Qualcuno sa dirmi dove sta andando la Cogne? L’acciaieria sta perdendo pezzi. Smantella il suo organigramma tra una privatizzazione, una terzializzazione, trasferimenti vari, mobilità dei dipendenti, modifiche di contratti… piano piano diventa un’altra. Nel 2013, dopo il secondo semestre, è stata fatta una cessione di ramo d’azienda che ha determinato il passaggio di undici lavoratori alla società di trasporti Cappio di San Giusto Canavese. Poi, nel 2014, sempre dopo il secondo semestre, ha avuto luogo una terzializzazione che ha determinato nuovamente il trasferimento di altri lavoratori, questa volta 9, presso la ditta La Cisa sempre di fuori Valle. Ne parla qualcuno? Forse non è così interessante… neppure per i sindacati. Eppure ci sono lavoratori che passano da un contratto a tempo indeterminato a contratto a termine, ci sono licenziamenti… non sarebbe male conoscere lo stato di salute della più importante fabbrica della Regione, giusto per sapere se è necessario chiamare un medico.
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Che ne sarà della COGNE?
5 marzo 2015Una boccata d’aria…
17 novembre 2014Riceviamo la Legambiente e volentieri pubblichiamo.
Appena lunedì 8 novembre, in sede di osservatorio, CAS e istituzioni tranquillizzavano sulla situazione dell’aria, con ampia ripresa da parte dei media, questa fotografia è stata scattata la mattina di giovedì 11, altre parole non servono.E’ un peccato che tocchi a una Associazione, unica voce fuori dal coro (insieme a Patuasia ndr), sostituirsi alla politica in difesa dei cittadini, segnalando che la situazione dell’inquinamento non è così all’acqua di rose come si vuole far credere.
Buongiorno Cogne!
3 settembre 2014Cittadini attivi per la salute
3 gennaio 2014Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.
Eccoci alla prima delle mail annunciate sull’inquinamento della Cogne per quanto riguarda le fumate diffuse, quelle non filtrate da alcun impianto di filtraggio. Le fumate che interessano sono quelle rossastre o comunque colorate e diffuse, belle cariche di polveri che scappano alla lavorazione dei rottami ferrosi, da non confondere con quelle bianche prevalentemente di vapore. Fino allo scorso anno duravano anche 15/20 minuti, ultimamente sono più rapide e durano raramente più di 5 minuti. Se ti capita di vederne una, puoi fotografarla e inviarcela ricordandoti di segnalarci giorno e ora. Puoi telefonare al 1515, numero della centrale operativa del Corpo Forestale, per segnalare in tempo reale quanto sta succedendo e, se hai fatto una foto, chiedere loro se vogliono averla (si può fare tramite posta elettronica). Si tratta di una cosa utile? Sì, abbiamo scoperto che quando inviamo una segnalazione ufficiale (di solito alleghiamo anche una rassegna fotografica) e soprattutto quando la notizia viene ripresa dai media, per un po’ di giorni le fumate diminuiscono o scompaiono nelle modalità e quantità rilevate nei giorni precedenti. Noi inviamo la documentazione all’USL, alla Regione e all’ARPA. Oltre a ringraziarci, gli organismi pubblici ci hanno confidato che questa azione di monitoraggio e segnalazione è molto utile, e tiene sotto pressione l’azienda che limita le emissioni dannose. In realtà la Cogne sta mettendo in pratica le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (autorizzazione quinquennale sottoscritta con la Regione senza la quale non potrebbe continuare la produzione) che prevedono ammodernamenti negli impianti e nelle procedure di contenimento degli inquinanti. Ad ogni scadenza del cronoprogramma il nostro Circolo sta inviando una richiesta ufficiale a tutti gli organismi preposti al controllo chiedendo se lo step è stato eseguito. Un lavoro costante che riteniamo indispensabile. E’ al contrario vergognoso il modo in cui, in tutti questi decenni, nessuno ha trovato da ridire sull’inquinamento prodotto dall’acciaieria, classe politica compresa, evidentemente preoccupata dal ricatto occupazionale. Standard qualitativi più elevati si possono avere: è un equilibrio tra costi e incassi dell’azienda. Chi deve porre la questione della difesa della salute? Legambiente sta riempiendo una lacuna lasciata – non sempre senza interessi nascosti – dalla politica. Tu puoi aiutarci a difendere il diritto alla salute tua e dei tuoi familiari.
