Riceviamo dai signori Roberto Cognetta e Stefano Ferrero e volentieri pubblichiamo.
Il Movimento 5 stelle Valle d’Aosta e L’associazione Libero Pensiero hanno organizzato per Venerdì 25 febbraio, alle ore 21, presso la Maison du Boulodrome – Via Schigliatta, 1 – 11026 Pont-St.-Martin, una serata di presentazione del Movimento e l’illustrazione del dossier:
La banda delle centraline: chi e cosa c’è nello sporco affare dell’energia pulita.
Scopo della serata è presentare alla popolazione ciò che stà accadendo ai nostri torrenti, alla flora, alla fauna e come, per l’avidità di pochi, la politica regionale svende il nostro territorio spesso in contrasto con i comuni e i cittadini direttamente coinvolti. Il dossier farà capire come funziona l’affare dell’energia pulita, perché fa tanto gola alla criminalità organizzata, come si è scoperto in diverse zone d’Italia, quali sono le persone che operano in questo settore in Valle d’Aosta e che intrecci ci sono tra politica e gli affari.
Se vuoi conoscere la realtà della tua Regione non perdere questo appuntamento!
Sono inaccettabili, secondo le associazioni Libero Pensiero e Amici di Beppe Grillo, le dichiarazioni dell’assessore Laurent Viérin sui lavori dell’aerea archeologica di Saint-Martin-de-Corléans. Trovano stupefacenti la disinvoltura con cui l’assessore comunica in Consiglio regionale un ulteriore ritardo dei lavori senza alcuna motivazione; l’aumento dell’importo già ampiamente lievitato negli anni; il ritardo con cui invia all’ufficio legale della Regione i documenti per accertare le responsabilità del progettista (evidenziate da una delibera di Giunta). Le due associazioni chiedono, inoltre, se l’assessore sia a conoscenza delle violazioni che riguardano le norme di sicurezza nel cantiere, norme disattese che sono state documentate con video e foto. Se l’assessore sia al corrente che l’impresa che ha ottenuto il subappalto, la Cooperativa Elettromeccanica Sud di Nola nel napoletano, zona ad alta densità camorristica, è stata coinvolta in una inchiesta giudiziaria circa le irregolarità nell’appalto di lavori che, tra l’altro, riguardavano l’incremento anomalo delle spese preventivate. Libero Pensiero e Gli amici di Beppe Grillo (e noi di Patuasia con loro), ritengono vergognoso l’uso del denaro speso con troppa “leggerezza” senza i dovuti controlli. Piangere a Roma e scialacquare a casa, no, non va proprio bene.
La Regione acquista i parcheggi dell’ex residence Mont-Blanc con un incremento di due milioni rispetto al valore commerciale dichiarato dalla perizia, valore già superiore a quello di mercato, com’è stato segnalato dall’Associazione Libero Pensiero. Il quantum aggiunto considera la situazione viaria e il collegamento pedonale sotterraneo con l’ospedale. Piccoli particolari che erano sfuggiti. E’ utile ricordare che nella Società Saint-Bernard, la padrona dell’immobile, compaiono i nomi di Giuseppe Tropiano, alias Gioggioeggiacomo, Serafino Pallu, i figli del broker Gianni Coda, Claudio e Corrado. Altro giro e altro aumento di capitali! Si tratta del nuovo complesso funiviario, Pontal di Entrèves-Mont Frety-Punta Helbronner che da 102 milioni di euro di costo d’opera, è passato in soli sei mesi a 142 milioni! La colpa pare ricadere sull’asta andata deserta che ha costretto l’assessore Marguerettaz a modificare la categoria dell’opera: da impianto a fune a edificio civile e industriale. Con il vistoso incremento il nostro Aurelio si è detto sicuro che questa volta l’asta non sarà snobbata. E se poi, come si è gia registrato quest’estate, sarà la nuova funivia a essere snobbata?
