Serata nel Consiglio comunale di Saint-Vincent: livello culturale della maggioranza bassino. Uno non si aspetterebbe mai di vedere degli amministratori del bene pubblico così mediocri, eppure la mediocrità del pensiero e dell’azione che ne consegue sono il presupposto obbligatorio per governare, qui come altrove. Qui più che altrove. Dunque, il consigliere di minoranza in quota Alpe, Paolo Ciambi, chiede al Consiglio uno scatto d’orgoglio. Il nostro presidente della Giunta, Augusto Rollandin, coinvolto nell’inchiesta “Usque tandem”, è rinviato a giudizio per abuso d’ufficio. L’ingegnere, Serafino Pallu (conosciuto per i progetti realizzati non proprio a regola d’arte come la Caserma della Finanza poi crollata e il ponte sul Buthier entrambi in Aosta.) è implicato nella medesima inchiesta e sospettato di turbativa d’asta e abuso d’ufficio insieme a Giuseppe Tropiano, imprenditore condannato in primo grado per favoreggiamento con la ‘ndrangheta, di cui è anche socio in affari. L’appalto per l’allargamento delle piste di sci al Col du Joux è stato vinto da una società, la Cospef, sulla quale si vocifera di rapporti con la ‘ndrangheta. Insomma Ciambi conscio del ruolo imbarazzante del Presidente della Giunta e di uno dei membri della Commissione edilizia del Comune qual è Pallu e pur consapevole che la procedura per l’assegnazione dell’incarico alla Cospef sia corretta e segua la normativa nazionale chiede al Consiglio una dichiarazione di inopportunità degli incarchi per dare un segnale coeso e forte contro l’infiltrazione mafiosa nel territorio. Il sindaco, Adalberto Perosino, prende le distanze: “noi non entriamo nel merito” e affida la risposta al consigliere unionista, Pietro Mauro Camos, che spiega la procedura adottata, ma non ce n’è bisogno: nessuno ha contestato nulla nel merito. La questione, infatti, non è tecnica, ma politica. Ciambi, portavoce della minoranza, vuole tastare il polso della Giunta per capire qual è la sensibilità verso il problema. Al di là delle frasi rituali, nessuna. L’intrusione di società e ditte dall’esterno come avviene nelle gare d’appalto, risulta fastidiosa solo perché compromette quella gestione familiare che in sostanza scimmiotta in piccolo ciò che la mafia fa in grande. Con questa suscettibilità difficile farsi garanti di una legalità a 360 gradi. Così disposta la maggioranza si trincera dietro il luogo comune, abusato dal centrodestra, dell’attesa dei tre gradi di giudizio prima di prendere una qualsiasi decisione. Se fossimo in campo medico la prevenzione non verrebbe presa in considerazione e per agire si aspetterebbe la piena fioritura delle metastasi. Il colmo lo raggiunge l’assessore all’Ambiente e Territorio, Massimo Didò, che rivolgendosi al pubblico, insolitamente numeroso, si giustifica dell’argomento trattato più consono a uno sceneggiato televisivo, che a un Consiglio regionale. Eggià, la mafia è un argomento più adatto allo spettacolo che all’amministrazione. Peccato che è con l’amministrazione che la mafia ingrassa e prolifica. Ma questo gli amministratori di Saint-Vincent non sono tenuti a saperlo.
Archive for the ‘Roba qualsiasi’ category
Dov’è il problema?
23 agosto 2013Millecentocinquantuno!
9 marzo 2010Ieri abbiamo toccato il record di millecentocinquantuno visite! La media si attesta dalle sei alle settecento presenze giornaliere! Tutto ciò ci mette un po’ paura eh eh.
Festa del gatto!
17 febbraio 2010Non possiamo non ricordarlo, siamo gattofili! Amiamo i gatti più dei cani. Dei cavalli. Del pollo arrosto, della pizza margherita, della cinquecento, del Giovane Holden, di Alien, insomma solo meno della mamma! Li amiamo perché sono spiriti liberi, anticonformisti, affettuosi, ma autonomi e poi graffiano, proprio come noi. Il 17 febbraio è la data scelta per festeggiare i nostri amici felini. A tutti coloro che hanno un gatto in casa, una bella occasione per dimostrargli un tocco di affetto in più. Sempre un buon investimento.
