Posted tagged ‘Francisco De Souza’

Due furbetti!

3 marzo 2013

Bella l’idea della mostra fotografica sui carnevali valdostani. Uhaaa uhaaa uhaa! Bella… perché mia? Con lo Studio Arsenale, di Davide Bongiovanni e Francisco De Souza, ho più volte collaborato, soprattutto in termini di idee, di presentazione di progetti… sempre in incognito per evitare le ire dell’allora assessore alla Cultura, Laurent Viérin. Sono sempre stata pagata poco e con lunghi mesi di ritardo, ma il piacere di poter lavorare, unito alla soddisfazione di far apprezzare le mie idee al “nemico”, per me sono bastati. E non me ne lamento. Una fra le idee era appunto quella sui Carnevali valdostani. Ne avevo parlato più volte in passato sia con Francisco sia con Davide, avevo dato l’idea e la direzione artistica da seguire, con tanto di uso dei fondali, il tipo di luce ecc ecc… tutte informazioni che ho ritrovato, più o meno uguali, oggi sulla Stampa. Perché tiro fuori questa storia? Perché detesto certi metodi che ritengo essere professionalmente e umanamente scorretti. Bastava una telefonata, un simbolico riconoscimento alla “proprietaria” morale dell’idea. I due furbetti hanno preferito far finta di non conoscermi. Ci si comporta così? Non ho una documentazione che attesti che dico il vero (ma ne ho altre che provano la nostra collaborazione debitamente fatturata e anche gratuita), perché l’idea è sempre stata solo discussa e pianificata verbalmente, lascio a voi eventuali giudizi in merito. Chiedo inoltre scusa per lo scarso interesse che un post del genere può suscitare, non rientra nel mio genere e lo sapete, ma per me l’etica non si trova solo in politica.

Soldats!

2 agosto 2011

Patuasia fa parte di quello che viene definito un “Pubblico esigente”. Non sono molte le proposte che riescono a emozionare chi da anni è educato alla visione e all’ascolto, anzi con gli anni si fanno sempre più rare. Difficile poi trovare gioielli in un posto piccolo e provinciale come la Valle d’Aosta. Per questo sono rimasta felicemente colpita dall’esposizione “Soldats”, allestita all’Hotel des Etats ad Aosta, a cura di Arsenale. Piccola mostra fotografica, ma intensa. Bravo il fotografo, Francisco De Souza, che ha lavorato con umiltà per dare maggior risalto ai volti segnati dei reduci valdostani. Nessuna intromissione artistico-estetica, nessun desiderio di segnare la propria personalità, ma puro servizio verso gli attori di questa esposizione. Sono infatti loro, gli anziani sopravvissuti alla Seconda Guerra mondiale, a parlare attraverso i loro sguardi, mani, rughe. Lo sfondo scuro accentua la loro umanità, i solchi segnati di una vita. La composizione è classica, pulita, quasi scontata. Eppure è proprio in questa assenza di effetti speciali, vuoi sfocature, tagli azzardati, mossi…, che meglio vengono rappresentati questi ultimi testimoni di una storia che non si studia quasi più. Bello il video che vede in regia Davide Bongiovanni. Intenso il testo, da pelle d’oca. Bravissimo l’attore Andrea Damarco. Bravissimi tutti coloro che vi hanno collaborato. Una performance da diffondere.