Posted tagged ‘Alder Tonino’

I salafiti dell’indipendenza

11 dicembre 2014

Da Roberto Mancini.
Che noia, che barba, che pochezza, che ripetitività, che mediocrità. Di fronte ad una crisi epocale, al fallimento clamoroso dello sciagurato modello “federalista” imposto dalla Lega (ed avallato dal governo Prodi con la riforma del titolo V…), l’unica risposta della “kulture valdotaine” è quella di riproporre il delirio dell’indipendenza?
Oppure, di fronte alla sfide della modernità globalizzata, la soluzione è quella propugnata dai salafiti? Quella di ripiegarsi su se stessi, tornare alla purezza originaria della “valdostanidad”?
Al francese “langue véhiculaire”?
Naturalmente dietro alla manovra ordita dal mediocre congresso di Pont , oltre ad una devastante carenza di idee, c’è dell’altro: la solita furbizia da magliari, quella di dirottare le responsabilità del malgoverno locale verso oscuri nemici esterni, in questo caso identificati nel governo italiano e nell’Europa. (altro…)

Accendete la luce!

25 marzo 2014

La lunga notte dei coltelli in casa PD è stata rimandata a giovedì. Si è parlato di sfiducia verso il nuovo segretario, Fulvio Centoz, e sarebbe una mossa suicida. Maccome, solo poche settimane fa Centoz è stato eletto all’unanimità e ora si parla di sfiducia? Ma sono impazziti? Che credibilità porterebbe a casa il Pd se si avverasse un’ipotesi simile? Suicidarsi per difendere l’alleanza con i partiti localisti? Il prezzo della presunta lealtà sarebbe troppo! Non voglio difendere nessuno, non prendo parte, cerco solo di capire. Se da un lato si rischia la rottura interna con le conseguenze del caso, dall’altro ci sono troppe coincidenze buie. Mi riferisco alla malattia della Ferrero che le ha impedito di votare contro Sorbara in Consiglio comunale, impedimento che guarda caso coincide con un incarico datole dal sindaco. A Luca Tonino, figlio del più noto Alder, che torna in direzione per votare dopo una lunghissima vacanza… le voci che corrono di un possibile ritorno ai vecchi alleati si nutrono di queste ombre. Accendete al più presto la luce, per favore!

Primarie? Starò a casa!

6 dicembre 2013

Meglio di me lo ha scritto l’immenso Michele Serra: spunta nella mia generazione la sensazione che sia opportuno abdicare.
Non ho tessere di partito da almeno 20 anni, ma lo spettacolo delle primarie lo considero fondamentale, un dovere civico al punto tale da desiderarlo sia per il Centro Destra che per le forze localiste etniche che qui  affliggono la Regione.
Purtroppo  per l’Italietta la Destra cialtrona  è rappresentata da maggiordomi, servi  che voterebbero Dudù a ministro dell’Istruzione. Quanto alla Balena Rossonera, per eleggere il suo presidente ha presentato un candidato solo alla moda del Nord Korea, evitando il voto segreto dove sarebbero corse palline nere di dissenso.
Le scorse primarie ho votato Laura Puppato, stavolta starò a casa. Prima vorrei sapere i nomi dei 101 traditori che hanno pugnalato Prodi. E in Valle? Il problema fondamentale è quello di cancellare la prassi del partito-vivandiera, quello delineato lucidamente da Alder Tonino nella recente rievocazione di Giulio Dolchi. Di cosa si tratta? Di una porcata che dura da 30 anni: cancellare valori, tradizioni, martiri, uomini, principi e idee della Sinistra perché un partito nazionale è solamente addetto alle vivande, ossia a procurare soldoni alla Vda. La “spudoratezza” di Tonino è di rivendicare come merito la sciagurata legge Modica, che nel 1981 consegnò i 9/10 stabili alla Vda. Come ha ricordato lo stesso Tonino, in tre-cinque anni il bilancio regionale passò da 150 miliardi di lire a 1000 miliardi. Ma se si teorizza che il compito della Sinistra è principalmente (direi esclusivamente…) quello di fornire alla Vda più risorse e privilegi della Destra, ci si imbarca in un’avventura di gregariato. Così i bakkani stanno al centro in aeternum, stimolando la gara tra Destra e Sinistra a chi procura più biada… La Sinistra (e spero pure il Pd…) non è nata  per arricchire la Vda come regione (più risorse, più poteri, più soldi, la zona franca, l’indipendenza lo stato alpino, il Bakkanistan…), ma per tutelare i diritti di libertà dei cittadini dentro la regione. Soprattutto quelli dei più deboli. Dunque la legge Modica non è da ricordare come un merito, ma come una puttanata storica: con essa la Sinistra, lungi dal “combattere le tentazioni centraliste al suo interno”, come ha affermato Tonino, accettava invece di snaturare la propria essenza, divenendo subalterna ad un movimento localista. Una vivandiera dell’Union. Come si può essere per l’uguaglianza tra gli individui se poi si traffica per la disuguaglianza tra regioni?

