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La pustola

15 ottobre 2012

Il senatore Giuseppe Pisanu, presidente della Commissione parlamentare antimafia,  parla di Valle d’Aosta e di mafia, i consiglieri nostrani interpretano le sue parole in modo molto diverso. Secondo Diego Empereur, stazza unionista, non esiste una struttura organizzata, ma solo episodi già datati che non destano allarme. Secondo Alberto Bertin, di Alpe, le parole del senatore invece invitano a tenere ben alta l’attenzione in quanto la ‘ndrangheta è una minaccia reale nella nostra Regione. A chi credere? Conoscendoli non dovrebbe essere difficile. Anche in Lombardia, solo pochi anni fa, si cercava di minimizzare il fenomeno, di tenere tranquilla la popolazione e oggi la pustola è scoppiata con virulenza, rivelando il marcio del corpo amministrativo e politico lombardo.

Di questo non si parla, sente, vede!

25 giugno 2012

Diego non sente (scrive pizzini), Francesco non vede e Massimo non parla (magari!).

Francesco Salzone, capogruppo della Stella alpina, è sorpreso e scocciato. Massimo Lattanzi, esponente del PdL, è disgustato dalla provocazione politico-elettorale: di cosa si tratta? Di una risoluzione presentata dai consiglieri regionali di Alpe che chiedeva di rendere pubblici i documenti prodotti dalla Commissione antimafia. Risoluzione bocciata a larga maggioranza! Secondo Lattanzi la trasparenza è una “nota stonata, un prodotto di bassa macelleria”, secondo Salzone “una lezione di moralismo e di grillismo”. Che i lavori della Commissione restino blindati nei cassetti. Che nessuno del volgo sappia. Che le infiltrazioni mafiose proseguano il loro corso non “impetuoso”, nel silenzio ovattato della politica.

Old style

24 febbraio 2012

Sembra proprio che la crisi della politica qui non tocchi nessuno. Le cose vanno avanti come nella Prima e, ancor meglio, nella Seconda Repubblica. Giochini, giochetti, scambi di poltrone, accordi, giuramenti, brindisi e aperitivi… . Ecco che la Stella alpina, pur di malavoglia, vota Empereur alla Presidenza della Commissione consiliare antimafia perché in cambio avrà un suo uomo alla Corecom (Comitato regionale comunicazioni); ecco che la recente riforma che ha ridotto da cinque a tre i componenti della Corecom viene ripensata dalle opposizioni pur di avere un loro rappresentante, quando sarebbe più facile e logico chiedere che uno dei tre fosse espresso dalla minoranza. Che nella Commissione antimafia ci sia Leonardo la Torre, protagonista in un processo per turbativa d’asta, e un Diego Empereur dispensatore di pizzini verbali, non turba nessuno. Gli eventuali turbamenti verranno gratificati in qualche modo con qualche concessione… sapremo quale. Insomma i giochetti old style continuano tra falsi veleni e battutine… e la gente è sempre più disgustata.

La leggerezza dell’essere

23 febbraio 2012

Se ho letto bene, Diego Empereur è il Presidente della Commissione consiliare antimafia.  Una scelta che suona come una provocazione dell’Imperatore. Nonostante la recente “leggerezza” che avrebbe dovuto escluderlo dalla candidatura, Empereur presiederà una Commissione delicata che già dimostra nell’eletto la sua totale inutilità. Come è possibile dare fiducia a un uomo che “invita” i colleghi consiglieri a prendere una decisione che dovrebbe dipendere solo dalla loro libertà individuale? Fiducia è stata data. Rollandin si è preso la rivincita. Ha confermato il suo potere. E la minoranza? Accetta questa presidenza?