Puzza
7 ottobre 2013Ma l’avete respirata anche voi la puzza questa mattina? L’aria sapeva di gomma bruciata. Perché? E perché io soffro sempre di mal di gola? Quello sgradevole raschio che persiste. Ho visto il film Trashed di e con Jeremy Irons, sullo smaltimento dei rifiuti e sull’inquinamento che ne consegue, mi sono detta che se, oltre ai fumi della Cogne, si fossero aggiunti anche quelli dell’inceneritore molto probabilmente il mio fastidio che condivido con molti altri, avrebbe potuto avere presto un epilogo drammatico (e, pur intrecciando le dita, non è del tutto escluso). Non voglio fare dell’allarmismo, ma neppure è saggio mettere la testa sotto la sabbia, eggià quante volte dall’acciaieria fuoriescono nuvole rossastre piuttosto inquietanti? Spesso. Valle Virtuosa è stata presa di mira quando aveva invitato a boicottare la biciclettata all’interno della Cogne, probabilmente ha sbagliato nella modalità della comunicazione, ma non ha sicuramente sbagliato nel contenuto. Quell’aria rossa alla mia gola non piace e alla vostra?
Slopping
30 settembre 2013Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Gentile Patuasia,
con il raschio in gola da un paio di giorni per l’inversione termica che mi rende irrespirabile quest’aria in teoria di montagna, le segnalo che in un servizio de Le Iene (andato in onda anche ieri sera) hanno parlato con tono allarmato delle polveri che escono dalle acciaierie, come tanto spesso ci capita di vedere ad Aosta. Il servizio è disponibile anche qui:
Ciò che le indico è dal minuto 7:24 in poi, ha anche un nome quel fenomeno, che pare noto: si chiama slopping. Ma non pare che neanche altrove, purtroppo, intendano risolverlo. In ogni caso, avere un termine tecnico di riferimento credo possa essere utile per fare maggiori indagini.
Giornalismo di parte
13 Maggio 2013Ho letto con un certo disgusto l’articolo sulla Stampa di oggi e che fa riferimento al successo di Bicincittà. Grande spazio sulla riuscita della manifestazione, ma nessun accenno sulle motivazioni che hanno portato le associazioni: Valle virtuosa e Legambiente insieme al M5s a voler boicottare l’evento. Entusiasmo, accoglienza, musica, lavoro, benessere, sviluppo, festa, musica, emozione, divertimento, bambini, sorpresa, affascinante, successo, bella giornata. Con queste parole si può riassumere il testo scritto da A. C. , praticamente uno spot pubblicitario in difesa dell’acciaieria che ultimamente aveva avuto qualche problemuccio di immagine a causa dei metalli che scarica in aria e successivamente nei nostri polmoni, ma questo è meglio dimenticarlo. Posso capire lo spirito della UISP Valle d’Aosta che ha accettato l’invito della Cogne Acciai Speciali per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’aria, anche se entrare nella tana del lupo mi è sembrata una scelta po’ azzardata e che, al momento, fa soprattutto l’interesse del lupo; la speranza che la Cogne adotti gli investimenti necessari per rendere gli impianti dell’azienda sicuri, ma non capisco, e mi dispiace, un giornalismo che, sottolineando solo il successo dell’iniziativa e tralasciando le motivazioni del suo boicottaggio si schiera di fatto in una parte precisa. Dice Paolo Meneghini di VV: “Che la Cogne sia una industria pesante che ha delle ricadute negative sull’ambiente non è una illazione priva di fondamento, è una cosa oggettiva che si può rilevare leggendo i rapporti dell’Arpa sulla qualità dell’aria dentro ed attorno alla fabbrica. Che la situazione sia seria lo ammettono tutti, anche la Cogne, che si è data disponibile ad accelerare i lavori per il contenimento delle emissioni nocive. Queste azioni sono fatte dalla dirigenza della Cogne non per magnanimità ma per non incorrere in sanzioni giudiziarie, sotto la spinta di una opinione pubblica preoccupata, dopo la grande risonanza mediatica delle vicende dell’Ilva di Taranto. Far passare “Bicincittà” all’interno dell’acciaieria non servirà in alcun modo ad accelerare gli interventi di risanamento, caso mai servirà alla Cogne per prendere tempo. La Cogne ha scelto di sponsorizzare l’evento sobbarcandosi i costi del maquillage necessario per rendere “presentabile” la zona attraversata dai ciclisti e fare un lifting alla propria immagine compromessa da anni di incuria”. Ma di questo problematico aspetto nell’articolo di A. C. nulla compare.
