Santo subito!

Su una lettera alla Stampa una signora si appella a Papa Wojtyla e al suo ex accompagnatore-fra-i-boschi, Alberto Cerise, affinché dall’alto dei cieli veglino su tutti noi…

Anche i politici muoiono

E’ morto Alberto Cerise, presidente del Consiglio della Regione autonoma Valle d’Aosta. Già prima della sua morte si era aperta la gara per prendere il suo posto, ora ci sarà la gara delle frasi di circostanza della classe politica, religiosa, industriale (se è rimasta un’industria) e bla bla. Tutti avranno ricordi meravigliosi da portare a conoscenza, amicizie, condivisioni, ideali. I meno formali si esprimeranno con il più moderno “CiaoAlberto”. In realtà Cerise è stato un uomo mediocre e molto fortunato, altrove non avrebbe mai potuto ricoprire quell’ incarico. Ci è riuscito nella Petite Patrie che più petite di così non si può. Ci è riuscito grazie alle sue passeggiate con il Papa Giovanni Paolo II in virtù delle quali deve buona parte della sua carriera e delle sue croci sul petto. Aspettiamoci dunque frasi fatte come… è stato esempio di serietà e correttezza morale. Uomo di grande intelligenza e cultura… . Aspettiamoci dunque il vuoto che lascia e che sarà prontamente riempito.  (Meglio la Rini che Lattanzi e Empereur).

Alzheimer?

Una cosa pare chiara in questi giorni di buio fitto: in casa Union regna l’anarchia, il pensiero libero. Poco tempo fa il presidente rossonero dichiarava che i consiglieri non avevano la libertà di fare ciò che volevano, ma dovevano seguire le linee del partito. I malumori? In casa si lavano i panni sporchi e che diamine! Oggi, dopo un’inspiegabile perdita di tempo, arriva la dichiarazione del presidente del Consiglio regionale, Alberto Cerise, che sottolinea che i consiglieri regionali esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato. Per Ego occorre obbedire al partito supremo, per Alberto va salvaguardata la libertà individuale, indipendente da ogni logica di disciplina. Confusione? Alzheimer? Crisi di identità?…

La politica stringe!

La politica non guarda in faccia nessuno!

1 + 1 = 2

La Chiesa cattolica tramite il cardinale, Tarcisio Bertone, insignisce di un’onorificenza dello Stato Vaticano: la placca dell’Ordine di san Silvestro, il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Cerise, per il suo buon comportamento di cristiano. Lo stesso Cerise che definì, poco tempo fa, l’ospite gradito, Mario Borghezio, come “uno dei nostri parlamentari”. Lo stesso Borghezio che ha dichiarato che “alcune idee espresse da Breivik sono in qualche caso ottime”. Lo stesso Breivik, cristiano, che ha ucciso quasi cento ragazzi perché di idee troppo liberali.

Dovere o poltrona?

Il nostro campione Alberto Panza!

Il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Cerise, l’11 giugno scorso ha aperto i lavori del 38° convegno dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche. Così si è espresso il nostro Paladino: “Sono  appuntamenti  sempre  molto  interessanti finalizzati a valorizzare il ruolo di una Associazione che svolge un’importante azione pedagogica nel diffondere il rispetto delle Istituzioni, attraverso la diffusione dei valori di attaccamento al dovere”. Attaccamento al dovere o alla poltrona?

Mastro Ciliegia!

Fatiche romane!

E’ tornato da Roma con il titolo di Commendatore, ma questo non scalfisce la sua umiltà, non versa letame sul suo orgoglio, non inquina la sua semplicità di uomo dei boschi. No, lui vuole restare per noi quello che è sempre stato: Geyser, il gormita iroso; Brontolo, il nano; Tontolone, il puffo…, ma più di tutti è per noi Mastro Ciliegia dal naso rosso come una ciliegia, appunto.

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Dicono…

- Borghezio dice che Mladic è un patriota! - - Cerise dice che Borghezio è il nostro europarlamentare! -

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Clown!

Da una dichiarazione del Presidente del Consiglio, Alberto Cerise.

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Sior Cummenda!

Commendatore della Repubblica delle banane!

Il due giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il nostro presidente del Consiglio, Alberto Cerise,  sarà insignito del titolo di Commendatore: come rovinare una festa!

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