Posted tagged ‘Francesco Cossiga’

Noi siamo il 99%

17 ottobre 2011

Nella manifestazione di sabato, al contrario di quel che scrive il signor Bruscia in un commento, non ho notato nessuna strumentalizzazione  e neppure l’esaltazione anarcoide da parte della sinistra radicale (persino Maroni ha tenuto le distanze fra i Black bloc e l’ideologia di sinistra), anzi l’assenza di un servizio d’ordine ha testimoniato la vera natura della manifestazione che è stata libera espressione sganciata dai partiti (ognuno ha scelto di rappresentare il colore e l’appartenenza che voleva). La polizia è stata a guardare, probabilmente con il beneplacido di qualcuno a cui la riuscita della manifestazione avrebbe dato molto fastidio (Cossiga docet). Non si capisce infatti la sorpresa da parte delle Forze dell’Ordine circa la capacità organizzativa dei teppisti. Ma da chi siamo protetti, se gli addetti non sanno prevenire? Se bastano un centinaio di facinorosi per mettere a scacco una città come Roma? Non sono questi ultimi il vero problema, un problema che si risolve con una maggiore attenzione ed efficacia (sempre se si vuole essere attenti ed efficaci), ma la situazione politica completamente in mano a incapaci. La violenza di ieri è solo un diversivo mediatico, un volgere l’attenzione verso altro, verso la paura che ottenebra il cervello e chiede i manganelli (quelli sì, in questo caso, saputi usare ad arte). Non mi fa paura un pugno di disperati che vede nella violenza fine a se stessa un modo per trovare un senso alla propria squallida vita; mi fa paura un governo che compra la fiducia in cambio di poltrone (assai care: 350.000 euro l’anno per un sottosegretario); mi fa paura un’opposizione incapace di dare risposte concrete a un’eventuale alternativa; mi fa paura la violenza della grande finanza che tiene in scacco non una piazza, ma il mondo intero. Quando taglieranno le pensioni, licenzieranno i lavoratori, introdurranno nuove tasse, ridimensioneranno ancora le spese sociali, allora la violenza scoppierà e non saranno i pochi giovani arrabbiati e caratterialmente portati alla violenza a saccheggiare i supermercati, ma le madri con i loro figli, gli anziani, gli impiegati, gli studenti, quella che ancora si definisce società civile e che rischia l’inciviltà non a causa propria, ma di una classe politica ottusa, avida, miope, egoista che non potrà reggere a lungo. Noi siamo il 99%!

E la memoria storica?

27 agosto 2010

Lutto nella Casta di serie A: è morto il fu sindaco di Aosta, Francesco Allera Longo. Come si conviene in queste occasioni (vedi anche lutto Cossiga) la Casta si esprime per cliché: politico attento ai bisogni delle persone, cittadino che aveva scelto i propri talenti per il bene della Comunità, ecc ecc. Nell’articolo di oggi sulla Stampa, a firma A. C., si legge che il fu anche assessore al Commercio e alla Pubblica Istruzione, scelse l’esilio in Costa Rica perché deluso dal suo amato partito: il PSI. Una scelta inconsueta per un politico. Una decisione romantica che l’ha tenuto lontano dalla Petite Patrie per sedici lunghi anni. C’è da crederci? Io ricordo un’altra storia, ma potrei sbagliarmi. Ricordo di un albergo a cinque stelle che andò presto presto in fallimento: qualcuno dei soci restò e vendette tutto ciò che possedeva, qualcun altro invece espatriò per non fare più ritorno. Qual è la storia vera?

____________________________________
Condividi su Facebook: