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Una questione di cosche

22 dicembre 2011

Ma le auto non bruciavano per autocombustione? Partiamo da lontano, da quelle dichiarazioni ufficiali che ci rassicuravano circa l’inesistenza in Valle d’Aosta di infiltrazioni mafiose: da noi nessun pericolo. Eppure, diverso tempo fa Mario Vaudano, Procuratore di Aosta dal 1989 al 1994, aveva fatto notare che l’autista dell’allora imprenditore Follioley, molto legato al Presidente della Giunta, Augusto Rollandin (entrambi accusati di turbativa d’asta per l’appalto di bonifica della discarica di Quart), era un esponente della famiglia Nirta. I fratelli e nipoti Nirta sono quelli condannati per traffico internazionale di droga, tre dei quattro sono residenti ad Aosta e Quart. Dopo l’operazione Minotauro, Rollandin ammette che bisogna apprestare massima attenzione al fenomeno mafioso: “allentare le maglie del controllo non farebbe che favorire l’attivita’ di queste organizzazioni criminali”. Un piccolo passo avanti, una prudente ammissione che il fenomeno tocca anche noi. Il tenente colonnello, Guido Di Vita, comandante del Gruppo carabinieri di Aosta, dichiara dalle pagine della Stampa che il successo dell’operazione denominata “Tempus venit” è anche frutto dell'”eccellente archivio storico sulle attività con la ‘drangheta in Valle d’Aosta”. Dunque c’è un archivio storico… . Ci sono contraddizioni che non aiutano a  capire, ma è evidente che siamo stati a lungo tenuti all’oscuro. La frase di una delle quattro lettere che Tropiano, l’imprenditore preso di mira dalla ‘ndrangheta, aveva ricevute e tenute per sé è quantomeno inquietante: “Voi vi fate i vostri guadagni con le vostre amicizie politiche locali e anche noi ci guadagniamo qualche cosina”. Tutta la storia che riguarda l’appalto per la costruzione dei parcheggi per l’ospedale non è chiara, i costi lievitati e fuori mercato lasciano spazio a sospetti di favoreggiamento e la ‘ndrangheta doc, probabilmente non c’entra: il vertice che congegna gli affari qui è altro. Ma vuole c’entrare. Vuole una parte dell’appetitosa torta e minaccia in stile tradizionale. A questo punto il sommerso (una parte risibile) che sembrava non esistere esce allo scoperto. Perché? Perché gli affari de nos-atre possano proseguire nella normalità di sempre. Anzi, dilavati dai sospetti. Benedetti nella legalità costruita con lucida astuzia. In fondo si tratta di una banalissima questione di rivalità fra cosche. E ognuna per difendere i propri interessi usa i mezzi che ha: chi sofisticati, chi primitivi.