Un accordo di programma siglato il 29 gennaio 20101 tra la Regione Valle d’Aosta e il Comune di Aosta, per la realizzazione del presidio unico ospedaliero. In tale accordo la realizzazione dei parcheggi era prevista nell’area sud dell’area ospedaliera. Un’idea cambiata: i parcheggi saranno costruiti sotto il nuovo residence Mont Blanc. (Alla modifica dell’accordo di programma tra la Regione e il Comune del 21 maggio 2010, Rollandin, rispose all’interpellanza presentata in consiglio da Robert Louvin, che la nuova soluzione avrebbe ridotto il traffico nell’incrocio fra la via Saint- Martin e la via XXVI febbraio. Naturalmente nessun accenno al fatto che il problema avrebbe semplicemente traslocato più a nord: nell’intasatissima rotonda. Senza contare che, se viale Ginevra verrà chiuso come da progetto, il problema traffico in quella zona sarà al cubo.) Un gruppo di cittadini troppo curiosi. La somma di questi elementi ci offre una cifra interessante composta da tanti numeri. Primo numero: una particella dell’area interessata non è di proprietà della Saint-Bernard s.r.l., la Società proprietaria dell’ex Residence, ma del sig. Artemio Ronzani. Secondo numero: la sede legale della Società si trova nello studio dell’assessore Marguerettaz. Terzo numero: socio di maggioranza della Saint-Bernard è la Edilsud di Giuseppe Tropiano, organizzatore della festa dei calabresi. Quarto numero: il valore stimato dal progettista del nuovo immobile, Serafino Pallu, per la costruzione di un posto auto è di euro 580 al mq, mentre i 509 posti auto destinati alla Regione,di superficie complessiva lorda (corsie, locali comuni…) di 15.710 mq, sono venduti al prezzo di 955 euro al mq, per un totale complessivo di 15.000.000 di euro. Quinto numero: si viene a sapere che ad Arezzo sono stati realizzati 734 posti auto coperti alla cifra di 7.700.000 euro. I numeri della grande cifra dell’Affaire Mont Blanc, emersi grazie al lavoro certosino dell‘Associazione Libero Pensiero, non si esauriscono qui. Ma le domande che ne scaturiscono sono già molte. Perché tanta fretta nel concludere l’Accordo di Programma prima e la variazione dopo, tanta da rendere necessario un Consiglio comunale straordinario? Quando all’oggi risulta che una parte dell’area privata non appartiene a quell’unico proprietario coinvolto nella compravendita? Perché la Regione dopo aver bocciato l’idea di acquisto del Residence, dove avrebbe potuto procedere a un esproprio in nome dell’interesse pubblico, ha cambiato opinione in coincidenza con il cambiamento del proprietario? E’ opportuno che la sede legale di quest’ultimo sia ubicata nello studio dell’assessore Marguerettaz, studio che verosimilmente ne terrà la contabilità? Perché ad Arezzo i costi sono molto inferiori? Anche le domande non si esauriscono qui, della questione avremo modo di riparlarne. Intanto il nuovo dossier è stato inviato alla Corte dei Conti.
Riceviamo dall’Associazione Libero Pensiero e volentieri pubblichiamo.
COMUNICATO STAMPA: Acquisizione da parte della R.A.V.A. del parcheggio sotterraneo nell’area ex residence Mont Blanc: rigetto di istanza di accesso agli atti.
L’Associazione Libero Pensiero e il Gruppo degli amici di Beppe Grillo V.d’A. rendono noto che il competente Ufficio regionale dell’Assessorato al Bilancio e finanze, con nota prot. n. 18554 in data 16 luglio 2010, ha respinto la domanda di accesso ai documenti contenenti la perizia e le altre analisi economico valutative commissionate agli Ingg. Maione e Caruso con deliberazione della Giunta regionale n. 1411/2010, inoltrata in data 9 luglio.
E’ in corso di attivazione la procedura di tutela prevista dalla normativa vigente per il tramite dell’Ufficio del Difensore civico regionale, all’uopo già interpellato al fine della presentazione della richiesta formale di intervento. Non pare superfluo rammentare, in queste circostanze, le parole del Presidente della Regione pronunciate nel corso di una recente intervista sulla vicenda in questione: “Stiamo facendo tutto alla luce del sole…” (LA STAMPA).
Fatte salve, sin d’ora, le ulteriori forme di tutela in sede amministrativa e giurisdizionale contro l’atto di diniego che si ritiene illegittimo, si invitano tutte le Associazioni dei consumatori e gli altri Enti portatori di interessi giuridicamente rilevanti ad inoltrare analoghe istanze di accesso agli atti rifiutati in nome di un diritto alla trasparenza sventolato demagocicamente come una conquista ma poi, di fatto, negato.
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Ecco la nostra piazza-magazzino; date un’occhiata al video e fermatevi un attimo per le dovute considerazioni. Il video è stato gentilmente concesso dall’Associazione Libero Pensiero.
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Secondo il vice-sindaco, Alberto Follien, scaricare in una piazza tonnellate di pietre, con quattro mesi di anticipo sui lavori e rendendo inutile l’uso dei parcheggi, è cosa normale. Sempre Follien trova poco verosimile l’ipotesi di sperpero di denaro pubblico sostenuta da Alp (Associazione Libero Pensiero). Dice l’Alberto dalle pagine della Stampa: «non è verosimile moltiplicare il costo orario della sosta per il numero complessivo di ore di soppressione dei posti, poiché ciò non tiene conto del fatto che l’utilizzo del parcheggio da parte degli automobilisti non è omogeneo durante il giorno, quindi non vi è la certezza di un’occupazione costante di quegli stalli». Forse non v’è la certezza di un’occupazione continua dei parcheggi di certo, con l’invasione dei bancali, v’è la certezza di un loro mancato utilizzo! Concediamo la scelta della piazza come area di cantiere, rimane la domanda del perché le pietre siano state depositate con così largo anticipo. In casa sua l’assessore, quando decide di chiamare l’imbianchino gli concede la camera da letto come deposito materiali settimane prima della rinfrescata? Non lo crediamo, ma si sa la città non è mica casa sua! La conclusione del Follien-pensiero che il giornale on-line 12vda definisce “stoccata finale” e che a noi di Patuasia risulta una battuta insulsa che dimostra quanto lui sia fautore non del libero pensiero, ma delle parole in libertà è: «sono momenti in cui immancabilmente si verificano disagi, è innegabile, ma è quantomeno singolare che essi, da parte di chi è impegnato nella promozione di un “libero pensiero”, vengano visti in un mancato introito da sosta a pagamento». Secondo voi un libero pensatore non dovrebbe occuparsi dell’amministrazione pubblica?
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I vecchi proprietari del Residence Mont-Blanc avevano chiesto, un paio di anni fa, alla Regione sei milioni di euro per la cessione dell’area, offerta non presa in considerazione. Ora l’acquisto invece sembra urgente, così urgente da aver richiesto una variazione dell’Accordo di Programma fra la Regione e il Comune, avvenuta con un Consiglio comunale straordinario il 13 maggio 2010. Perché tanta urgenza? Perché i nuovi proprietari dell’immobile, l’Impresa San Bernardo srl, hanno fissato un termine di scadenza: il 30 maggio 2010 (quando mai un privato fissa i tempi di acquisizione?). Il Comune, nonostante un certo malumore provato anche nei banchi della maggioranza, approva la modifica. Il 21 maggio Grimod e Rollandin la firmano. Ora l’Accordo di Programma prevede l’acquisizione di 510 posti auto dall’Impresa Saint-Bernard srl. A che prezzo nessun ancor lo sa. (Quando mai uno compra qualcosa senza conoscerne il prezzo?). Per saperlo vengono sborsati 30.000 euro agli ingegneri Maione e Caruso che dovranno stimarne il valore di acquisto. La necessità pubblica, come la definisce Rollandin, si colora quindi di vistose eccentricità. Non ultima quella che riguarda i nuovi proprietari: Giuseppe Tropiano, amministratore unico della Saint-Bernard e animatore della Festa dei santi Giorgio e Giacomo; l’ingegnere Serafino Pallu, balzato agli onori della cronaca per la condanna a un anno di reclusione a causa del crollo della ex Caserma della Guardia della Finanza, nonché del contestatissimo ponte sul Buthier; i figli del faccendiere del Presidente, Gianni Coda: Claudio e Corrado; Mario e Gabriella Cuc; Alessandro e Fabrizio Cecchetto. Siamo in attesa di conoscere il prezzo che la collettività dovrà sborsare per il suo bene e soprattutto di quello che farà la Magistratura, in seguito alla presentazione del dossier da parte dell’Associazione Libero Pensiero.
Alla presentazione del dossier sull’Affaire Mont Blanc, oltre alle interessanti informazioni che l’Associazione Libero Pensiero ci ha presentato al riguardo, ho potuto constatare ancora una volta l’assenza della politica. Gli unici rappresentanti di un movimento politico erano in due: Dina Squarzino e Alberto Bertin di Alpe, degli altri partiti di opposizione nessuna traccia. L’attenzione verso il territorio che tutti invocano, quasi quanto la vocazione turistica di Aosta, nei fatti si traduce più che altro in un’imprecazione. In una scocciatura! Eppure che un gruppo di cittadini si sia messo d’impegno per cercare una verità nei futuri e succulenti appalti pubblici nel nostro capoluogo, dovrebbe risvegliare, nei politici di professione, una certa curiosità. Orientare le loro responsabilità verso le intelligenze oneste che sempre sono lasciate sole, per non lasciarle sole. La politica segue invece altre strade e sono strade vecchie. Sono strade di carta, di compitini ben svolti, di chiacchiere fra amici-parenti al bar. Nessuna reale passione trapela sotto la trasversale maschera dell’impiegato. Non si stupisca allora dell’assenza di partecipazione, della svogliatezza, delle schede bianche, di quelle nulle e della gran voglia di andare al mare!
