Ci eravamo chiesti perché l’assessore al Turismo e Trasporti, Aurelio Marguerettaz, fosse così cocciuto sulla scelta dei treni bimodali per la soluzione del problema ferrovia (poco tempo fa era contrario al loro acquisto). Tutti contro: pendolari valdostani, pendolari piemontesi l’assessore di Ivrea, Trenitalia, ma lui neanche una piega. Eppure, in questi casi, sarebbe doveroso sentire le ragioni di chi il treno lo usa spesso; dare retta alle indicazioni dei viaggiatori che pagano biglietti e abbonamenti. Marguerettaz è al di sopra dei bisogni del pubblico e, che coincidenza, trova chi lo appoggia nel privato. Si tratta della Cape srl che si è offerta di acquistare l’azienda ferroviaria Arenaways: 4,5 milioni di euro per tutto il pacchetto delle linee. I treni bimodali li acquisterebbe la Regione come già preannunciato dall’assessore. Uno scenario che vedrebbe la Regione partner pubblica della Cape srl, nel caso scegliesse di non affidarsi più a Trenitalia. Aurelione afferma di non sapere niente, di non conoscere l’azienda citata: in un posto così piccolo è possibile? E poi i personaggi che ruotano intorno alla Cape srl che ha sede in quello che fu l’olimpo di Follioley, sono conosciutissimi dalla politica, vedi alla voce Gianni Coda. La negazione di Marguerettaz è una vera e propria ingenuità, così poco credibile da tradirlo. Infatti, già ammette che la concorrenza è un fatto positivo e che, se le cose cambieranno e cioè il tribunale di Torino sarà favorevole all’offerta di Cape srl, “si faranno altri ragionamenti”. Quali saranno sono facili da intuire. Dei pendolari, delle numerose firme raccolte per l’elettrificazione della ferrovia, pare che all’assessore non importi.
Posted tagged ‘Gianni Coda’
La forza delle coincidenze
25 novembre 2011Sempre più in alto!
24 settembre 2010La Regione acquista i parcheggi dell’ex residence Mont-Blanc con un incremento di due milioni rispetto al valore commerciale dichiarato dalla perizia, valore già superiore a quello di mercato, com’è stato segnalato dall’Associazione Libero Pensiero. Il quantum aggiunto considera la situazione viaria e il collegamento pedonale sotterraneo con l’ospedale. Piccoli particolari che erano sfuggiti. E’ utile ricordare che nella Società Saint-Bernard, la padrona dell’immobile, compaiono i nomi di Giuseppe Tropiano, alias Gioggioeggiacomo, Serafino Pallu, i figli del broker Gianni Coda, Claudio e Corrado. Altro giro e altro aumento di capitali! Si tratta del nuovo complesso funiviario, Pontal di Entrèves-Mont Frety-Punta Helbronner che da 102 milioni di euro di costo d’opera, è passato in soli sei mesi a 142 milioni! La colpa pare ricadere sull’asta andata deserta che ha costretto l’assessore Marguerettaz a modificare la categoria dell’opera: da impianto a fune a edificio civile e industriale. Con il vistoso incremento il nostro Aurelio si è detto sicuro che questa volta l’asta non sarà snobbata. E se poi, come si è gia registrato quest’estate, sarà la nuova funivia a essere snobbata?
Che sarà?
5 luglio 2010I vecchi proprietari del Residence Mont-Blanc avevano chiesto, un paio di anni fa, alla Regione sei milioni di euro per la cessione dell’area, offerta non presa in considerazione. Ora l’acquisto invece sembra urgente, così urgente da aver richiesto una variazione dell’Accordo di Programma fra la Regione e il Comune, avvenuta con un Consiglio comunale straordinario il 13 maggio 2010. Perché tanta urgenza? Perché i nuovi proprietari dell’immobile, l’Impresa San Bernardo srl, hanno fissato un termine di scadenza: il 30 maggio 2010 (quando mai un privato fissa i tempi di acquisizione?). Il Comune, nonostante un certo malumore provato anche nei banchi della maggioranza, approva la modifica. Il 21 maggio Grimod e Rollandin la firmano. Ora l’Accordo di Programma prevede l’acquisizione di 510 posti auto dall’Impresa Saint-Bernard srl. A che prezzo nessun ancor lo sa. (Quando mai uno compra qualcosa senza conoscerne il prezzo?). Per saperlo vengono sborsati 30.000 euro agli ingegneri Maione e Caruso che dovranno stimarne il valore di acquisto. La necessità pubblica, come la definisce Rollandin, si colora quindi di vistose eccentricità. Non ultima quella che riguarda i nuovi proprietari: Giuseppe Tropiano, amministratore unico della Saint-Bernard e animatore della Festa dei santi Giorgio e Giacomo; l’ingegnere Serafino Pallu, balzato agli onori della cronaca per la condanna a un anno di reclusione a causa del crollo della ex Caserma della Guardia della Finanza, nonché del contestatissimo ponte sul Buthier; i figli del faccendiere del Presidente, Gianni Coda: Claudio e Corrado; Mario e Gabriella Cuc; Alessandro e Fabrizio Cecchetto. Siamo in attesa di conoscere il prezzo che la collettività dovrà sborsare per il suo bene e soprattutto di quello che farà la Magistratura, in seguito alla presentazione del dossier da parte dell’Associazione Libero Pensiero.
Alla luce del sole
28 giugno 2010Dalle dichiarazioni espresse dal presidente della Giunta, Augusto Rollandin, sul dossier “La Regione Valle d’Aosta e la società Saint-Bernard: un coup de foudre sul parcheggio dell’ospedale”, redatto dall’Associazione Libero Pensiero, emerge chiara la presunzione di chi ha il potere dalla sua parte. Così ha dichiarato dalle pagine della Stampa, Rollandin: “Il dossier? Non l’ho letto e se attacca l’area parcheggi dell’ospedale nemmeno mi interessa leggerlo. Sono straconvinto della necessità che quei lavori vengano fatti.». Un’affermazione grave che giustifica qualsiasi cosa in nome della necessità. Il Presidente sottolinea il concetto: «Come si fa a parlare di lobby del cemento quando ci sono in ballo lavori per aumentare i servizi a disposizione di tutti i cittadini?». Secondo il Presidente, se c’è in ballo un servizio per i cittadini, si escluderebbe a priori qualsiasi scorrettezza, diciamo, burocratica. Invece, sappiamo tutti molto bene che è spesso l’esatto contrario. Gli esempi in Italia sono centinaia: i grandi affari sono sempre stati affari di appalti pubblici. Ma torniamo a noi. Secondo Stefano Ferrero, presidente dell’associazione ALP, non si capisce bene come mai, nell’accordo di programma fra Regione e Comune del 29 gennaio 2010 per l’ampliamento a est dell’ospedale Parini, viene escluso l’acquisto del residence Mont Blanc al costo, allora, di sei milioni di euro, per poi essere reintegrato successivamente con una modifica il 21 maggio 2010. Chiedersi il perché di questo ripensamento è legittimo. Trovare curioso che la società “Saint-Bernard srl”, proprietaria dell’immobile, ha come socio di maggioranza la “Edilsud srl” di Giuseppe Tropiano (animatore della Festa di San Giorgio e Giacomo) di cui è anche l’amministratore unico, altrettanto. Provare stupore nello scoprire che tra i soci ci siano anche Serafino Pallu, l’ingegnere del ponte sul Buthier, nonché progettista del futuro e contestatissimo condominio in via Chabod, nonché ritenuto fra i responsabili per il crollo dell’ex caserma della Guardia di Finanza; i fratelli Claudio e Corrado Coda, figli di Gianni Coda, non è un reato. Il chiedersi quali saranno i vantaggi economici dell’acquisto, al momento misteriosi, per l’intera comunità è infine doveroso. L’affermazione conclusiva del Presidente Augusto conferma e ribadisce la sua spavalda sicurezza: «Stiamo facendo tutto alla luce del sole». Non sempre si rapina di notte e non sempre si usano i passamontagna.
Commenti recenti