Posted tagged ‘Arpa’

Vapore non è…

20 febbraio 2012

A Patuasia stanno arrivando numerose fotografie sulla nuvola marrone che la Cogne scorreggia ogni giorno sul nostro cielo. Questo succede quando ci sono dei picchi di produzione di fumi e gli impianti in quei momenti non ce la fanno a sostenerli per cui viene fuori questa fumata diffusa. Con tutte le certificazioni che la Cogne ci “vende” ogni volta, queste cose non dovrebbero succedere ma, dalle centraline non si rilevano grandi sbalzi. Certo però che vapore acqueo non è… e le dichiarazioni ufficiali dicono che la qualità dell’aria è migliorata. Cosa respiravamo prima?

L’aria pura di montagna!

17 febbraio 2012

La qualità dell'aria ad Aosta!

Riceviamo da un nostro utente e volentieri pubblichiamo.

Invio una foto della nuvola marrone che si è sollevata sopra alla Cogne alle 9 circa del 14 febbraio.
L’ho fotografata perché faceva impressione, era molto densa e dal colore intenso: un vero attentato alla salute dei cittadini di Aosta anche in relazione alla calma di vento di quella mattina. Strano che le centraline ARPA di via Primo Maggio (vedi http://www.arpa.vda.it/index.cfm?ambiente=1,31,33,1 ) e del quartiere Dora (vedi http://www.arpa.vda.it/index.cfm?ambiente=1,31,29,1 ) non abbiano registrato anomalie.

Qualcosa si muove

24 marzo 2011

Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.

Sembra un dialogo tra sordi quello faticosamente avviato tra il governo regionale i cittadini e le associazioni che si oppongono al pirogassificatore. Se il primo sostiene di avere accettato un reale confronto, i secondi non sono affatto d’accordo e l’hanno ribadito con forza ieri sera, all’Espace Populaire. 

“Da tempo chiediamo che siano messi a confronto i diversi sistemi di smaltimento di rifiuti, il pirogassificatore e il trattamento biomeccanico a freddo. Tutto inutile” ha riassunto Fabrizio Roscio, del Comitato Rifiuti Zero. Però qualcosa si muove, e l’interesse per l’argomento si è esteso agli amministratori locali. Sono in 45, finora, ad avere aderito a “Valle Virtuosa”, il comitato formato da rappresentanti dei consigli comunali, della maggioranza e della minoranza, di vari paesi.

“La regione – ha proseguito Roscio – ha speso un milione di euro in studi inutili, che non si riferiscono agli scenari attuali. L’Arpa li ha smentiti, demolendo l’analisi comparativa tra l’ipotesi del termovalorizzatore e il piano rifiuti regionale del 2003, e ribaltando i risultati ottenuti. Ma anche l’analisi dell’Arpa oramai non è più attuale. Sappiamo, dati alla mano, che la nostra soluzione è più conveniente sul piano economico, energetico e della salute, ma non veniamo presi in considerazione. Il motivo è semplice: la questione non è tecnica né scientifica, ma strettamente politica”.

Per questo motivo si riparte con una nuova raccolta di firme. Finora, a quanto pare, è stata l’unica mossa che ha funzionato.

Condividi su Facebook: