Posted tagged ‘Contraddizione’

Impegno subito!

21 febbraio 2013

No, scusatemi ma non riesco più a sopportare l’ipocrisia di certi politicanti professionisti che si spacciano per nuovi! Ho visto il video di Laurent Viérin che sembra arrivato or ora da Marte. Comincia promettendo una radicale riduzione dei costi della politica e il dimezzamento dei parlamentari, dimenticandosi, evidentemente, di aver votato CONTRO le numerose proposte di riduzione dei costi e del numero dei consiglieri presentate da Alpe e PD. Prosegue annunciando una sua tardiva adesione a Libera per la legalità e contro la corruzione, riservandosi però di pubblicare i suoi redditi e la sua situazione patrimoniale entro venti giorni dalle elezioni e se sarà eletto (quelli di Morelli e Guichardaz sono presenti sul sito dal primo giorno). La politica degli annunci e degli impegni postumi non corrisponde alla mia idea di politica!

Nient’altro che scorie

30 gennaio 2013
La coerenza degli unionisti fa parte del loro prezioso DNA!

La coerenza degli unionisti fa parte del loro prezioso DNA!

Nella spedizione dei duchi contro l’Imperatore quest’ultimo ha segnato la prima vittoria: l’elezione di Bruno Giordano alla presidenza del Celva. Nella guerra fra clan rivali lo sconfitto di questa scaramouche è Laurent Viérin che ha perso il suo uomo: Corrado Jordan sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses. Il centralismo rollandiniano si conferma quindi sul territorio. Il centralismo viériniano non riesce a reimporsi. Speriamo in uno tsunami della sinistra, grillini compresi, che spazzi via e per sempre queste scorie del medioevo.

Domandina facile facile…

16 novembre 2012

Orlando Navarra su Facebook: “...i filtri esausti diventano rifiuti speciali pericolosi. Si smaltiranno in Germania…“, ma non continuano a dire che il ciclo dei rifiuti si deve chiudere in Valle d’Aosta?

Digressione 2

22 settembre 2010

Non ha tutti i torti Ahmadinejad, quando chiede la liberazione di Teresa Lewis, condannata a morte in Virginia con gli stessi capi d’accusa di Sakineh Ashtiani. Il mondo occidentale giustamente si è fatto sentire per fermare l’esecuzione della donna iraniana, ma ha steso una coperta di silenzio per quella americana: perché? Forse perché Sakineh è bella e Teresa no. Forse perché la morbidezza del bianco e nero addolcisce il viso e lo rende romantico, mentre il colore volgare di un flash lo restituisce duro e cattivo. Forse perché il velo che simboleggia la schiavitù viene interpretato come un alibi, mentre il taglio maschile comunica una libertà assodata. Forse perché la morte che aspetta Sakineh è arcaica e spaventosa, mentre quella che troverà Teresa è moderna e si crede indolore. Una cosa è comunque certa Ahmadinejad ha sollevato una questione che ci crea imbarazzo per l’evidente e grossolana incoerenza del nostro comportamento.

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