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Dalle dichiarazioni espresse dal presidente della Giunta, Augusto Rollandin, sul dossier “La Regione Valle d’Aosta e la società Saint-Bernard: un coup de foudre sul parcheggio dell’ospedale”, redatto dall’Associazione Libero Pensiero, emerge chiara la presunzione di chi ha il potere dalla sua parte. Così ha dichiarato dalle pagine della Stampa, Rollandin: “Il dossier? Non l’ho letto e se attacca l’area parcheggi dell’ospedale nemmeno mi interessa leggerlo. Sono straconvinto della necessità che quei lavori vengano fatti.». Un’affermazione grave che giustifica qualsiasi cosa in nome della necessità. Il Presidente sottolinea il concetto: «Come si fa a parlare di lobby del cemento quando ci sono in ballo lavori per aumentare i servizi a disposizione di tutti i cittadini?». Secondo il Presidente, se c’è in ballo un servizio per i cittadini, si escluderebbe a priori qualsiasi scorrettezza, diciamo, burocratica. Invece, sappiamo tutti molto bene che è spesso l’esatto contrario. Gli esempi in Italia sono centinaia: i grandi affari sono sempre stati affari di appalti pubblici. Ma torniamo a noi. Secondo Stefano Ferrero, presidente dell’associazione ALP, non si capisce bene come mai, nell’accordo di programma fra Regione e Comune del 29 gennaio 2010 per l’ampliamento a est dell’ospedale Parini, viene escluso l’acquisto del residence Mont Blanc al costo, allora, di sei milioni di euro, per poi essere reintegrato successivamente con una modifica il 21 maggio 2010. Chiedersi il perché di questo ripensamento è legittimo. Trovare curioso che la società “Saint-Bernard srl”, proprietaria dell’immobile, ha come socio di maggioranza la “Edilsud srl” di Giuseppe Tropiano (animatore della Festa di San Giorgio e Giacomo) di cui è anche l’amministratore unico, altrettanto. Provare stupore nello scoprire che tra i soci ci siano anche Serafino Pallu, l’ingegnere del ponte sul Buthier, nonché progettista del futuro e contestatissimo condominio in via Chabod, nonché ritenuto fra i responsabili per il crollo dell’ex caserma della Guardia di Finanza; i fratelli Claudio e Corrado Coda, figli di Gianni Coda, non è un reato. Il chiedersi quali saranno i vantaggi economici dell’acquisto, al momento misteriosi, per l’intera comunità è infine doveroso. L’affermazione conclusiva del Presidente Augusto conferma e ribadisce la sua spavalda sicurezza: «Stiamo facendo tutto alla luce del sole». Non sempre si rapina di notte e non sempre si usano i passamontagna.
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Firma anche tu la petizione per ribadire il proprio disgusto verso questa scelta scellerata e per ripristinare la Piazza della Porta Pretoria com'era prima!
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Per finire, Patuasia news non è una testata giornalistica, pertanto non è da considerare un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 2001.
Parole in libertà per Alberto
10 luglio 2010Gattone Alberto e le parole in libertà!
Secondo il vice-sindaco, Alberto Follien, scaricare in una piazza tonnellate di pietre, con quattro mesi di anticipo sui lavori e rendendo inutile l’uso dei parcheggi, è cosa normale. Sempre Follien trova poco verosimile l’ipotesi di sperpero di denaro pubblico sostenuta da Alp (Associazione Libero Pensiero). Dice l’Alberto dalle pagine della Stampa: «non è verosimile moltiplicare il costo orario della sosta per il numero complessivo di ore di soppressione dei posti, poiché ciò non tiene conto del fatto che l’utilizzo del parcheggio da parte degli automobilisti non è omogeneo durante il giorno, quindi non vi è la certezza di un’occupazione costante di quegli stalli». Forse non v’è la certezza di un’occupazione continua dei parcheggi di certo, con l’invasione dei bancali, v’è la certezza di un loro mancato utilizzo! Concediamo la scelta della piazza come area di cantiere, rimane la domanda del perché le pietre siano state depositate con così largo anticipo. In casa sua l’assessore, quando decide di chiamare l’imbianchino gli concede la camera da letto come deposito materiali settimane prima della rinfrescata? Non lo crediamo, ma si sa la città non è mica casa sua! La conclusione del Follien-pensiero che il giornale on-line 12vda definisce “stoccata finale” e che a noi di Patuasia risulta una battuta insulsa che dimostra quanto lui sia fautore non del libero pensiero, ma delle parole in libertà è: «sono momenti in cui immancabilmente si verificano disagi, è innegabile, ma è quantomeno singolare che essi, da parte di chi è impegnato nella promozione di un “libero pensiero”, vengano visti in un mancato introito da sosta a pagamento». Secondo voi un libero pensatore non dovrebbe occuparsi dell’amministrazione pubblica?
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