Posted tagged ‘Associazione culturale Valle virtuosa’

Da che parte stanno gli amministratori?

10 marzo 2013

Riceviamo dalla presidente di CoCiNus, Federica Rinaldi, e volentieri pubblichiamo.

Quando il buon senso non basta più e ci va una Legge a dirci che bisogna riutilizzare, riciclare, recuperare la materia….  Inizia così il docu-film “Meno cento chili – ricette per la dieta della nostra pattumiera”, film documentario sulla sensibilizzazione alla corretta gestione dei rifiuti che il Comitato Civico di Nus, con Valle Virtuosa e Legambiente ha voluto proiettare a Nus venerdì sera 1° marzo. L’iniziativa è stata ben apprezzata visto il tutto esaurito della Sala del Consiglio, le tante persone che hanno dovuto capitolare per mancanza di posto e le tante generose offerte che, a sostegno delle spese dell’iniziativa, sono state lasciate dai presenti. Si, perché, ovvio, di “lezioni di rifiuti” i nostri amministratori non ne vogliono sapere, quindi nessun aiuto!

Qualcuno poi ci deve spiegare perché, nonostante esistano Direttive Comunitarie, Leggi nazionali e persino regionali che impongano la raccolta differenziata, la riduzione, il riuso e il recupero di materia, iniziative come queste, che partono dal basso, che vanno nella stessa direzione degli scopi istituzionali e a sostegno degli stessi, nell’interesse della collettività tutta, non vengono gradite. No Grazie! Abbiamo già i nostri programmi. E fu così che il patrocinio a questa iniziativa non l’hanno voluta dare né l’autorità di sotto-ambito responsabile della gestione dei rifiuti, certa CM Mont Emilius, né il Sindaco di Nus, che con incredibile balletto; si, no, si, no. ha poi deciso ni, cioè patrociniamo l’iniziativa a metà, solo per le proiezioni del mattino, rivolte alle scuole, ma non per la proiezione serale!!! Non solo, occorre pagare anche la Sala del Consiglio, 121 euro, o l’auditorium, 400 euro, tassativamente entro le ore 12,30 altrimenti niente chiavi! Cioè fatemi capire: strutture comunali, pagate con i soldi dei cittadini, concesse gratuitamente a banda, corale, alpini, avis, vigneron, tzan, carnevale storico, pro-loco (quando c’era), improvvisamente diventano a pagamento per un’iniziativa proposta da un’associazione civica, senza fini di lucro, considerata, tra l’altro, dalla stessa Giunta comunale, di particolare rilevanza sociale! C’è da chiedersi, allora, da che parte stiano davvero i nostri amministratori, quanto la vera causa del non raggiungimento della % minima di legge di raccolta differenziata, che ricordo essere 65%, non sia da imputare proprio alla loro mancanza di volontà piuttosto che all’inciviltà dei cittadini, come preferiscono giustificare. Qualcuno ci spieghi, allora, perché devono ostacolare simili iniziative, piuttosto che favorirle e farle proprie! Ora, non so come la pensiate voi, ma qui, a me, pare proprio che manchi il buon senso. E quando manca il buon senso, ci vogliono nuovi amministratori.

Incontri con Valle virtuosa

13 marzo 2012

Riceviamo dall’Associazione Valle virtuosa e volentieri pubblichiamo.

Si comunica che mercoledì 14 marzo 2012, la III e la V commissione, rispettivamente, “Assetto del territorio” e “Servizi sociali” continueranno le audizioni sulla proposta di legge di iniziativa popolare riguardante nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti (modificazione della legge regionale n. 31/2007). Saranno ascoltati due esperti, il dottor Enzo Favoino, esperto di gestione dei rifiuti della scuola di agraria del parco di Monza e il prof. Federico Valerio, chimico, dell’Istituto per la lotta ai tumori di Genova. Il dott. Favoino sarà disponibile per un breve scambio di battute a fine audizione, dopo le 12,30. Il prof. Valerio terrà una breve conferenza stampa alle h. 18,00 presso la sede del C.S.V. Via X. De Maistre, Aosta. L’associazione ValleVirtuosa organizzerà, in vista del referendum, una serie di incontri con questi e altri esperti, tra cui Franco Bonesso, presidente del consorzio TV3, un esempio di gestione virtuosa dei rifiuti che unisce alla riduzione delle tariffe una efficace preselezione dei rifiuti e un livello di raccolta differenziata dell’80%.