Posted tagged ‘Associazione Forte di Bard’

Volare alto!

3 marzo 2015

Domenica al Forte di Bard. Coda. Si aspetta anche il tavolo per poter mangiare una zuppa della tradizione. Bene. Visito le tre mostre, tutte interessanti. Wildlife è addirittura presa d’assalto. Il Forte va forte. Mi fa piacere e mi chiedo se non fosse il caso di accorpare sotto un unico marchio le più importanti iniziative culturali della Regione. L’assessore alla Cultura, Emily Rini, dice che il suo assessorato non è una Spa e non deve fare cassa, ma cultura. Ha ragione, ma il suo compito si può svolgere con attività di promozione, di educazione e di valorizzazione che prescindono dalle grandi mostre che invece possono e devono fare cassa. Il budget a disposizione è sceso in picchiata negli ultimi anni, ma non è cambiato nel modo di essere gestito: mostre affidate ad amici, conoscenti sulla base dei capricci dell’assessore di turno. Un metodo che ha dimostrato di non essere quello vincente. E non più proponibile. Al contrario occorrerebbe una squadra di professionisti, indipendenti dalla politica, che sappia, attingendo anche da finanziatori privati, progettare un percorso espositivo capace di fare economia. Per questo sarebbe necessaria una centralità organizzativa che metta in rete i principali luoghi espositivi della Regione. Il Forte di Bard, il castello Gamba, il castello di Ussel, il castello di sant- Leonard, il Centro Saint-Benin (Il Museo archeologico lo farei diventare un vero Museo); le due Torri, attualmente chiuse e adeguatamente messe a norma, potrebbero essere utilizzate per esposizioni che coinvolgano la creatività locale. La Fondazione Forte di Bard curerebbe il progetto espositivo “Valle d’Aosta”, in un unico grande museo diffuso sul territorio e in grado di dialogare con altri importanti siti culturali nazionali e internazionali. Se vogliamo essere autonomi doppiamo imparare a diventare imprenditori! Aprire le ali e volare alto!

CASTAFORTEDIBARD!

9 aprile 2013

Riceviamo dal M5s valdostano e volentieri pubblichiamo.

Il Movimento 5 Stelle rende noto che mercoledì 10 aprile alle ore 20.45 presso l’Auditorium delle Scuole Medie – Villaggio Bas Villair, 19/A – Quart, Ao, presenterà un dossier dal titolo CASTAFORTEDIBARD nel quale verranno resi noti alcuni retroscena dell’attività dell’Associazione Forte di Bard – bilanci, parentopoli, amicopoli, consulenze, spese disinvolte, assunzioni facili e la bella vita…con il denaro pubblico di noi cittadini.

Meglio al bar!

19 marzo 2011

Queste cose non mi piacciono. Peccherò anche di rigidità mentale, ma credo nella coerenza e nel valore dell’esempio.  Che “I colloqui del Forte”, sul tema dell’alterità, diretti da Enzo Bianchi (religioso, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose) a cui partecipano illustri ospiti fra cui: Cecilia Strada, presidente di Emergency, Roberta De Monticelli, docente di Filosofia della Persona, Luciano Violante, ordinario di Diritto e Procedura Penale, Flavio Caroli, storico dell’arte, Daria Bignardi, siano moderate da Augusto Rollandin, in quanto presidente della Regione Valle d’Aosta, prefetto e presidente dell’associazione del Forte, è cosa che ritengo vergognosa. Gli ospiti sono anche tenuti a non sapere chi è Rollandin, ma noi no! Quindi invito tutti i valdostani a non partecipare a questi incontri, per sottolineare il fatto che le parole sono vuote, se non trovano corrispondenza nei fatti. Che i giochini intellettuali sul valore metafisico di questo o di quel concetto, lasciano il tempo che trovano, se a volerli è un uomo che è stato condannato per abuso d’ufficio per favoreggiamenti in appalti ai danni della collettività (cioè dell’alterità). Più onesto andare a giocare al bar!

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Cancella le mele, per favore!

17 giugno 2009
Offrimi i tuoi stati d'animo in chiave moderna!

Offrimi i tuoi stati d'animo in chiave moderna!

Al Forte di Bard espongono Vito Mele e Cristina Cancellara. Chi sono? BOH! Il primo usa il bronzo, il ferro, il legno, “per offrire al pubblico i suoi stati d’animo”, la seconda preferisce la porcellana.  “La poliedrica artista valdostana rielabora, in chiave moderna, soggetti della tradizione valdostana”. HUAU! La collaborazione tra la Regione e l’Associazione Forte di Bard (cioè la Regione),  fa opera di bene, promuovendo, in uno spazio che dovrebbe essere prestigioso, “artisti” sconosciutissimi ai più. Una scelta caritatevole che merita attenzione. Certo che la promozione del turismo culturale è un’altra cosa. Si tratta di una strategia di marketing che con la compassione e la benevolenza  ha poco a che fare. In genere predilige un’offerta capace di catturare l’attenzione del pubblico, la curiosità intellettuale, tanto da creare un significativo indotto di appassionati. Evidentemente questo ruolo di traino lo giocano la “grande mostra” annuale che il Forte propone con la montagna come tema fisso e il Museo, il resto è inutile orpello. Così facendo quella che poteva essere una sede ambiziosa diventa luogo di favore che esclude un qualsiasi concetto legato al merito e alla qualità. Esporre al Forte di Bard non è quindi indicativo di bravura perché non è un punto di arrivo. Chiunque può partire da qui per non andare da nessuna parte.