Quattro giorni x pensare
2 gennaio 2010Care lettrici e cari lettori, Patuasia news si prende quattro giorni di riposo per pensare. L’anno nuovo è iniziato bene: il primo giorno abbiamo sfiorato i 500 visitatori! Il secondo li abbiamo abbondantemente superati. Su Facebook abbiamo 1150 amici che continuano a crescere, insomma ci sentiamo investiti di una certa responsabilità nei vostri confronti. Un “peso” che ci gratifica molto, ma che ci crea qualche problemuzzo: saremo sempre in grado di essere all’altezza delle vostre aspettative? Di offrirvi un luogo libero dove poter condividere il pensiero? Noi crediamo (non prendeteci per arroganti: sappiamo avvertire i bisogni di chi, in qualche modo, ci somiglia) che uno o, meglio, più spazi di questo tipo siano necessari. Ci prendiamo così una pausa per riflettere su come crescere, su come fare meglio. Per mantenere l’amicizia che ci lega, per non deludervi.
Per chi non l’avesse fatto consigliamo, per questi giorni di assenza, di andare a sfogliare nell’archivio. Ciao a presto.
Augusto Paperone
23 dicembre 2009Talis pater…
26 ottobre 2009Beh, a noi di Patuasia news che non-siamo-nessuno è bene ricordarlo, il giovane Cristiano De André ci fa un tantino pena. Assomiglia al padre Fabrizio (a dire il vero è un cicinin più bello), ha la voce del padre , fa il cantautore come il padre e adesso canta pure le canzoni del padre come le avrebbe cantate il padre! Ma ce l’ha Cristiano una sua personalità e se sì è quella del padre? Se il concerto si fosse tenuto a carriera conclusa o almeno ben avviata, sarebbe stato diverso, ma così all’inizio… sembra solo una emulazione molto redditizia.
Sotto l’albero3
19 dicembre 2008Ma cosa porterà Babbo Natale a Claudio Lavoyer? Cosa troverà sotto l’albero? Ma una giacca taglia 54! Una bella giacca, color rosa ciclamino, di sette taglie più grande. La taglia del politico infatti è la quaranta, ma con una misura così dove vai? Sembri uno scricciolo! Una robina tutta pelle e ossa. Che importanza ha, se sotto alle spalle imbottite non c’è niente: noi viviamo nell’epoca dell’apparenza. Del mezzobusto televisivo che è quello spesso usato anche in fotografia e lì, nel liftato mondo delle immagini, la cinquantaquattro fa fare la sua sporca figura. Se poi nell’intimità della casa la verità viene a galla a noi cosa ce ne frega!
Chissà, forse Babbo Natale gli porterà anche un pigiama. Tanti auguri!
Vacca da copertina!
11 novembre 2009Noi vacche africane siamo povere, ma pulite!
Sull’ultimo numero dell’Informatore agricolo, il bollettino di informazione dell’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, in copertina e nel retro, ci sono due belle immagini di vacche, pezzata rossa valdostana, scattate da Daniele Ronc. Mucche sane, belle e terribilmente zozze. Come tradizione vuole! Chissà perché da noi questi animali, seppur amati (almeno speriamo), sono trattati così! Neppure a Cuba abbiamo visto bovini così imbrattati di letame. Ma neppure in India dove la pulizia non è proprio di casa, men che mai in Africa. Noi valdostani, invece, siamo così affezionati alla busa delle nostre bestie che persino la pubblichiamo! A nulla serve essere confinanti con la linda Svizzera: la nostra cultura contadina conserva, imperturbata, le croste merdose incollate sulle cosce delle nostre beneamate reines.
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Categorie: Commenti vari, Gossip, Roba qualsiasi
Tags: Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, Daniele Ronc, Informatore agricolo, Pezzata rossa, Vacca valdostana
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