Spero che i seguaci valdostani di Renzi, Civati e Cuperlo ne siano convinti. Su questo li peserò, per quel poco che conta la mia voce. (roberto mancini)

Per non dimenticare

2 agosto 2013

Quando correva l’anno 1993…

Indagine della magistratura sulle tangenti connesse ai lavori per il raccordo per il Gran San Bernardo. Viene arrestato Luigi Marzi, segretario particolare di Gianni Bondaz quand’era presidente della Giunta regionale. È accusato di aver ricevuto da Giuliano Follioley un finanziamento illecito di 450 milioni da suddividere fra alcuni esponenti politici. Nel giro di alcune settimane l’indagine coinvolge alcuni dei maggiori esponenti della DC, PSI, PDS, ADP, PRI. Bruno Milanesio (PSI) dichiara di aver spartito 170 dei milioni dati dall’impresario edile con Alder Tonino (PDS), Maurizio Martin (ADP), Piercarlo Rusci (PRI).

Corre l’anno 2013…

Bruno Milanesio, amministratore unico dell’Università della Valle d’Aosta. Maurizio Martin presidente di Stella alpina e di Inva. Piercarlo Rusci possibile candidato alla presidenza dell’Inva per il triennio prossimo. Alder Tonino per fortuna sembra sparito. Carlo Marzi (figlio di Luigi), assessore comunale alle Finanze.

Orgoglio democratico

12 aprile 2010
 

Carmela nel suo tipico atteggiamento orgoglioso!

Alder Tonino tira fuori l’orgoglio democratico: un gesto da mago in pensione, perché dal cilindro ne esce un coniglio pure lui vecchio e sgualcito. Giusto pochi giorni fa la compagna di partito, Carmela Fontana, dichiarava che per il PD il candidato targato Union, Bruno Giordano, sarebbe andato benissimo. Lo ha detto dopo che l’ala sinistra del Mouvement è stata ufficialmente sostituita dall’ala destra; nonostante questo Carmela si è profusa nell’ennesimo atto di devozione. Il PD, al contrario del PdL, non avrebbe creato problemi, come sempre avrebbe accettato le indicazioni del Leone. Ora, dopo essere stato per anni lo zerbino dell’UV e dopo essere stato scaricato, tira in ballo l’orgoglio. Per quanto sappia di muffa e per quanto poco si addica ai big del partito, questo sentimento, se ben indirizzato, potrà servire.

