Posted tagged ‘Aborto’
21 marzo 2015
Riceviamo dal dottor Carlo Vettorato e volentieri pubblichiamo.
Alba Piacquadio: un nome dolcissimo ed un cognome che la faceva sorridere ed ipotizzava una frequentazione con un’ entità, una luce, un dio che allora, ma come anche adesso, era troppe volte nominato a sproposito. Ma Alba invece lo conosceva bene perché aveva scelto di seguirlo nella sua professione di medico anestesista e nella sua vita di donna all’avanguardia, coraggiosa, controcorrente e disponibile sempre a mettersi in gioco per il bene comune. Una delle prime donne chiamate a dirigere in Italia un Servizio di Anestesia e ad istituire il reparto di Rianimazione all’ospedale Mauriziano di Aosta. Alba era di sinistra perché la punta del cuore è a sinistra da sempre, era di sinistra perché era sempre stata dalla parte dei perdenti, dei deboli ,degli sfortunati, delle vittime di violenza e quindi anche di tutte quante le donne. (altro…)
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Tags: Aborto, Alba Piacquadio, Donne, Ospedale Mauriziano, Valle d'Aosta
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18 febbraio 2013
Perché da scapolone qual’è ha firmato il documento del Forum delle Associazioni Familiari. Un’associazione che considera la famiglia “una società naturale che la Costituzione riconosce fondata sul matrimonio”, matrimonio fra un uomo e una donna è chiaro. Una firma che ha tutto il sapore della ricerca affannosa di consenso e non di un credo autentico: che ne sa uno che non è sposato di matrimonio e di famiglia? Inoltre il Forum delle Associazioni Familiari è a “tutela assoluta della vita dal concepimento fino al suo termine naturale, esercitando una precisa preferenza per la nascita”. Questo significa che con la sua firma Viérin si pone contrario al diritto all’aborto, legge 194 approvata nel 1978 e confermata con un referendum nel 1981. Inoltre con la sua firma l’ex assessore all’Istruzione sottoscrive ciò che dice il documento circa le scuole private che vengono poste sullo stesso piano di quelle pubbliche, così si legge: “… per questo occorre anche rafforzare la libertà e la responsabilità educativa delle famiglie che scelgono l’istruzione paritaria, senza penalizzarla economicamente. “. Insomma il nostro Viérin che storceva il naso all’entrata del PdL in maggioramza, con questa firma di fatto riconosce l’appartenenza in quell’area. Infatti a sinistra si pensa tutto il contrario. E poi, ed è la parte più intollerabile, perché si fa elettoralmente bello, facendo passare il referendum sul pirogassificatore una vittoria anche sua. Firma il documento di Valle virtuosa, ma lui virtuoso non è. Se lo fosse stato avrebbe agito con trasparenza, avrebbe partecipato ai banchetti, distribuito volantini, dettato comunicati, pubblicato apertamente il suo punto di vista contrario alla maggioranza. Non ha fatto nulla di tutto ciò. Ha solo aspettato il risultato e poi è salito sul carro del vincitore. E poi che ci andrebbe a fare a Roma uno che detesta l’Italia? Questo è sufficiente a dimostrare come Laurent Viérin sia politico vecchio, avvezzo agli inciuci, alla ricerca solita del consenso. Non abbiamo bisogno di uno così, noi abbiamo bisogno di aria nuova e pulita.
Categorie: Casta, Chiarezza, Clan dei Viérin, Clientelismo, Critica, Cultura morta, Degrado morale, Elezioni, Informazione, Invito, Mala Amministrazione, Mala Educazione, Mala politica, Politica valdostana, Referendum, Uomini politici, Vergogna
Tags: Aborto, Elezioni politiche 2013, Forum Associazioni Familiari, Laurent Viérin, Libera VdA, Matrimonio, Referendum pirogassificatore, Riparte il Futuro, Scuola privata, Scuola pubblica, Valle d'Aosta, Valle Virtuosa
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10 marzo 2011
Secondo l’assessore Lanièce, l’aumento degli aborti, soprattutto fra le minorenni (il più alto d’Italia), è dovuto all’eccellenza del nostro sistema sanitario che invoglia ad usufruirne anche le donne di fuori Valle e poi dalle extracomunitarie. Una spiegazione che lascia tramortiti. Di questa piaga che affligge tra le altre (alcol, antidepressivi) la nostra isoletta felice, il nostro assessore trova l’occasione per fare uno spot pubblicitario in favore della nostra sanità e quindi in favore di se stesso. Quindi la Valle non registra problemi, ad abortire non sono le valdostane, i grandi numeri sono dovuti alle “straniere”. Lo stesso discorso vale per la psichiatria: gli alti tassi di ospedalizzazione sono dovuti al fatto che qui non ci sono cliniche private e quindi non è possibile sondare il sommerso che altrove è molto alto. Pas de problème tout marche bien! E del consumo di antidepressivi che negli ultimi dieci anni è aumentato di cinque volte che giustificazione si può inventare? Che fanno bene alla pelle? E del numero di suidici sempre il più alto d’Italia? Tutti extracomunitari? Tutti turisti? E dell’abuso di alcol il più alto nella Penisola? Che fa digerire? Che è un antiossidante? Mettere la testa sotto la sabbia non è mai servito a trovare una soluzione, ma qui non si vuole trovare una soluzione. Non bastano le conferenze sulla contraccezione, infatti in Italia e, visti i risultati si presume anche in Valle, la pillola si assume meno che nel resto dell’Europa. L’enorme ricchezza della nostra Regione non solo non ha prodotto qualità della vita nei servizi, ma neppure bellezza e felicità. Varrebbe la pena domandarsi il perché.
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Categorie: Degrado morale, Domande, Sanità, Uomini politici
Tags: Aborto, Albert Lanièce, Alcolismo, Suicidio, Valle d'Aosta
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27 luglio 2010
Fortuna che viviamo in un’isola felice! Siamo primi fra gli alcolisti, primi fra gli abortisti, primi fra gli ignoranti, primi fra i suicidi e anche primi fra i divorzisti. Se il denaro non dà la felicità, noi ne siamo la prova.
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Siamo primi!
27 luglio 2010Fortuna che viviamo in un’isola felice! Siamo primi fra gli alcolisti, primi fra gli abortisti, primi fra gli ignoranti, primi fra i suicidi e anche primi fra i divorzisti. Se il denaro non dà la felicità, noi ne siamo la prova.
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