Posted tagged ‘Comune di Saint-Oyen’

Eccellenza Valle d’Aosta!

12 dicembre 2011

Che meraviglia!

La vera eccellenza valdostana sono gli affari. La Sacra Grolla Unita ha imparato a usare la legalità, o meglio, ad aggirare la legalità, per fare soldi a palate. Guardate questa foto, si tratta del parco del Monte Avic dove è stato costruito l’ennesimo impianto idroelettrico. I comuni di Etroubles e di Saint Oyen, hanno detto no allo sfruttamento delle acque del torrente Barasson, bravi i sindaci Tamone e Proment che difendono il loro territorio dall’avidità della speculazione privata. Il sindaco di Champdepraz, nonché costruttore di centraline, Luigi Berger, non ha avuto invece nessuna esitazione a stravolgere il torrente Chalamy e i boschi del Parco per l’ennesimo impianto idroelettrico. Tutto nella legalità costruita ad hoc dagli istituzionalissimi complici. Abbiamo un assessorato all’Ambiente che tace su questo fronte. Urla e chiamazza solo per volere un pirogassificatore!

Domandina semplice semplice, ma ci serve un assessorato di questo tipo? Visto che siamo in tema di risparmio potremmo pure eliminarlo: per i Lavori Pubblici ne basta e avanza uno.

http://files.meetup.com/887892/testo%20intervento.pdf

Bravo Massimo!

20 febbraio 2011

Applausi a Massimo Tamone! Dopo il comune di Saint-Oyen anche il comune di Etroubles ha detto NO alla centralina idroelettrica, un progetto presentato dalla Società Sofina. I due sindaci hanno preferito la salute e l’ambiente. Non ce ne sono molti di amministratori così coraggiosi che difendono il loro territorio e gli interessi della collettività. Che sia l’inizio di una nuova era?

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I mangia mangia

1 febbraio 2011

Dai ritratti dei Mangia-Mangia

Quello delle centrali idroelettriche oltre che essere un buon businnes è anche un businnes buono. Si occupa di energia alternativa, quella che non inquina. Con questa innocente giustificazione i nostri torrenti saranno trasformati prima in cantieri e poi in rigagnoli, per la felicità dei privati, alla collettività solo le briciole. Il torrente Ayasse, nella valle di Champorcher, è ritenuto di particolare pregio paesaggistico e faunistico (è l’habitat di una trota autoctona) e per questo tutelato. Su questo torrente sono previste due centrali! Provate a immaginare cosa resterà delle splendide cascate. Le vallate di Cogne e di Valsavarenche saranno coinvolte nel nuovo progetto di CVA che prevede di triplicare l’attuale centrale di Chavonne. Il fatto che questa si trovi in buona parte nel Parco nazionale del Gran Paradiso, non sembra disturbare i manovratori. E poi le centrali previste nei comuni di Etroubles e Saint-Oyen che vedono i rispettivi sindaci, contrari insieme alla popolazione, non ascoltati nelle due Commissioni regionali che preferiscono difendere il diritto dei privati a produrre. E ancora a Gressoney dove un proprietario è stato espropriato a sua insaputa dei suoi beni per permettere a un’impresa di realizzare l’ennesima centralina. Non c’è legge, diritto, protezione, direttiva europea, vincolo paesaggistico che possano fermare lo scempio. Questo sfruttamento selvaggio è frutto della nostra libertà di gestione delle acque. Se perdiamo il paesaggio cosa ci resta? L’autonomia di prenderci a calci.

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Nulla di buono?

20 luglio 2010

La Terza e la Quarta Commissione del Consiglio Valle, presidenti Dario Comé e Diego Empereur, valuteranno ulteriormente il progetto della costruzione di una centralina idroelettrica nel vallone di Barasson, dopo che i Sindaci di Etroubles e Saint-Oyen, forti di una petizione di 450 cittadini, hanno attivato la richiesta di valutazione di impatto ambientale. Il riferimento ai principi generali alla produzione di energie alternative e pulite, introdotti dal protocollo di Kyoto, che il documento redatto ricorda, non promette nulla di buono.

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Una Regione egosostenibile

31 marzo 2010

Da un lato i convegni, l’ultimo ieri a Palazzo regionale dall’emblematico titolo:«Valle d’Aosta verso il 2020, una Regione sostenibile», dall’altro il via libera alla costruzione della strada nel vallone di Comboé, alla nuova centralina nel Comune di Saint-Oyen, al pirogassificatore, all’aumento di volumetria degli immobili… . La Giunta regionale somiglia alle case degli studios cinematografici: una facciata credibile, ma assolutamente falsa.

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Acqua di giornata

22 marzo 2010

Oggi, 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua, secondo Augusto Rollandin “un tema vitale per il nostro futuro”, che tipo di futuro ha in mente il nostro Presidente non è difficile da immaginare. Oltre al comune di La Thuile, si associano al no alla costruzione di nuove centrali idroelettriche, i comuni di Etroubles e di Saint-Oyen. In questo caso si tratterebbe dello sfruttamento delle acque del vallone di Barasson per volontà della Società Eaux Valdotaines. All’oggi l’acqua viene destinata prevalentemente per scopi agricoli e usi alimentari, il suo possibile sfruttamento, oltre a compromettere l’ambiente, metterebbe in crisi la riserva d’acqua per gli alpeggi e i fabbisogni dei due comuni. Contrariamente a quanto avvenuto per l’alpeggio Barmettes, gli uffici regionali hanno dato parere favorevole al progetto. Come si esprimerà la Giunta? Cioè come si esprimerà Iddu? Considerato il consiglio al Comitato tecnico per l’Ambiente di rivedere il suo no, espresso a CVA e Santi Energia, per non interferire sullo sviluppo economico di società private, possiamo facilmente scommettere su chi faranno il tifo i nostri amministratori.

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