Poltrone e interessi

23 dicembre 2009

Ego Perron, presidente dell’UV, si dice sereno e sottolinea la bontà della coalizione con le forze autonomiste: Stella alpina e Fédération. Alder Tonino, capogruppo del PD del consiglio comunale, si dice sereno e conferma  la fedeltà all’Union valdotaine, alla Fédération autonomiste e alla Stella Alpina. I politici si annusano. Si osservano. Prendono le misure. Fanno i conti. Tra pochi mesi inizierà la campagna elettorale: sono in gioco poltrone e interessi.  “…se altri faranno scelte diverse per le prossime elezioni comunali, allora anche noi ci sentiremo liberi di compiere le nostre opzioni” . (ANSA). Così dichiara Alder Tonino, ribadendo, ancora una volta, la subalterità del suo partito. Solo dopo che l’Union avrà deciso, se convolare o no a nuove nozze, il PD deciderà il da farsi. Grande politica, non c’è che dire! A noi elettori parleranno di programmi per la città, ma le parole che si scriveranno sui dépliants si somiglieranno tutte. Come sempre. E come sempre le promesse andranno deluse. Sempre il capogruppo del Pd dice della coalizione che dal 2005 governa la Città di Aosta, “ha lavorato in modo valido, concreto e con capacità di rispondere alle attese della comunità” . (ANSA). Lo sostiene  anche il Sindaco, Guido Grimod, che non si capacita di perdere il prezioso alleato con il quale ha contribuito “all’incremento del patrimonio abitativo residenziale pubblico a disposizione della comunità con costruzioni e assegnazioni di alloggi”. L’incremento c’è stato, eccome! Nel giro di breve tempo le aree periferiche di Aosta sono state imbottite di nuovi condomini; uno, ancora in fase di progetto, porta la firma di Tonino. Che sia questo il programma per le prossime amministrative in cui il PD nostrano spera una nuova legittima condivisione da parte dell’UV?

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Domanda

18 dicembre 2009

Raimondo Donzel, segretario del PD valdostano, è sinceramente preoccupato che la Valle d’Aosta cada nelle mani della destra e ci resti per 20/30 anni. Questa destra affarona! Noi, semplici di Patuasia news, gli chiediamo: in che cosa differisce, nella sostanza,  un Massimo Lattanzi da un Alder Tonino? Per noi solo la griffe che si portano cucita addosso.

PdL batte PD 3 a 0!

29 novembre 2009

Marino Spara-cazzate!

Il PdL spara contro il PD: come dargli torto? Il vicesindaco, Marino Guglielminotti Gaiet, minaccia il Presidente del Consiglio comunale, Renato Favre, di sputargli in faccia (un desiderio che condividono in molti, ma questi non rivestono panni illustri, tantomeno lo dicono entro mura istituzionali), un’uscita non elegante certo, meno grave, comunque, della difesa del progetto che prevede due nuovi condomini in via Chabod. Uno a zero per il centrodestra! Il presidente della Commissione del Territorio, Alder Tonino, ha la mano stanca a forza di firmare progetti assurdi come quello nell’ex area Cogne che prevede un altro condominio di 50 alloggi. Due a zero per il centrodestra! Il progetto della pista ciclabile di Montfleury è firmato dal figlio di Vanni Florio, membro della Commissione edilizia comunale. Tre a zero per il centrodestra! Se poi vogliamo valutare ciò che il PD ha fatto in cinque anni di governo con l’Union e l’area autonomista, dal ponte sul Buthier, alle piazze “restituite”, dal progetto pasticciato e incoerente dell’ospedale, al consumo del territorio, non possiamo che infliggergli il ko!

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Ci prendono per i fondelli!

3 giugno 2009
Meglio il trasporto underground!
Stupidini, meglio il trasporto underground!

Alder Tonino l’ha chiamata Trasporto underground. Manuela Zublena l’ha chiamato Sistema avanzato per la produzione di Cdr. Ci chiediamo in coro: cos’è il trasporto sottoterra se non una metropolitana? E dove va a finire il combustibile da rifiuto, se non in un inceneritore anche se più esigente nei gusti e brucia non solo rifiuti? Dunque ci prendono per i fondelli! Approfittano dell’ignoranza in circolo e nel fatto che si leggano solo i titoli, spesso fuorvianti, dei quotidiani. Di fatto non è cambiato nulla. Secondo i progetti di questa Giunta regionale, avremo la metropolitana più corta del mondo (900 m, sperando che ci classifichi almeno nel guinness dei primati), avremo l’inceneritore. C’è da rallegrarsi che l’ipotesi di riaprire la discarica sia tramontata, ma è un po’ come giovarsi di un anestetico prima di subire una mazzata in testa.