Posted tagged ‘Commercio’

Un po’ di ordine

29 agosto 2012

Mi fa strano ma sto con Grimod. Il centro storico è invaso da cartelloni, cavalletti e altri gadgets spesso brutti, il più delle volte bruttissimi e l’ex sindaco di Aosta, Guido Grimod, in qualità di presidente dell’Azienda Pubblici Servizi (regalino offerto dagli amici per la sua fedeltà) ha deciso di fare un po’ di ordine, controllando che le tasse di occupazione del suolo pubblico siano da tutti pagate. Apriti cielo! I commercianti si sono imbufaliti contro i provvedimenti messi in atto e perché mai? Se, come dice Grimod, chi è in regola non ha nulla da temere dov’è il problema? Se questo esiste vuol dire che una parte dei commercianti dei regolamenti comunali se ne frega. Ridicolo chi mette di mezzo la crisi come se questa colpisse solo questa categoria di lavoratori e chiede alle istituzioni un “sostegno”, questa è una mentalità mafiosa che certo non favorisce lo sviluppo.

Affari suoi!

19 luglio 2012

I consiglieri regionali di opposizione Alpe e PD si scaldano. Era ora. Sono usciti dall’aula della Commissione Sviluppo economico del Consiglio per protestare contro il disegno di legge sulla grande distribuzione, un ddl che presenta un rilevante conflitto di interessi che coinvogle il presidente della Commissione tal Diego Empereur, consigliere unionista. Infatti, oltre essere il presidente della Commissione è anche proprietario dei terreni sui quali dovrebbero sorgere importanti supermercati. Non si capisce come può portare sviluppo economico la grande distribuzione se da un lato assume sì personale, ma dall’altro condanna alla chiusura decine di negozi al dettaglio. Senza contare il consumo del territorio che oramai è arrivato all’osso: da Aosta a Sarre non c’è più uno straccio di prato. Unica crescita economica certa è quella di Diego che, senza mostrare un minimo di vergogna, si è detto indisponibile a farsi sostituire da un altro collega.

50 anni per niente?

7 agosto 2010

Dov'è la vetrina?

Perché la Fiera di Sant’orso estiva, deve essere organizzata a casaccio? E’ la sorella minore di quella invernale, ma conta pur sempre una cinquantina d’anni. E poi è una vetrina di quel fantomatico concetto di turismo che da noi ancora non decolla in termini di qualità. Guardate la foto e poi ditemi perché i banchetti devono nascondere la vetrina di un commerciante? Si raggiungono importanti obiettivi solo prendendo in considerazione TUTTE le risorse del territorio, cercando con sensibilità e intelligenza, di rafforzare gli interessi commerciali di quanti partecipano, direttamente o indirettamente, a un evento. In questo caso invece si creano malumori, come testimonia l’invio della foto in redazione, che non aiutano certo alla indispensabile sinergia fra gli operatori turistici. E i commercianti sono fra questi.

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Aosta, chi ti sei persa!

26 Maggio 2010

Vi rendete conto della differenza e di chi ci siamo persi come Sindaco?

Non riesco ancora a capacitarmi. Le ragioni del successo di Bruno Giordano non stanno nel cuore e neppure nel cervello, probabilmente stazionano nell’intestino. Hanno fatto campagna elettorale, puntando sui grandi cantieri e la gente li ha votati. L’esperienza del mega cantiere di Saint-Martin non ha insegnato proprio nulla? L’obbrobrio che ne sta nascendo, non ha aperto gli occhi? I tempi di esecuzione eterni non hanno suggerito un briciolo di prudenza? Possibile che il 60% degli aostani siano già vittime della ‘ndrangheta istituzionalizzata? Quindi ricattabili, impressionabili, paurosi, vittime? I numerosi cantieri cittadini stanno uccidendo il commercio, se ne sono accorti i commercianti? Il traffico paralizza la circolazione e inquina: 65.000 veicoli in circolazione ad Aosta ogni giorno, ma, a parte le familiari lamentele, va tutto bene. La maggioranza è contenta, come è contenta quella parte di Italia che vota Berlusconi. Ci sarà un giro di vite, perché, nonostante il sorriso di ceramica del Premier, l’Italia se la passa male: tagli alle pensioni e agli stipendi: finalmente quella parte della penisola si accorgerà per chi ha votato? E fra cinque anni da noi, quel 60% avrà qualche ripensamento? Non credo, qui si arriva sempre molto tempo dopo. Giordano, Patuasia a parte, potrà dormire sonni tranquilli.

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