Di questo passo verranno regionalizzate anche le nostre mutande! Non c’è sosta nella costruzione del Controllo Assoluto: tra breve anche le Ferrovie saranno di competenza regionale (entro la fine del 2011)! La gestione di Trenitalia è stata pessima, ma perché non pensare a un appalto come ha fatto la Bresso? Perché la politica di chez-nous è politica feudale che non vede di buon occhio la libera impresa proprio in quanto libera e non facilmente manovrabile. Verrà regionalizzato anche il contratto degli statali, poi sarà il turno delle Forze dell’Ordine e magari verrà istituito un piccolo esercito… non si sa mai. Insomma si vuole arrivare a una Valle-Stato con i soldi dello Stato. Il Comitato federale dell’Union, intanto, propone un nuovo ciclo di formazione politica al suo interno dal titolo: Se former pour mieux administrer. Che abbiano capito che in fatto di amministrazione sono scarsi? I quattro milioni di euro da pagare a Lefebvre la dicono lunga sul tristissimo capitolo Casinò; la lenta ripresa della tratta aerea Aosta -Roma è eloquente sulla futura capacità regionale di condurre il nuovo aeroporto commerciale e poi il Minuetto che non funziona e che verrà sostituito e bla bla…, eppure Rollandin fa la voce grossa e chiede nuove competenze allo Stato. Noi, meschini di Patuasia news, ci domandiamo ancora una volta e al di là di qualsiasi posizione ideologica: ma sono, saranno in grado di gestirle? Basterà un corsetto in cinque lezioni per formare una classe dirigente che non c’è mai stata?
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Una Valle-Stato
8 marzo 2010Retorica pura!
4 dicembre 2009L’Union valdotaine scopre la meritocrazia! Dopo aver riempito ogni posto pubblico di parenti, amici, amici degli amici o semplici elettori, adesso rivela l’importanza non più della lingua (quella organica), ma della testa. Lo dice Augusto Rollandin in un articolo sull’ultimo numero del Peuple. Si sa che il Presidente si è sempre circondato di persone capaci, intelligenti, vivaci e soprattutto autonome. Libere di esprimere il proprio parere, anche se negativo, ma pur sempre utile per il confronto e il bene di tutti. Si sa che ha saputo valorizzare le intelligenze locali in quanto risorse da sfruttare per lo sviluppo e il benessere della Valle d’Aosta! L’Union valdotaine ha anche scoperto la semplificazione! Dopo aver riempito gli uffici pubblici, ma non solo, vedi alla voce Casinò, di personale non strettamente necessario, tantomeno qualificato, adesso chiede professionalità! Si appella ai dirigenti (una carrettata!) chiedendo loro, sempre dalla voce del Presidente, di essere capaci di donner des notes positives ou négatives al personale, per imprimere un changement radical concernant l’administration publique. Come se non sapessimo come funziona! Un paio di volte mi sono lamentata della scarsa professionalità dimostrata da alcuni impiegati regionali, bene, in entrambi i casi sono stata redarguita, non dal dirigente, ma dall’assessore in persona! Quegli impiegati erano e probabilmente sono, elettori Union io no! In un ambito geografico così ristretto come il nostro, la Democrazia è pura retorica, campagna elettorale. Tutti controllano tutti. L’elettorato controlla i politici che ne sono schiavi e viceversa. Com’ è allora possibile parlare di semplificazione e soprattutto di meritocrazia? Come si può pensare che le assunzioni non siano più un debito da estinguere post elezioni? Come può Rollandin scrivere che la Regione non deve governare il Comune, quando solo una settimana fa il Consiglio regionale ha invitato i candidati sindaci uscenti a non ripresentarsi come vice-sindaci? Non è forse questa una delle tante interferenze (vedi il comune di Aosta!) che con il federalismo fa a cazzotti? ” S’il n’y a pas l’exemple au niveau national, il est difficile de demander aux autres (les régions) de faire quelque chose qu’on n’est pas capable d’accomplir.” Con queste parole Rollandin si appella al buon esempio e alle responsabilità che deve dare lo Stato alle regioni, noi, gruppetto sparuto di dinosauri in via di estinzione, chiediamo a lui che razza di buon esempio ha dato a tutta la Comunità valdostana? E che cosa si aspetta ora da essa?
Anche il Casinò va a p…
25 giugno 2009
Abbiamo giocato i nostri risparmi per aiutare il Casinò!
Finalmente i valdostani potranno contribuire a risollevare le sorti del Casinò, da anni in cattive acque. Con i loro soldini la saggia amministrazione spera di tamponare le crepe di quello che fu un sostanzioso introito per la Regione, cioè per noi. A noi, di Patuasia news, questo sembra uno scandalo che ha quasi il peso di quello nazionale di Puttanopoli! Infatti, in entrambi i casi (il Primo Ministro e il Casinò), sono andati letteralmente a puttane!Da un introito nelle casse regionali del 90% siamo scesi a un miserissimo 10%! Cosa ce ne facciamo di un baraccone così? Dobbiamo tenerlo in piedi per mantenere l’esubero di personale, assunto negli anni dai favori di questo e di quel politico? Per preservare il riciclo del denaro sporco? E’ stato assunto un super-manager che avrebbe dovuto compiere il miracolo della rinascita, ma come poteva avverarsi, se la scelta è stata voluta da chi è il responsabile del tracollo economico del Casinò, cioè l’attuale gestione UV? Che lo ha considerato da sempre come un utile serbatoio clientelare? Niente paura, ora saranno direttamente i valdostani, con i loro sempre più magri stipendi, a risollevare le sorti del gioco d’azzardo nostrano e garantire così i lauti stipendi dei numerosissimi e infelici croupiers!
Acqua calda
2 dicembre 2008Se negli altri Paesi del mondo l’acqua calda si scopre, da noi si produce. Non passa giorno che non si sfrutti una nuova sorgente e quella sul turismo è la più copiosa. Dopo anni e anni di studi, affidati a importanti Società di consulenza e marketing, con relative importanti spese, si è finalmente giunti alla conclusione (conclusione?) che ci vuole COORDINAMENTO, cioé una visione d’insieme. Ma va? Marguerettaz, l’assessore supplente al Turismo (il titolare è un altro), vuole un solo dépliant. Uno per tutti, tutti per uno! Basta con i diecimila foglietti sparsi per le vallate, ognuno con uno stile grafico diverso che pare che di Valle d’Aosta ce ne siano un sacco. Ordine! Organizzazione! Orcocan! Piangeranno i diecimila grafici valdostani che di quei foglietti campavano. Niente paura, di sicuro verranno assunti al Casinò. (Casinò?)
UHA UHA UHAA 13!
17 marzo 2010Il Casinò di Saint-Vincent chiude con un utile di sei milioni netti il bilancio 2009! Fantastico! Dopo anni di color rosso il verde speranza sembra far capolino non solo sui tavoli da gioco. A cosa è dovuto il miracolo dell’ottima performance? Merito della modifica del Disciplinare per la gestione dello stesso e cioè “merito” della Regione che ha rinunciato a una buona fetta della torta, mantenendo solo il 10% degli introiti! Allora di questo miracolo da baraccone a noi che ce ne viene?
UHA UHAA UHAAA UHAA UHAAA UHAA UHAA UHAA!
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Categorie: Commenti vari, Domande, Folclore valdostano, Mafia di montagna, Requiem
Tags: Casinò, Regione autonoma Valle d'Aosta, Saint-Vincent
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