Il presidente, Augusto Rollandin, per il 2015 auspica nuovi saccheggi ambientali. La dichiarazione fatta ai giornalisti durante la conferenza stampa di fine anno, indica nei programmi futuri “anche la valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche e lo sfruttamento delle fonti di energia…” che tradotto vuol dire nuove centraline idroelettriche sparse fra le valli. Intubare gli ultimi torrenti cozza con il concetto di valorizzazione paesistica, ma alla schizofrenia dei nostri politici ci siamo abituati e poi da Attila che altro aspettarsi, se non lo sfruttamento sistematico di tutto ciò che può produrre denaro? Che altra visione per lo sviluppo sa esprimere se non quello della rapina a mano armata di cemento delle risorse? Abbiamo bisogno di una classe politica e dirigente nuova. Completamente nuova. Capace di guardarsi intorno con occhi e sensibilità contemporanei. Il tempo di Attila è finito! E pure quello dell’autonomia che lo ha espresso. Lui e tutti i filistei! Tanti auguri!
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E gli auguri di Patuasia
2 gennaio 2015Domandina facile facile
31 ottobre 2012Scommessa
6 marzo 2012C’è un bando regionale:
AVVISO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO PROFESSIONALE DI COLLABORAZIONE TECNICA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI SUGLI ECOSISTEMI ACQUATICI DEI PRELIEVI IDRICI E DEGLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICA NELL’AMBITO DELLE ISTRUTTORIE DEI PROCEDIMENTI AUTORIZZATIVI E DELLE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL DIPARTIMENTO DIFESA DEL SUOLO E RISORSE IDRICHE, AI SENSI DEL CAPO I DELLA L.R. 18/1998, COME MODIFICATA DALLA L.R. 5/2011.
Scommettiamo che a vincerlo saranno i signori Enrico Marconato o Nadia Guindani? Riportiamo di seguito un brano tratto dal dossier “Panni sporchi in acque pulite” a cura del movimento Cinque stelle valdostano.
“Per stabilire il DMV della centralina sul torrente Ayasse, la CVA incarica la Eaulogie s.r.l. in cui spiccano i nomi di Enrico Marconato e Nadia Guindani. La Guindani dal 2003 al 2010 ha ottenuto una serie di lucrosi incarichi fiduciari dall’Amministrazione regionale per oltre 110.000 euro. Un incarico regionale, ma più modesto, per circa 12.000 euro è stato ottenuto nel 2006 da Marconato. Perché la Regione non incarica un soggetto realmente super partes anziché proprio la C.V.A. s.p.a? Tale incarico appare gravemente inopportuno in quanto è evidente il conflitto di interessi tra l’esigenza dell’impresa di aumentare la produzione di energia e conseguentemente i guadagni e la salvaguardia del pubblico interesse di tutela dell’ambiente. E’ da notare, inoltre, che gli stessi professionisti che effettuano lo studio su tutti i torrenti, oltre ad avere già collaborato in precedenza con la C.V.A., sono anche i soggetti che predispongono, come nel caso del torrente Ayasse, gli studi e le analisi per i privati che realizzeranno le centraline ex novo.”.
Moratoria!
14 novembre 2011Come presidente del parco del Monte Avic, l’architetto, Corrado Binel, dà il meglio di sé. Come architetto partecipa al progetto della centralina idroelettrica sul torrente Chalamy e poi, come presidente del parco, esprime parere favorevole. Questa la sostanza. Che poi Binel dica che il suo progetto è stato valutato da una commissione apposita e che sia stato solo un contributo a quello definitivo non fa nessuna differenza. Il conflitto di interessi esiste! Inoltre il presidente di un parco deve proteggerlo non contribuire alla sua cementificazione. La lobby delle centraline sta sventrando tutta la Valle d’Aosta e prosciugando i torrenti, altera la fauna e la flora del territorio e tutto questo scempio senza alcun beneficio per le comunità colpite dagli interventi. E’ assolutamente necessaria una moratoria sui vari progetti idroelettrici. Un controllo sullo sfruttamento delle acque: un businnes che fa gola alla nostra mafia di montagna.
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