Posted tagged ‘25 Aprile’

Convinta io VOTOME’

25 aprile 2015

Leggo.

ALPE: UN MOVIMENTO RESISTENTE CONTRO QUELLI CHE SI ALLEANO COL POTERE PERCHE’ AMANO IL POTERE. DI LIBERAZIONE C’E’ ANCORA BISOGNO. BUON 25 APRILE!“.

Siamo in campagna elettorale e questo partito usa la celebrazione del 25 Aprile per farsi propaganda. Si autodefinisce “Movimento resistente“. Cosa voglia dire non lo si evince, perché mica è chiaro chi siano coloro che si alleano al potere perché amano il potere. Neppure è chiaro cosa voglia dire potere, che viene interpretato nella sua esclusiva accezione negativa, quando senza non si va da nessuna parte. Ma viene subito agli occhi l’uso strumentale della parola “resistente” che fa il verso della commemorazione storica. Cazzo c’entra Alpe con la Resistenza che è un partito nato da un lustro o poco più? Niente, ma quell’allusione dà quel tocco di ribellione, quella brezza di libertà, quella scheggia di eroismo che cuce un abito che la disarticolata ALPE indossa per nascondere la sua pochezza. (Lasciamo perdere le iniziative da oratorio come la biciclettata).

Di Liberazione ce n’è tanto bisogno, soprattutto da questo abuso della Storia che la banalizza, finalizzato alla misera elezione di un partito.

Sempre più convinta io VOTOME’!

La giusta distanza

26 aprile 2014

Nel suo discorso per l’anniversario del 25 Aprile, la presidente del Consiglio regionale, Emily Rini, ha preso del distanze dalle affermazioni del suo compagno di partito ed ex assessore alla Cultura e Istruzione, Joel Farcoz. Disse la Rini: “Gli eventi legati alla Resistenza influenzarono quindi la storia dell’immediato dopo-guerra. A partire dal 1945, una nuova fase cominciava. La rinascita non fu soltanto ricostruzione fisica di case, villaggi e strade, ma da qui nacquero le nuove istituzioni democratiche, quali il Consiglio Valle che mi onoro di rappresentare, così come vi fu un’opera di recupero della nostra cultura, delle nostre lingue, del nostro particolarismo che vent’anni di dittatura avevano tentato invano di annientare. È bene quindi prendere le distanze in maniera inequivocabile, e lo faccio oggi qui in maniera puntuale, da certe affermazioni fatte nei giorni scorsi che tentano di attualizzare politicamente la Resistenza paragonandola ad eventi dei giorni nostri, banalizzando così la storia terribile vissuta da un popolo, dal nostro popolo! “. Non ho ancora letto nulla al riguardo da qualche vip di Alpe e di UVP, eppure la dichiarazione fatta da Farcoz è stata di un certo peso politico e implica i nostri rapporti con lo Stato, devo quindi dedurre che questi partiti la condividono?

25 Aprile 2014

25 aprile 2014

Oggi è il 25 Aprile, data che ricorda la Liberazione dalla tirannide fascista. Pochi giorni fa un ex assessore unionista alla Cultura la ricordò associando quella tirannia a quella odierna messa in atto dallo Stato. Paragone assurdo. Lo Stato di oggi, seppur migliorabile, è nato democratico. La segreteria del PD VdA ha redatto un comunicato in cui disapprova la dichiarazione di Joel Farcoz. I loro alleati nella Renaissance ancora no e, credo, non lo faranno mai. Non lo farà di certo l’UVP che la pensa esattamente allo stesso modo. Così scrive Caveri ex unionista, dal sito del suo partito: “Se lo Stato diventasse sempre più un elefante nella cristalleria, penso che ci sarà da aspettarsi di tutto anche in Italia e noi dovremo far capire che ci siamo… Scozia e Catalogna non sono sulla Luna e una battaglia politica e giuridica, basata su una forte spinta ideale, non è un’assurdità.“. (Dimentica il Caveri che l’elefante ci ha nutrito fino a oggi e ancora lo farà, in parte, fino al 2017, se non sbaglio.). Non lo farà Alpe per evitare incazzature al suo interno che su questo tema vede più sensibili gli ex Renouveau, cioè ex unionisti, rispetto ai Verdi. Non lo faranno i grillo-talpa che considerano lo Stato amico solo nel caso ci fosse un Grillo a comandarlo. Dunque, culturalmente, una buona fetta di minoranza si trova sulla stessa lunghezza d’onda della maggioranza. Il punto è nodale. Sconfessa tutta la retorica che l’opposizione ha messo in atto. Come si può, infatti, cambiare un vecchio sistema, se culturalmente gli si è profondamente affini?

