A guardare il Teatro romano uno si chiede cosa ci abbiano restituito: le antiche vestigia o la vecchia impalcatura? Sono le vetuste pietre o le ferrose linee a ispirare l’assessore? “Il monumento dell’architettura teatrale romana più significativo dell’Italia settentrionale che è restituito al pubblico nella sua funzione originaria, quella di luogo di spettacoli”. Ci dica assessore, qual’è? La facciata del Teatro romano o “il segno architettonico di fattura prettamente contemporanea, anche nella scelta dei materiali”? Ci dica assessore, è questo il suo concetto di valorizzazione del patrimonio archeologico “capace di evidenziare la bellezza del sito”? E per finire, ci dica assessore, chi le scrive i comunicati stampa?
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