No Bicincittà!
11 Maggio 2013Patuasia si associa a Valle virtuosa e al M5s e invita a NON partecipare alla manifestazione di Bicincittà prevista per domani 12 maggio. La modifica del percorso proposto dagli organizzatori prevede un tratto da percorrere all’interno dell’acciaieria Cogne Acciai Speciali a pochi metri da strutture di recente bonifica e comunque non adatte per una scampagnata familiare. Perché questo nuovo percorso? Per dare un’immagine di salute a un’acciaieria che spara metalli in aria? Patuasia non vuole demonizzare nessuno, tantomeno un’industria che dà lavoro a molti aostani e da cui dipendono numerose famiglie, ma lasciamo i forni e le vasche fuori dalle attività ludiche.
Mozione bocciata!
1 aprile 2013La Mozione presentata dalla minoranza in Consiglio comunale circa l’inquinamento dell’aria prodotto dalla Cogne Acciai Speciali che chiedeva alla politica di esprimersi al riguardo è stata bocciata. Secondo il Sindaco risentiva troppo del clima pre elettorale. Un problema vero come quello dell’aria che si respira (i dati dell’Arpa sono inequivocabili e se le polveri fini sono diminuite, la loro qualità è peggiorata, infatti contengono delle quantità fuori norma di sostanze cancerogene quali il nichel), viene usato dal Primo Cittadino per accusare la minoranza di strumentalizzazione ai fini elettorali. Si ripropone lo schema teorico per il referendum del pirogassificatore: la questione, secondo l’Union valdotaine, non è in realtà la difesa della salute, ma solo politica. Da questa lettura si evince che una certa politica è incapace di farsi carico dei problemi più sentiti e più importanti quali la salute e quando questi vengono legittimamente sollevati vengono bocciati come strumentali. I nostri polmoni sono in ottime mani.
Aria precaria
14 marzo 2013Riceviamo dall’Associazione Valle Virtuosa e volentieri pubblichiamo.
“L’aumento dei valori di concentrazione misurati nel 2012, in particolare per alcuni metalli, è probabilmente dovuto alla maggiore efficienza della strumentazione in uso e non è necessariamente legato a un peggioramento dell’inquinamento ambientale causato dall’aumento delle emissioni in atmosfera”.
Queste le affermazioni dell’Arpa Valle d’Aosta riferite alle recenti misurazioni degli inquinanti della Cogne A.S., dati che ci preoccupano non poco. Per diversi anni le istituzioni competenti ci hanno voluto rassicurare sulla qualità dell’aria di Aosta e della Plaine. E che dire di tutte le rassicurazioni che venivano fatte riguardo al minimo impatto ambientale di un pirogassificatore? Le percentuali di incidenza si basavano su dati che ora scopriamo essere incrementati, per una maggior precisione degli strumenti di misurazione impiegati. Ci sentiamo, quindi, come associazione che ha sempre basato la propria azione nell’interesse della salute pubblica, di ribadire con forza che non potranno né dovranno essere introdotte altre fonti emissive, pirogassificatori o simili, che incidano ulteriormente, tanto o poco non importa, sulla qualità già precaria dell’aria della nostra Regione. Per questo continueremo a vigilare e a farci portatori nelle varie sedi, giudiziarie e istituzionali, dell’interesse dei 50 mila valdostani che hanno detto SI alla salute.
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