Etienne Andrione, fondatore di “Esprit Valdôtain” e segretario della Fondation Chanoux, candidato sindaco per UVP, ALPE e Altra Vda, la coalizione che si taccia per centrosinistra, è uomo riconosciuto in quanto assertore dell’indipendentismo valdostano da sempre. Leggiamo dal sito Esprit valdotain: “Le 18 mai 1944 Emile Chanoux, chef de la Résistance Valdotaine, livré par la Résistance Italienne aux fauves fascistes, fut torturé à mort.” Secondo gli integralisti autonomisti, Emilio Chanoux fu consegnato alla belva fascista dalla Resistenza italiana. Ecco che ora il figlio del Mario, ex presidente di Giunta, è sostenuto dalla Sinistra-con-i-controcazzi, la stessa che intercala la parola “Resistenza” in tutti i suoi discorsi. Che canta “Bella ciao” sempre e ovunque e, oggi, candida un uomo che con la Resistenza italiana non intrattiene buoni rapporti. (altro…)
Archive for the ‘Terrorismo’ category
Niente da festeggiare!
27 marzo 2015Terrorismo internazionale e terrorismo istituzionale!
27 febbraio 2015Assistere impotenti al saccheggio della Storia fa male. Vero dolore fisico. Una botta in testa che stordisce e fa soffrire. L’ignoranza barbara dei terroristi non si ferma davanti alle vite umane e all’identità di un popolo (compreso il loro) che è fatta appunto di Storia. Quante volte abbiamo detto e sentito che il passato è fondamentale per capire il presente e preparare il futuro? Tantissime volte. Quasi una cantilena che rischia di diventare noia, eppure è così: l’insieme di ieri è la Storia di oggi. Cancellare la Storia significa ricominciare senza bagaglio: il passato non serve perché non c’è niente da capire. Non si deve capire, ma subire. E questa affermazione che racchiude in sé una politica ben precisa, la troviamo anche qui, nella civilissima società occidentale. Anche in Valle d’Aosta. La scarsa cura complessiva verso i Beni culturali, l’atto vandalico perpretato contro la Porta Pretoria ed eseguito dal terrorismo istituzionale locale, hanno ucciso pezzi della nostra Storia e quindi della nostra identità. Sembra esagerato ciò che scrivo, ma se fate attenzione non è così paradossale. Si tratta di modalità differenti e meno gravi in quanto è possibile porvi rimedio, ma il risultato finale non è poi così diverso. (altro…)
Digressione 44
25 Maggio 2013Il terrorismo fai da te mi inquieta molto. Quanti disgraziati, frustrati, pazzi, sfigati, poveracci… ci sono sulla terra? Milioni di milioni come le stelle. Un potenziale esercito diffuso e incontrollabile. E’ non c’è bisogno di addestramento quindi di soldi per le armi, queste possono facilmente trovarsi nel cassetto degli attrezzi o in cucina, c’è bisogno di una motivazione forte che riscatti l’immagine del disperato di turno in quella di un martire o di un vendicatore. Al Qaeda fornisce questa possibilità di riscatto. Il movente per compiere atti che altrimenti sarebbero più difficili da compiere. Una strategia di terrorismo straordinariamente efficace, perché la paura troverebbe spazio ovunque, mentre il controllo sarebbe pressoché nullo. Il nemico sono potenzialmente tutti coloro che sono diversi da me. Come non cadere in questa trappola micidiale? Secondo me due sono le vie: la prima non cedere alla paura, la seconda cercare di cambiare il concetto di successo individuale. Non avere paura del diverso e cercare di integrarlo nel modo migliore possibile per farne un alleato contro il terrorismo. Lavorare per mitigare le grandi differenze sociali e considerare la qualità della vita misurandola più sull’essere che sull’avere e dell’apparire. Sintomatico infatti che il terrorista si fosse lasciato riprendere da una telecamera, svelando così la propria identità. Per lui era più importante mostrarsi al mondo, uscire dall’ombra cupa della sua vita che difendersi nell’anonimato. Purtroppo ci saranno altri disperati che emuleranno questo episodio, non lasciamoci sconfiggere.
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