Ignorare la Storia

23 aprile 2014

Gli alleati piddini si sono smarcati dalle affermazioni dell’ex assessore alla Cultura e Istruzione, Joel Farcoz.

In riferimento a quanto recentemente affermato dall’ormai dimissionario Assessore all’Istruzione e Cultura Farcoz in merito alla riattualizzazione dei temi della Resistenza in contrapposizione non più al Nazifascismo, ma allo Stato Italiano, giudicato come ingombrante e lesivo dell’Autonomia Valdostana, la segreteria del Partito Democratico VdA ritiene che tali parole, seppur pronunciate forse con una leggerezza inconsapevole del loro portato politico e storiografico, vadano stigmatizzate con forza, tanto più all’approssimarsi della ricorrenza del 25 aprile.
La lettura sottesa alle dichiarazioni di Farcoz presuppone infatti una sostanziale equiparabilità tra uno Stato dittatoriale e la Repubblica Italiana, dal cui governo certamente si può dissentire, ma che rimane pur sempre uno Stato democratico, figlio di quella stagione partigiana che taluno con troppa facilità intende relegare in secondo piano. Con viva preoccupazione ci domandiamo altresì se l’ex Assessore abbia pronunciato quelle frasi per calcolo politico, con studiata volontà di forzare i dati storici, ovvero se esse non siano piuttosto frutto di una maldestra conoscenza della storia del nostro Paese.“. Ignorare la Storia è un fatto grave che non aiuta a capire il presente, se poi a ignorare è un assessore alla Cultura e all’Istruzione, beh che aggiungere?

L’invasione degli ultracorpi!

21 aprile 2014

Se l’intervento dell’assessore alla Cultura, Joel Farcoz, a Les Mots fosse stato un tema, il voto sarebbe stato quattro! Ma come cavolo si può scrivere: «Voglio ricordare il 25 aprile, ma soprattutto il 28 aprile, data di Liberazione della nostra Valle d’Aosta, sempre più attuale anche in questo momento in cui ci sentiamo sempre più oppressi da alcune sovrastrutture che cercano in qualche modo di alienare i nostri pensieri». (la Stampa.it). Oppressi da più strutture che cercano di alienare i nostri pensieri? E che è? L’invasione degli ultracorpi! Oltre la forma anche il contenuto è raccapricciante. La Resistenza va ricordata in quanto anniversario? Semmai è il 25 Aprile un anniversario, quello della Liberazione, dovuta in parte alla Resistenza dei partigiani bianchi e rossi, ma non rossoneri. L’Union valdotaine è nata dopo. E come si fa a paragonare quella Resistenza alla presunta resistenza contro lo Stato omologante e centralizzatore? Che dice Laurent Viérin? Non è anche lui d’accordo nel sostenere questa tesi, magari con un italiano migliore, anzi in francese? E gli alleati piddini, si smarcano da queste affermazioni perché hanno paura di ledere la perfetta armonia della Santa Alleanza?

 

Digressione 29

20 agosto 2011

E’ triste rilevare che nel 150° dell’Unità d’Italia di fatto si vogliano abolire le festività che hanno visto nascere la nostra Repubblica. Il 25 Aprile, il 2 Giugno e il 1° Maggio non sono traslocabili. Che qualcuno faccia qualcosa, per favore!

25 Aprile!

25 aprile 2011

Andrea Lamberti, giovane democratico valdostano.

La passione di un giovane mette in fuga i vippolitici e i militari. Andrea Lamberti, a conclusione della manifestazione canonica del 25 Aprile, ha tenuto un discorso chiaro e, lungi dall’usare il vocabolario delle ricorrenze abusatissimo dai vecchi tromboni, Andrea ha scelto parole oneste che hanno sorpreso per la loro forza e attualità. Andrea ha dato tono alla giornata, ricordandoci ciò che non dobbiamo dimenticare mai: il coraggio della libertà. Un tono che non è stato apprezzato dalle autorità tanto che hanno abbandonato la scena prima del dovuto, fottendosene sia del decoro istituzionale sia della semplice buona educazione. Per non essere scortese Patuasia ricorda rimasti al loro posto il senatore Antonio Fosson, il deputato Roberto Nicco e l’assessore comunale all’Ambiente Elio Donzel. Tutti gli altri, fra cui il presidente, nonché prefetto, Augusto Rollandin e il sindaco, Bruno Giordano, se la sono squagliata al bar.

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Ora e sempre Resistenza!

25 aprile 2011

Per il 25 Aprile, giorno della Liberazione dalla dittatura fascista, propongo questa mia intervista pubblicata su Aostaoggi.it, un piccolo, modestissimo contributo alla Storia che vide le nostre madri e i nostri padri dare la vita per la nostra libertà. Donne e uomini di ogni pensiero politico, oggi sempre uniti per difendere la nostra Democrazia.

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