
Guido Cossard, durante la lavorazione di un vaso neolitico.
A forza di stare con la testa fra le stelle a fantasticare di cieli perduti, di coppelle-pleiadi, di sassi-sistemi solari, il nostro assessore, Guido Cossard, ha maturato comportamenti a dir poco surreali. Nell’ultimo Consiglio comunale alla legittima domanda, posta dall’opposizione per avere chiarimenti sulle spese sostenute per la Cittadella dei Giovani, il nostro risponde piccato che simile richiesta ha dell’inverosimile. Che non si è mai visto dai tempi del dio Amon e ancor prima, che un amministratore pubblico dovesse render conto del proprio operato. Sfinito dalle pressioni dei consiglieri, colpevoli di essere troppo terra terra, li dirige verso i propri uffici: che siano le segretarie a disbrigare tali banalissime faccende! E’ probabile che simile atteggiamento sia dovuto a totale ignoranza: l’assessore non sa un cazzo di quello che gli succede intorno alla scrivania. E’ anche probabile che in Consiglio comunale Cossard dorma e quindi il risveglio, dalle nebulose della sua fervida immaginazione, lo abbia totalmente shoccato e colto impreparato. Oppure, il dubbio è consentito, c’è qualcosa che voglia tener nascosto. Per venirne fuori non proprio gobbo, l’Archeo-Guido dovrebbe rendere pubbliche le spese sostenute dal suo assessorato, e poi sostituire la politica con il più magico universo. Un vantaggio suo e soprattutto nostro.
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Inverosimile Guido!
29 marzo 2010Guido Cossard, durante la lavorazione di un vaso neolitico.
A forza di stare con la testa fra le stelle a fantasticare di cieli perduti, di coppelle-pleiadi, di sassi-sistemi solari, il nostro assessore, Guido Cossard, ha maturato comportamenti a dir poco surreali. Nell’ultimo Consiglio comunale alla legittima domanda, posta dall’opposizione per avere chiarimenti sulle spese sostenute per la Cittadella dei Giovani, il nostro risponde piccato che simile richiesta ha dell’inverosimile. Che non si è mai visto dai tempi del dio Amon e ancor prima, che un amministratore pubblico dovesse render conto del proprio operato. Sfinito dalle pressioni dei consiglieri, colpevoli di essere troppo terra terra, li dirige verso i propri uffici: che siano le segretarie a disbrigare tali banalissime faccende! E’ probabile che simile atteggiamento sia dovuto a totale ignoranza: l’assessore non sa un cazzo di quello che gli succede intorno alla scrivania. E’ anche probabile che in Consiglio comunale Cossard dorma e quindi il risveglio, dalle nebulose della sua fervida immaginazione, lo abbia totalmente shoccato e colto impreparato. Oppure, il dubbio è consentito, c’è qualcosa che voglia tener nascosto. Per venirne fuori non proprio gobbo, l’Archeo-Guido dovrebbe rendere pubbliche le spese sostenute dal suo assessorato, e poi sostituire la politica con il più magico universo. Un vantaggio suo e soprattutto nostro.
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