Posted tagged ‘Funivie’

Un cervello piccolo piccolo

1 dicembre 2014

Soffriamo della sindrome del nano: amiamo tutto ciò che è gigantesco. L’aeroporto sportivo non andava bene ne progettiamo uno commerciale (con l’esito che sappiamo). L’ospedale non è abbastanza grande lo vogliamo raddoppiare. L’università che attualmente ospita poco più di un migliaio di iscritti la vogliamo per un indotto che è dieci volte superiore. Le funivie devono diventare sempre più grandi, sempre più internazionali… il traino economico dell’intera regione rimane quello dell’edilizia, alla faccia del turismo sostenibile e culturale che dovrebbe sostituirlo. Dietro l’angolo si intravvedono sbancamenti, parcheggi, sconvolgimento della vivibilità e del paesaggio. Il modello dello sviluppo economico è quello che ristagna dagli anni sessanta. In cinquant’anni non si è affacciata nessun’altra prospettiva. In compenso non valorizziamo le cose grandi che abbiamo. Volete vedere che il cromlech verrà sepolto nelle cantine del nuovo ospedale? Che delle miniere di Cogne non se ne farà nulla? Che le stele rimarranno inumate nel loro sargofago immenso e costoso per altri lunghi anni? Abbiamo manie di grandezza, ma il cervello è piccolo piccolo… infatti consideriamo la cultura come un semplice coadiuvante dello sci.

Il trenino fa ciuf ciuf

11 gennaio 2011

Riceviamo dal signor Flavio Menolotto e volentieri pubblichiamo.

Se l’idea del trenino di Cogne inizialmente era buona si è poi ingarbugliata in un assurdo intreccio di burocrazia, lavori mal eseguiti, progetti da rifare anche per discutibili prescrizioni ministeriali, condite da incuria e mancanze di manutenzione, culminate in 25 anni di lavori e 30 milioni di euro spesi …… per nulla ! Con il trenino tanti soldi, troppi,  sono stati spesi, ma non torneranno indietro. Imprese e fornitori hanno fatto i loro guadagni e il rimedio è peggiore del male ! Si dice che il presidente Rollandin vorrebbe demolire tutto per realizzare delle costose ed impattanti funivie Cogne-Pila ( costo approssimativo di 30 milioni di euro) o, peggio, una navetta in galleria ( costo approssimativo di 100 milioni di euro). Dietro a tali suggestioni si intravvedono gli interessi tra la lobby di impresari e costruttori di funivie e la Regione che, tramite la finanziaria Finaosta, controlla  gran parte degli impianti di risalita valdostani. Secondo me ci sono ancora delle possibilità per il recupero del trenino con dei costi accettabili e comunque di molto inferiori a quelli che si spenderebbero per le funivie (ho redatto un documento a costo zero con delle proposte che ho inviato e che non sono state prese in considerazione e che si possono leggere nel sito: http://cogne.forumup.it/forum-1-cogne.html), ma temo che gli interessi che ruotano intorno alla proposta di costruire delle funivie, distruggendo l’attuale tramvia, siano molto, troppo forti.

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