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Montagna o Luna Park?

4 luglio 2014

Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.

Nel devastato panorama dei trasporti valdostani, dove s’incrociano bandi milionari (deserti) e treni immaginari, c’è chi continua a proporre benzina e rumore come soluzione ai problemi del turismo. La recente iniziativa del Sindaco di Valtournenche in favore dell’eliski è una delle tante che vanno in questa direzione. Ci congratuliamo con lui e con i suoi otto colleghi sindaci, capaci di “promuovere questa pratica coniugandola con la salvaguardia e la tutela del territorio di alta montagna nell’interesse di tutti i suoi frequentatori”. L’ipocrisia delle parole riesce ad offuscare la realtà. E’ come “distruggere la natura per salvaguardarla” o, come si diceva una volta, “salvare capra e cavoli”. Un augurio a chi pensa di poter far convivere il turismo dolce, gli escursionisti, lo sci alpino e quello di fondo con quei pochi privilegiati che gli volano rumorosamente (e pericolosamente) sulla testa! Invitiamo quei sindaci a decidere responsabilmente tra l’eliski e gli amanti della natura.

Curiosità

13 giugno 2014

In questo frizzante periodo di scandali, scartabellando tra le pagine virtuali alla voce Impresentabili mi appare un nome: Antonio Tomassini, ex senatore di FI prima e PdL poi, ex presidente della Commissione Sanità al Senato. Un nome che ricordo di aver sentito circolare in qualche modo qui, in Valle d’Aosta. Trovo conferma. Nel 2010 il Comune di Valtournenche lo insigna della cittadinanza onoraria, questa la motivazione: “Al senatore Antonio Tomassini, medico e uomo politico di prima grandezza, per l’affetto e l’attaccamento a Valtournenche in anni di fedele frequentazione, dimostrato nei fatti con la sua disinteressata e appassionata attività politica a favore dello sviluppo turistico della località”. Non sapevano quelli del Comune che nel 1999, il medico disinteressato e appassionato, fu condannato con sentenza passata in giudicato a tre anni perché aveva falsificato una cartella clinica di una paziente deceduta. Un cittadino onorario poco onorevole si direbbe, tanto che poi fu condannato in via definitiva nel 2012. Fu successivamente riabilitato, come lo è stato il nostro Presidente, ma con l’approvazione del decreto legislativo sull’incandidabilità dei condannati fu uno dei quattro (su 100 parlamentari) e tutti del Pdl, a essere escluso dalle liste di qualsiasi corsa elettorale. Forse il Comune di Valtournenche non sapeva e ha continuato a non sapere anche di un avviso di garanzia nell’ambito dell’indagine sulle convenzioni concesse dalla Regione Lombardia ad alcune strutture sanitarie private. Ecco, non sapeva, lo perdoniamo, ma ora sa. Tutti chiedono esempi di fermezza sulla moralità e sull’etica, saprà il Comune farsi fulgido esempio, ritirando al politico di prima grandezza la cittadinanza?