daniele ascolta a me …. chiama il tuo operaio …. gli dici di non muovere il camion di dov’è” – “Allora adessoo…digli che arriva Vincenzo Raso…un amico…eee…ho parlato io…e gli spiega tutto come stanno andando le cose …. che poi ci pensa lui … ok?” – “È una persona che ….. le cose le sistema …”.
La corte di Appello non entra invece nel merito del profilo dell’intera famiglia Raso, ed afferma:
“le argomentazioni della difesa….appaiono aderenti al ruolo svolto dal solo imputato e non già dal gruppo familiare di appartenenza, del tutto estraneo nel presente giudizio”.
Da qui l’assoluzione. (roberto mancini)
L’età del ferro 3
21 novembre 2013Curiosità: Giuseppe Tropiano, l’impresario del garage dell’ospedale, è anche l’impresario del rifacimento della casa dell’assessore Aurelio Marguerettaz. Così come Luigi Monteleone, titolare della società Archeos che sta curando gli scavi della Porta Pretoria, è stato l’impresario della casa di Gaetano De Gattis, Dirigente Amministrazione regionale – Direzione restauro e valorizzazione. Buffa e singolare coincidenza no?
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