Posted tagged ‘Coerenza’

Lettera a René Tonelli

7 novembre 2012

Signor Tonelli, lei scrive sulla sua rubrica Next su aostaglocal.it che è necessario “un abbattimento delle distanze tra istituzioni e società civile“. Poi, riguardo alla “Scuola di democrazia” (progetto rivolto ai giovani amministratori per educarli a un senso morale), nota la differenza fra la teoria e gli esempi pratici che la classe politica offre. Ma gli esempi che lei cita e che “svelano la debolezza di un sistema” non includono l’invito all’astensione che il suo partito, la Fédération autonomiste, propone in occasione del referendum, un atteggiamento che certo non abbatte le distanze tra le istituzioni e la società civile come lei auspica, ma le rinvigorisce, mantenendo ben alto lo steccato che divide l’eletto dal suo elettore. Lei prosegue nei suoi articoli con frasi a effetto come “il primo dei propositi per i prossimi mesi da parte di chi sarà incaricato a governare (sia a Roma come in Valle d’Aosta) è quello di educare il popolo a risvegliarsi prendendo coscienza di sé senza seguire soltanto il proprio interesse personale, ma ragionando con senso civico ed onestà morale. Ovviamente con l’impegno che siano gli stessi rappresentanti a dare il buon esempio”. Ancora: “Le masse si nutrono sempre più spesso di ideali labili o superficiali, crogiolandosi ingenuamente e talvolta volutamente in uno stato di “ignoranza” (inteso come mancata conoscenza), che le rende miopi di fronte alla necessità di compiere scelte importanti.”. Insomma lei auspica “una vera e propria rigenerazione politica e una vera ricostruzione morale e civile”. Dunque le chiedo: come potrà mai avvenire questo cambiamento, se si invita la gente a non partecipare a una scelta importante come la soluzione del problema dei rifiuti? Come può sperare in una cittadinanza attiva, se la si vuole ignorante? Non è per caso che anche lei è un virtuoso della parola, ma nei fatti sostiene la vecchia gerarchia politica? Se così non fosse solleciterebbe al voto, prenderebbe le distanze dai suoi colleghi di partito (come ha fatto il consigliere comunale Vincenzo Caminiti) e inviterebbe al NO. Lo farà, signor Tonelli? Avrà il coraggio della coerenza? “Sarà capace di essere parte di un vero progetto di cambiamento? Ai posteri l’ardua sentenza. In tempi neanche troppo lontani.”.

La prova del nove

28 giugno 2010

Quelli dell’Alpe sono come le vedette, nel senso che gli piace stare a guardare. A distanza di qualche mese dalla nascita, del giornale che dovrebbe essere lo strumento del partito, non se ne sa ancora nulla. Tutto è fermo sul chi-sarà-il-direttore? Eppure la strada per uscire dall’impasse dovrebbero conoscerla. Non sono forse quelli che sventolano fieri la bandiera della meritocrazia? Quelli della trasparenza e dell’onestà? Quelli del nuovo modo di fare politica? Allora what’s the problem? Che bandiscano un bel concorso per titoli e su invito e voilà che tutto si risolve. Ma, forse, la semplicità della soluzione e, soprattutto, l’eventuale, inusuale coerenza che in politica scarseggia assai, non piace neppure a loro.

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UHA UHAA UHAAA 7

30 novembre 2009

Considerata la coerenza dimostrata, Patuasia conferisce il premio "Donna dell'anno 2009" ad Albert Cerise!

La dodicesima edizione del Premio Internazionale, la Donna dell’anno 2009, è stato aggiudicato a Siti Musdah Mulia, giurista e teologa, per  il suo impegno a favore del dialogo multireligioso… . Questo nel salone del Billia a Saint Vincent, nota cittadina del gioco d’azzardo. A Palazzo regionale ad Aosta, cittadina di antica tradizione cattolica, lo stesso politico che ha consegnato il premio, Albert Cerise, insieme ai soliti noti, ha invitato calorosamente i presidi a mettere o mantenere il crocifisso, simbolo di una sola religione, nelle classi. Nonché sollecitato il Governo italiano a ricorrere contro la sentenza della Corte europea di Strasburgo che obbliga la rimozione del simbolo cattolico in quanto lesivo nei confronti delle altre religioni e di chi religioso non è. Questa palese contraddizione che sottolinea come i politici abbiano la faccia come il c…, non può che farci piegare in due dalle risate.

UHA UHAA UHAAA UHAA UHA UHA UHA UHAA UHA UHA !

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