Posted tagged ‘Comitato Rifiuti Zero’

Buona notizia!

14 Maggio 2011

Il Comitato “Valle virtuosa” che vede al suo interno un fitto numero di amministratori di diversi schieramenti politici, ha raccolto quasi cinquemila firme per chiedere all’amministrazione regionale, un nuovo confronto tra le diverse tipologie di smaltimento dei rifiuti in Valle d’Aosta: il pirogassificatore, fortemente voluto dall’assessorato all’Ambiente, e il trattamento meccanico biologico proposto oltre che dal suddetto comitato anche da Legambiente e dal Comitato Rifiuti zero. Riusciranno i nostri politici a fottersene di cinquemila cittadini? Firmate, fate un favore a voi stessi e ai vostri figli.

La raccolta di firme prosegue fino alla fine di maggio, anche online, al seguente indirizzo: http://www.petizionionline.it/petizione/pirogassificatore-la-soluzione-adatta/3816

Pirogassificatore sarai tu!

15 aprile 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Il Comitato Rifiuti Zero VdA, Legambiente VdA e gli Amici del Viale della pace, in solidarietà con la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GLI INCENERITORI di Parma, manifesteranno il loro dissenso SABATO 17 APRILE AD AOSTA, attraverso una “FLASH MOB” CONTRO IL PIROGASSIFICATORE, ovvero mobilitazione lampo: un pacifico SIT IN IN VIA CROCE DI CITTA’ (davanti alla fontana)  dalle 17:00 alle 18:00 durante il quale le associazioni continueranno a raccogliere le firme della petizione per la raccolta dell’umido e la realizzazione di un centro di compostaggio in Valle d’Aosta.

Vogliamo ricordare inoltre a tutti i cittadini che il Pirogassificatore è a norma di legge un inceneritore. Ha delle emissioni in ambiente e delle ricadute sulla nostra salute come quelle di un inceneritore. Porterà meno occupazione e costerà il triplo rispetto all’alternativa proposta dalle associazioni ambientaliste (60 vs 20 milioni di euro).

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Pirogassificatore no e no!

8 aprile 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Il Comitato Rifiuti Zero Vda, Legambiente VdA, Amici del viale della pace, Codacons e Diritto al futuro, vi invitano a partecipare ad una Riunione aperta a tutti

Il 9 Aprile alle ore 21.00 presso il Centro servizi per il Volontariato (CSV, Via Xavier de Maistre, 19  Aosta)

L’assemblea sarà  aperta a tutti. L’idea è quella di fare il punto della situazione, di contarci, di discutere con voi e di pianificare insieme cosa possiamo fare per far sentire la nostra voce, per cercare di far valere l’alternativa che proponiamo e bloccare la costruzione del Pirogassificatore, un inceneritore camuffato, nella nostra piccola Valle…
Vi aspettiamo numerosi!

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Manca un pezzo!

1 luglio 2009
papà quello che resta dalla combustione del CdR-Q dove lo metteranno? Nei nostri polmoni credo!

Papà quello che resta della combustione del CdR-Q dove lo metteranno? Nei nostri polmoni credo!

Dopo aver difeso l’inceneritore, la Giunta regionale ora lo considera una “soluzione impraticabile”. Il Comitato Rifiuti Zero, applaude e si dice soddisfatto. Legambiente si associa al compiacimento anche se pone la domanda che dovrebbero porsi tutti: “il CdR-Q (combustibile di qualità che viene prodotto dalla separazione della parte umida dei rifiuti da quella secca) che fine farà?”. Già, perché della sua “utilizzazione finale” nessuno ne parla, tanto meno il Presidente Augusto Rollandin e l’assessore all’Ambiente Manuela Zublena. Sembra che tutto finisca lì! Nell’articolo sull’ultimo numero del Peuple viene riportata la dichiarazione del Sindaco di Quart, espressa nella conferenza organizzata in loco sull’argomento: che dice Barocco? Oltre a ringraziare la Giunta regionale per la disponibilità al dialogo (che dovrebbero fare gli amministratori eletti in qualità di rappresentanti dei cittadini?), si è detto contento per la “chiarezza” fatta sul problema. CHIAREZZA? C’è qualcuno dei comuni mortali che ha capito come stanno realmente le cose? Perché non si dice, con effettiva trasparenza, dove verranno bruciati i rifiuti, seppur di qualità? Forse in una bella centrale a due passi dalla città? Legambiente propone saggiamente di smaltire il CdR-Q in qualche inceneritore già in uso in Piemonte e puntare sulla raccolta differenziata, tanto più che di energia ne produciamo in abbondanza. Riuscirà il businnes (vedi alla voce teleriscaldamento), a mettersi d’accordo con il buon senso che invoca la salute come bene primario?