Posted tagged ‘Ettore Viérin’

Sior Paron!

24 gennaio 2014

Andrea Edoardo Paron, l’assessore comunale alla Si-direbbe-cultura, vuole fondare un nuovo partito. Non gli va di stare con Massimo Lattanzi in Forza Italia e neppure con Ettore Viérin del NCD. Lui dice che vuole aggregare e non disgregare e quindi se ne va a costruire un futuro migliore (la logica non è il suo forte). Un nuovo soggetto politico in effetti ci manca. A dare una voce “liberale, autonomista e concreta così necessaria in questa fase di grandi stravolgimenti economici” non bastano i partiti di riferimento nazionale. Secondo Paron troppo litigiosi e quindi incapaci di rappresentare determinati principi e valori. E’ chiaro che dovrà essere “autonomista, liberale, aperto alle istanze della società civile, del mondo dell’impresa, delle professioni, dei giovani” (La Stampa). E delle donne no? Non vuole chiudersi in se stesso: il nostro Paron apre le braccia e la prima forza (si fa per dire) politica ad accettare l’abbraccio è la sfigatissima Fédération che non chiede altro di rinascere sotto mentite spoglie.

Propongo agli utenti patuasiani di dare un nome a questa nuova, originale, innovativa, giovane, tecnologica e soprattutto necessaria formazione politica! Date sfogo alla vostra immaginazione!

Domadina banale banale

15 gennaio 2014

Le anime morte

12 novembre 2013

Il consiglio comunale di Aosta è delegittimato. In seguito ai risultati delle ultime regionali, abbiamo avuto la felice dipartita dal panorama politico di due forze, cancellate dalla volontà popolare: l’oscura (per programmi, per intenti gastronomici chiarissima…) Fédération dell’esperto bancario, Claudio Lavoyer e nientemeno il Popolo della Libertà, i berlukones nostrani. Conseguenza: in consiglio comunale siedono due assessori, Andrea Paron e Patrizia Carradore, e tre consiglieri (Luca Mantione, Luca Lattanzi  ed Ettore Viérin) espressione di forze politiche ormai cadaveri. Succede loro come in astronomia per le stelle morte: in Consiglio l’astro che nutre i loro raggi è defunto, game over. A nessuno viene in mente di chiedere nuove elezioni? Come si può accettare di essere amministrati da gente sconfessata dagli elettori? Che nelle istituzioni sieda gente che ormai rappresenta solo se stessa? Quale cultura istituzionale possiede una sonnolenta opposizione che non è nemmeno in grado di formulare qualche riserva in proposito?
Allarghiamo lo scenario? Quando la Balena Rossonera nel congresso nord-koreano di St Marteun chez Pyongyang parla di “schieramento unitario e trasversale” per le prossime elezioni europee, fotte le ambizioni di Caveri e Laurent Dauphin, modestamente pronti per Bruxelles. Ma pensa e punta soprattutto ad aggregare le anime perse dei defunti berlukones e le frattaglie pseudo-centriste della Fédération. La polverizzazione del Centrodestra è una manna per la Balena Rossonera.
E gli orfani del Berluska? A disposizione, figuriamoci. Nessuno dei signori in questione ha intenzione di smetterla con la politica, né di tornare a lavorare. Nessuno si è dimostrato particolarmente angosciato o ansioso di ricostruire Forza Italia, né di partecipare alla  tormentata gestazione di una nuova An. Non una parola, da parte loro, sui destini del Centrodestra. Più che l’onor delle loro idee, potrà il digiuno? Credo sarebbero opportune elezioni comunali anticipate per cancellare questa scandalosa anomalia. (roberto mancini)

Libera nos a malo

2 marzo 2009

Ave Maria, liberaci dalla stupidità quotidiana! Grazie

Ave Maria, liberaci dalla stupidità quotidiana! Grazie

Abbiamo capito che ai nostri (progressisti-autonomisti) consiglieri di minoranza le ronde non piacciono. In Consiglio comunale non è neanche piaciuta l’idea, sollevata da Ettore Viérin del PdL, di sollecitare una maggior presenza di agenti di Polizia locale in strada “invece che negli uffici” che, infatti, è stata bocciata da tutti gli altri partiti. Ronde no, polizia locale neppure. Da noi il problema della microcriminalità non esiste! Per Marino Guglielminotti Gaiet si tratta di “normali problematiche” , può darsi. In ogni caso sarebbe opportuno risolverle. E come? visto che di Angeli custodi non se ne vuol parlare e di una maggior presenza di agenti sul territorio neppure? Aosta non è Torino, ma una maggior attenzione in certe aeree urbane, anche del centro, eviterebbe lo spaccio, il graffitismo selvaggio, il vandalismo: bubboni urbani che esplodono anche qui. O secondo i nostri amministratori, considerato che viviamo in Paradiso, è meglio recitare una novena alla Madonna?