Posted tagged ‘Augusta Praetoria’

Il senso che fa senso!

7 settembre 2014
Installazione artistica creata in occasione del Bimillenario della morte dell'imperatore Augusto! Gli artisti: Roberto Domaine insieme a Gaetano De Gattis e all'onnipresente Luigi Monteleone.

Installazione artistica creata in occasione del Bimillenario della morte dell’imperatore Augusto! Gli artisti: Roberto Domaine insieme a Gaetano De Gattis e all’onnipresente Luigi Monteleone.

Una cosa che non riesco a capire… hanno coperto con sacchi di sabbia alcune pietre (perlopiù avanzi di fondamenta del settecento) per proteggerle, ma da cosa? Dalla pioggia? Dalla neve? Dal vento? Ma quelle pietre nei secoli dei secoli non hanno sopportato gli stessi agenti esterni come le loro sorelle più preziose organizzate in assetto di Porta di Augusta Praetoria? Dunque perché non seppellire in colate di sabbia lo stesso monumento? E il Teatro romano e l’Arco d’Augusto? Che logica spinge tanta stupidità? Chi c’è dietro agli spingitori? Spingitori di spingitori chi siete? A noi resta il buco, la plastica che svolazza, la polvere, la monnezza! Evviva il Bimillenario di Ottaviano Augusto!

Clamorosa rivelazione!

5 agosto 2014

Aosta nata sotto il segno del cazzo!

Svelato il senso degli altorilievi della pietra di circa 2000 anni fa. Trovata un metro e mezzo sotto terra sullo spigolo sud est della Torre dei Balivi la pietra è venuta alla luce durante un’indagine archeologica il 6 febbraio del 2012. Gli antichi, durante i riti di fondazione della città Augusta Praetoria, avevano visto lontano, profetizzato il futuro della città che si sarebbe chiamata Aosta: una città del cazzo!

 

Aosta romana

21 settembre 2013
La prima pietra della città con raffigurato il pene come simbolo di fertilità.

La prima pietra della città con raffigurato il pene  simbolo di fertilità e un toro simbolo di forza.

Questa, secondo l’archeologa Stella Bertarione, dovrebbe essere la prima pietra della città romana Augusta Praetoria. Se così fosse sarebbe una scoperta eccezionale, infatti non ce  ne sono molte o forse non ce ne sono per niente, di pietre simili che sono state ritrovate e che testimoniano il rito di posa di una nuova città. La pietra è stata rinvenuta durante uno scavo delle fondamenta della Torre dei Balivi, futuro Istituto musicale regionale. La pietra è a forma di elle ed è collocata nell’angolo est a sud della torre stessa sopra un basamento circolare suddiviso in 48 spicchi. Insomma che piaccia o no Aosta ha una imprescindibile identità romana e su questa forte caratteristica occorrerebbe incentrare lo sviluppo turistico del capoluogo. Al contrario i nostri monumenti romani sono sviliti da approssimativi restauri caserecci, ultimo esempio la Porta Pretoria.