Posted tagged ‘Coup srl’

Che ne sarà?

15 marzo 2015

Riceviamo dal consigliere comunale Alpe, Gianpaolo Fedi, e volentieri pubblichiamo.

Durante il sopralluogo effettuato il giorno 12 marzo dalle Commissioni consiliari del Comune di Aosta al cantiere di scavo per l’area ospedaliera, la prima cosa che apprendiamo, per voce del dottor Giunti, amministratore unico della Coup, è che il termine dei lavori dell’ampliamento dell’ospedale, inizialmente previsto per gli anni 2018/19 è già slittato al 2022/23. Questo prima dei clamorosi ritrovamenti archeologici che continuano a emergere.

I sondaggi che erano stati eseguiti prima dell’inizio degli scavi sono stati effettuati a campione, su aree che non ostacolassero il funzionamento dell’allora parcheggio. L’archeologa Patrizia Framarin e il Dottor De Gattis, dirigente della Sovraintendenza, ci hanno accompagnati nell’osservazione del luogo, riuscendo a  trasmetterci l’entusiasmo per i ritrovamenti fatti.Le emergenze monumentali più evidenti risalgono all’eta del ferro (cerchia di pietre e tumulo): inoltre, attraverso le analisi stratografiche fatte nei punti in cui non sono emersi ritrovamenti tali da ritenere opportuno fermare gli scavi – scavi che andranno avanti fino a tutto maggio, secondo previsione iniziale – emergono segni risalenti all’età del bronzo, datati 3000 anni avanti Cristo. (altro…)

Sempre meglio la tempesta!

12 marzo 2015
Giornalisti fuori!

Giornalisti fuori!

Sono la prima. Un gentile quanto irremovibile Paolo Giunti (amministratore delegato della Coup srl, la partecipata regionale) non mi permette di entrare insieme ai politici invitati. I giornalisti avranno una visita riservata loro, questioni di sicurezza. La motivazione non è contestabile anche se chiaramente fasulla: lo scavo è sicuro per 20 persone e non lo sarebbe per 25? “Avete sollevato una tempesta in un bicchiere d’acqua”  mi dice, peccato che il problema sia stato creato dalla Coup srl: è la prima volta, infatti, che alla stampa non è stata concessa la presenza. Si dà il caso che non solo gli scavi possano interessare l’opinione pubblica, ma anche e soprattutto il comportamento dei politici al riguardo. L’esclusione di oggi non permette di conoscere con utile anticipo le intenzioni e gli orientamenti politici nei confronti del sito archeologico. Quegli orientamenti che condizioneranno il futuro della città.

Questione di una manciata di minuti e mi raggiungono i colleghi delle principali testate locali. L’amministratore delega il compito della scrematura e se va inflessibile: i giornalisti devono stare fuori.