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Pasticcio Regione

25 giugno 2014

Causa demansionamento di una dirigente regionale la Corte dei Conti ha contestato all’ex assessore regionale al Bilancio, Gino Agnesod, e all’ex coordinatore regionale, Cesare Gerbelle, un danno erariale di 62 mila euro. La notizia mi stuzzica la memoria…, nella nebbia dei ricordi emergono altri danni economici e questa volta subiti dalla Regione e cioè da noi tutti. Roba del tipo dirigenti che diventano direttori per pochi mesi giusto il tempo di un trasloco in sindacato per percepire uno stipendio più alto. O altri che diventano dirigenti di uffici inesistenti sempre per veder lievitare il loro portafoglio, insomma credo che di questi pasticci la Regione sia zuppa e sarebbe carino saperne di più.

Il lupo perde il pelo, ma…

2 luglio 2009
Il lupo ha perso il pelo...

Il lupo ha perso il pelo...

Hanno comprato di tutto, dall’impianto di refrigerazione agli armadietti per gli spogliatoi, dall’occorrente per l’hockey all’aspirapolvere…, ma si sono dimenticati del ghiaccio! Svista che ha fatto incazzare il Procuratore della Corte dei Conti, Maurizio Marabella, in quanto assertore dell’essenzialità del suddetto materiale per il buon funzionamento di un Palaghiaccio. Claudio Lavoyer, assessore regionale al Bilancio, Finanze e Patrimonio (già assessore al Turismo e già assessore alle Finanze), ha dunque un nuovo processo in corso. Fissato per il 22 ottobre, insieme al suo ex-collega Gino Agnesod, attuale gestore di un agriturismo (un politico che va in pensione!) , ai dirigenti regionali Edmond Freppa e Ercole Balliana, citati tutti per danni. Lavoyer, già abituato alle aule dei tribunali, si è detto “sereno e fiducioso”, come dargli torto! Ha subito, in veste di pubblico amministratore, una condanna per truffa (ospitalità dei vip), insieme alla sua segretaria particolare tal Patrizia Carradore e continua a fare l’assessore (la Carradore è vice-presidente del Consiglio comunale), perché mai non dovrebbe essere sereno! E poi dice “è stato coinvolto come mero esecutore” (gli ordini li ha presi da chi?), una giustificazione che, con un altro peso è ovvio, non può non ricordarmi quella degli ufficiali nazisti. Ogni contesto storico ha il suo piccolo “irresponsabile” che esegue.